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    Prato, assalto ad autotrasportatore: ucciso durante una rapina

    Ieri, venerdì 9 febbraio 2024, un autotrasportatore è stato ucciso durante una rapina mentre era in servizio. L’aggressione – avventa a Seano, in provincia di Prato – è risultata particolarmente violenta, in quanto il cadavere del 59enne presentava numerosi tagli sul corpo. Carabinieri sul luogo del delitto – Nanopress.itA chiamare i soccorsi è stato il figlio che lavorava con lui. Non vedendolo arrivare nel piazzale in cui si erano dati appuntamento è andato a cercarlo, assistendo alla terribile scena.Autotrasportatore ucciso durante una rapina a PratoDurante la giornata di ieri, venerdì 9 febbraio, un uomo di 59 anni è stato ucciso brutalmente durante una rapina. Il delitto è avvenuto a Seano, una frazione industriale di Carmigliano, comune in provincia di Prato.Si tratta di un autotrasportatore di origini indiane. L’uomo, al momento della rapina, era andato a prelevare un carico di abiti e tessuti appartenenti ad un’azienda locale, per poi trasportarlo in Germania. Alcune telecamere di sicurezza hanno ripreso l’assalto. A quanto pare, i due ladri si sono avvicinati al 59enne in modo brutale e violento. Numerose le coltellate trovate sul suo corpo. Vetture dei carabinieri – Nanopress.itA lanciare l’allarme è stato il figlio che lavorava con lui. I due si erano dati appuntamento in un pizzale; non vedendo arrivare il padre, il ragazzo ha deciso di andare a cercarlo, facendo, dunque, la terribile scoperta.Immediatamente sono intervenuti i soccorsi. Si cercano i responsabili, anche se, a quanto pare, i due sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza mentre compivano il brutale atto. Le indaginiPoco dopo che il figlio dell’autotrasportatore ha allertato i soccorsi, precisamente intorno alle 22 i carabinieri sono giunti sul luogo del delitto. A quanto pare, attraverso i filmati di sicurezza, gli agenti sarebbero già riusciti ad identificare uno dei due killer.Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di due stranieri già noti alle forze dell’ordine.In ogni caso, continuano le indagini per mettere in atto il fermo.  LEGGI TUTTO

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    Olbia, ritrovati i due ragazzi scomparsi: fuggivano dopo un tentativo di rapina

    I due giovani – entrambi minorenni di 15 e 17 anni – erano spariti improvvisamente giovedì 25 gennaio. Oggi il ritrovamento nelle campagne di Olbia. Auto della Polizia – Nanopress.itI ragazzi stanno bene, ma gli inquirenti li hanno messi in uno stato di fermo perché secondo alcuni accertamenti, i due sarebbero scappati dopo una tentata rapina a mano armata all’interno di un negozio. Il ritrovamento dei due ragazzi di OlbiaDopo circa 11 giorni i due ragazzini di 15 e 17 anni – scomparsi durante la giornata di giovedì 25 gennaio – sono stati ritrovati.Fin da subito, le forze dell’ordine hanno cercato di attivare al meglio le proprie risorse per completare l’operazione e ritrovare i ragazzi. Questo è avvenuto, infatti, attraverso il setaccio di più zone possibili, anche quelle più difficili da praticare. Carabinieri e polizia hanno riscontrato diverse problematiche anche a causa di “un atteggiamento troppo restio alla collaborazione”. Vettura dei carabinieri – Nanopress.itIn ogni caso, i due sarebbero stati poi ritrovati all’interno di una chiesa sconsacrata immersa nelle campagne di Olbia. Il ritrovamento sarebbe avvenuto poco dopo l’ultimo appello lanciato dal padre di uno dei ragazzi, questa mattina.Entrambi sono stati messi in stato di fermo, perché il motivo della scomparsa probabilmente è stata una fuga dopo aver tentano una rapina a mano armata all’interno di un negozio di Olbia. Il percorso dei due giovaniSecondo la ricostruzione degli inquirenti i due ragazzi, la sera della scomparsa, avrebbero spento il cellulare e preso un taxi, raggiungendo così un paese vicino. In un secondo momento si sarebbero poi spostati all’interno della chiesa sconsacrata di Santa Lucia, dove sarebbero poi stati ritrovati.La madre di uno dei due giovani, dopo il ritrovamento, ha voluto ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine per l’ineccepibile lavoro svolto.Attualmente ciò che conta, soprattutto per i genitori dei ragazzi, è che stiano bene e che nessuna tragedia si sia consumata come molti possono aver pensato. LEGGI TUTTO

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    Giornata della Memoria: tra guerra in Medio Oriente e dissensi politici

