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    Scuola, Valditara: “Anticipo a dicembre per tutto il personale”: 1.516 euro per i presidi

    Pensioni, sostegni ai redditi più bassi e incentivi alla maternità sono tra i temi della Manovra di cui si parla più spesso. Nel testo che dovrà essere approvato entro il prossimo 31 dicembre ci saranno però novità anche per la scuola. Lo spiega il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in un’intervista a Il Messaggero. Sottolineando subito come siano stati stanziati 5 miliardi di euro “per il rinnovo degli statali”, precisa che per i lavoratori scolastici – dai presidi al personale Ata – i calcoli sono in corso. Però anticipa che già a dicembre “tutto il personale” si vedrà arrivare un anticipo una tantum “legato alla vacanza contrattuale” che si è trascinata a lungo. In cifre: 1.516 euro per i dirigenti, 1.228 per i professori con più anzianità che lavorano alle medie e alle superiori, 1.056 per i maestri “della stessa fascia” e 829 euro per gli insegnanti – sempre di medie e superiori – che hanno un livello di anzianità più basso. 

    I tutor

    Sono molti i temi aperti legati alla scuola toccati dal ministro nell’intervista. C’è ad esempio anche la questione dei tutor che dovrebbe accompagnare i ragazzi nel loro percorso: il quadro si dovrebbe delineare entro dicembre, con gli istituti scolastici che sono nella fase di completamento dell’assegnazione degli incarichi.
    Gli asili nido
    Tema caldo è poi quello degli asili, al centro di una polemica per il taglio dei fondi già previsti nell’ambito del Pnrr. Valditara nega che sia successo, parlando di “offensiva falsificazione della realtà” da parte delle opposizioni. Quindi cos’è successo? Il ministro spiega che, sui 4,6 miliardi di euro che avrebbero dovuto essere utilizzati per la creazione di 246mila posti in più negli asili nido, 900 milioni per la gestione e altri 450 per la ristrutturazione – ha detto Bruxelles – vanno esclusi dal calcolo totale “perché la finalizzazione data dal precedente esecutivo non è coerente con gli obiettivi del Pnrr”. Il governo si è allora messo al lavoro, stanziando “530 milioni aggiuntivi nel decreto Caivano” e cercando “altri 900 milioni”, tutti pagati da Roma e non dal Pnrr. Sul numero di posti disponibili, Valditara ricorda che è stata la Commissione ad aver rivisto l’obiettivo dei 246mila abbassandolo a 150mila. Tutto starebbe procedendo secondo i piani, sulla base degli obiettivi di copertura decisi a Barcellona nel 2022, e cioè “il 33% nel rapporto tra posti disponibili e bambini entro il 2026 e il 45% entro 2030”. L’Italia, spiega, grazie agli investimenti adottati, ha superato la prima quota e si starebbe avvicinando alla seconda con quattro anni di anticipi, guardando quindi al 2026 e non al 2030. LEGGI TUTTO

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    Frasi sessiste, si autosospende dal Pd il sindaco di San Prospero Sauro Borghi

    Sauro Borghi, sindaco Pd del comune di San Prospero, nel Modenese, si è autosospeso dal partito dopo la frase sessista pronunciata durante un incontro pubblico sulla sanità locale. Durante l’evento, il primo cittadino aveva interrotto il direttore della chirurgia dell’ospedale di Mirandola, mentre stava parlando delle future assunzioni dei reparti, con questa frase: “Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti, mentre a lui”, riferendosi a un altro medico presente in sala, “danno solo dei catorci”. Parole che avevano fatto comprensibilmente molto discutere. Oggi Borghi ha convocato la stampa per scusarsi dell’accaduto, dopo le critiche ricevute ieri sia, fra gli altri, dalla Conferenza delle donne del Pd che da Giuditta Pini, modenese componente della direzione nazionale dello stesso partito.

    “Chiedo scusa alle donne del Pd”

    “Chiedo scusa”, è il passaggio centrale della comunicazione di Borghi, “a tutte le donne che da anni portano avanti con impegno l’obiettivo delle pari opportunità e le battaglie sulla violenza di genere che ho sempre condannato e sempre condannerò; chiedo scusa alle donne del Pd che correttamente hanno preso le distanze dalla mia affermazione che in quel contesto voleva essere solo una battuta ironica, sicuramente infelice, ma per loro rispetto mi sono autosospeso dal partito; faccio a loro presente che i loro valori sono gli stessi che animano me da sempre. Chiedo scusa alle mie figlie che mi hanno ammonito sull’accaduto ma – aggiunge il primo cittadino – conoscendomi hanno compreso che le mie sono scuse sentite. Mi auguro che non si alimentino ulteriori polemiche, perché mai e poi mai ho pensato di offendere nessuno. Penso che questa situazione sia stata fortemente decontestualizzata e troppo strumentalizzata”. Borghi, infine, ha ricordato di essere stato in passato “fautore della nascita del centro antiviolenza del territorio, promotore della nascita dell’associazione ‘I talenti di Minerva’, formato da donne che hanno come primo obiettivo la parità di genere”. LEGGI TUTTO

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    Bollette, Salvini aperto a proroga del mercato tutelato: “Rimediare a errore”. Pd attacca

    Di mercato tutelato “abbiamo parlato stamane” e “conto che con il dialogo si riesca a rimediare a un errore che ci siamo trovati sul tavolo”. Così il vicepremier Matteo Salvini alla Stampa Estera si è detto favorevole alla proroga del mercato tutelato per le bollette energetiche in scadenza il 31 marzo 2024. Senza interventi, dal 1° aprile del prossimo anno 5 milioni di italiani dovranno passare al mercato libero. Il leader della Lega ha aggiunto che sono in corso “interlocuzioni del ministro Fitto con la commissione” e ha auspicato una “soluzione positiva” dopo che il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Energia senza prolungare il Servizio di maggiore tutela.

    Schelin: “Se partono le aste poi non si torna indietro”

    Dall’opposizione il Pd chiede al governo di prorogare il mercato tutelato per non esporre 5 milioni di piccoli utenti ad aumenti del prezzo del gas e dell’elettricità. “Non è tardi per fermare Meloni sulle bollette”, ha detto la segretaria dem Elly Schlein, che poi attacca il leader del Carroccio: “Mi chiedo dove fosse ieri al Consiglio dei ministri che ha deciso di far partire le aste. Se partono le aste poi non si torna indietro”. LEGGI TUTTO

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    Il premier olandese Wilders sarà ospite di Salvini all’evento della Lega a Firenze

    Geert Wilders sarà presente all’evento organizzato domenica a Firenze dal gruppo Identità e democrazia al Parlamento Europeo con i partiti alleati alla Lega. Lo ha annunciato oggi il leader della Lega Matteo Salvini. Oltre alla francese Marine Le Pen, che parteciperà in videocollegamento, nel capoluogo toscano sarà presente anche il leader dell’estrema destra del Pvv olandese ha appena vinto le elezioni e al momento è premier in pectore.

    Partecipanti

    Sono 14 le delegazioni confermate all’evento previsto per domenica 3 dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze come specificato dal vicepremier Matteo Salvini presentando l’iniziativa alla stampa estera. Questo: “Ci fa pensare che il gruppo Identità e Democrazia dopo le europee sarà sicuramente più forte. Il tema centrale sarà la libertà”, spiega Salvini che conferma la presenza dell’olandese Wilders, per cui sarà la prima uscita internazionale e annuncia che Marine Le Pen sarà in videocollegamento.  Nel corso della manifestazione sono previsti anche alcuni videomessaggi da parte dei rappresentanti di Portogallo, Bulgaria, Polonia, Romania, Danimarca, Estonia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Germania e Francia.

    Salvini: “Parole di Wilders sull’Italia? C’è chi ha detto peggio”
    “Wilders ha detto neanche un euro all’Italia? Altri hanno fatto dichiarazioni anche peggiori”. Così Matteo Salvini in conferenza stampa. “Lui – ha aggiunto – ha difeso l’interesse nazionale olandese, come fa Orban e come io difendo l’interesse italiano. Domenica noi metteremo al tavolo l’interesse comune europeo”. E ha aggiunto: “Il governo sta ottenendo ottimi risultati e arriverà a fine mandato nel 2026. È chiaro che oggi le tre forze di governo sono in tre gruppi diversi in Europa, dunque è impensabile un’iniziativa comune con chi sta con i socialisti, ma l’obiettivo ultimo è riunire tutti, e la stessa inclusività mi aspetto dagli altri. È poco costruttivo dire non si governa mai con Le Pen o Wilders”. LEGGI TUTTO

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    Giustizia, Sisto a Sky TG24: “Politica più volte condizionata dalle toghe”

    Il viceministro della Giustizia spiega che le parole sui giudici del ministro della Difesa Crosetto sono “ovvietà” e “fanno riferimento a fatti storici”. E sulle proposte di Forza Italia per il processo penale dice: “Vogliamo restituire ai cittadini la fiducia nei procedimenti giudiziari. La separazione delle carriere è la riforma delle riforme”

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    Santalucia a Sky TG24: “Magistrati non sono eversori, da Crosetto parole inaccettabili”

    Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati risponde alle dichiarazioni del ministro. “Hanno fatto intendere – e questo era il senso e la ragione della nostra inquietudine, preoccupazione e amara sorpresa – che c’è un gruppo di magistrati che concerta azioni contro un governo per metterlo in crisi”, ha detto Santalucia. E ancora: “‘Opposizione giudiziaria’ è un termine inaccettabile. Non so cosa il ministro intendesse dire, confido che chiarisca”

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    Manovra, a Palazzo Chigi l’incontro tra sindacati e governo sulle pensioni

    Vertice in mattinata tra esecutivo e Cgil, Cisl e Uil dopo le manifestazioni di piazza dei giorni scorsi. Sul tavolo la questione degli operatori sanitari e degli statali. Intanto sullo sciopero del 15 dicembre il ministro ai Trasporti Matteo Salvini dice: “Farò tutto quello che la legge mi permette per ridurre al minimo i disagi”

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