    Oggi sabato 27 gennaio 2024 si celebra la Giornata della Memoria. Precisamente 79 anni fa, le truppe sovietiche scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz e, grazie alle testimonianze dei pochissimi superstiti, tutto il mondo venne a conoscenza degli orrori del genocidio nazista. Olocausto – Nanopress.itQuest’anno però la commemorazione assume un significato diverso, in un contesto internazionale caotico e guerrigliero, in cui numerose persone, tra leader politici e cittadini, sembrano essersi dimenticati di ciò che è accaduto e soprattutto della “promessa” di tenerlo bene a mente, per evitare che accada di nuovo. Oggi più che mai, ci troviamo dinanzi a un deja-vù storico e nessuno sembra sapere come andrà a finire.A partire dallo Stato italiano, fervente sostenitore di Israele che, con o senza ragione, sta senza dubbio mettendo in atto lo stesso genocidio che, decenni fa, hanno subito gli antenati. Per questo motivo numerose le proteste e le manifestazioni in tutta Italia in supporto del popolo palestinese. Il discorso del presidente Sergio Mattarella durante la Giornata della MemoriaDurante la Giornata della Memoria, come ogni anno, non poteva mancare il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’interno del monologo fortemente antifascista, Mattarella ha ricordato gli orrori dello sterminio e dei campi di concentramento, sottolineando l’importanza della storia e della memoria.“Non c’è torto maggiore che si possa commettere nei confronti della memoria delle vittime che annegare in un calderone indistinto le responsabilità o compiere superficiali operazioni di negazione o riduzione delle colpe”.Afferma Mattarella, creando una sorta di visibile imbarazzo nei membri del governo Meloni, a partire dalla stessa presidente. Giorgio Mattarella – Nanopress.itIl discorso di Mattarella prosegue in ogni caso, con l’immancabile supporto ad Israele, condannando (giustamente) Hamas e definendo la sua aggressione una “feroce strage antisemita, pagina di vergogna per l’umanità, raccapricciante replica della Shoah”. Specificando la vicinanza dell’Italia allo Stato di Israele e la solidarietà nei confronti di tutte le vittime.Il presidente, però, riserva un pensiero anche alla popolazione palestinese – numericamente superiore in termini di vittime e maggiormente martoriata dagli orrori della guerra – invitando Israele alla ragionevolezza, in quanto Paese che ha sofferto in prima persona gli orrori della Shoah. Le manifestazioni pro Palestina in tutta ItaliaIn vista di tutto ciò che sta accadendo in Medio Oriente, soprattutto oggi, numerose le persone che si sono, e si stanno, riunendo in tutta Italia per protestare contro le barbarie messe in atto dal governo israeliano. Nonostante in gran parte delle città, siano state messe in atto ordinanze volte a vietare tali manifestazione – per paura che queste potessero diventare un inneggiamento all’antisemitismo – le persone scese in piazza in tutto il Paese sono numerose.Le piazze più frequentate saranno quelle di Roma, Napoli, Milano e Torino.Alcuni rappresentanti dei Giovani palestinesi hanno spiegato a Repubblica che oggi più che mai, è necessario essere in piazza proprio perché “è la memoria che lo impone”.In ogni caso, numerose città hanno preferito obbedire alle richieste politiche e securitarie rimandando le manifestazioni, tra queste anche Palermo e Firenze.  LEGGI TUTTO

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    Lite per la droga a Monte Compatri, morto 14enne

    Alexandru Ivan, giovane di 14 anni è morto a causa di due pallottole che lo hanno raggiunto mentre si trovava in auto con il patrigno nel parcheggio della stazione del capolinea della metro C. Il possibile movente è quello di una lite per droga. Alexandru Ivan – Nanopress.itSecondo i primi  accertamenti, si sarebbe trattato di una lite per droga tra bande criminali. I carabinieri della compagnia di Frascati, hanno specificato che alla lite avrebbero partecipato circa sette persone.Ragazzo di 14 anni morto a causa di una lite per drogaAlexandru Ivan, 14enne di origini rumene, durante la nottata ha perso la vita a causa di alcune ferite da arma da fuoco. A quanto pare, la terribile notte di sangue è iniziata con una lite tra bande al di fuori di una bar alle porte della capitale. Il ragazzo, infatti, si sarebbe recato sul posto per accompagnare il patrigno a “risolvere alcune questioni” – che secondo le prime indagini, potrebbero riguardare traffici di droga – con alcune bande criminali.Prima una violente lite, che è sfociata in una rissa; poi gli spari nel parcheggio della stazione, che hanno causato la morte del giovane.Proseguono le indagini dei carabinieri, che hanno provveduto ad analizzare le telecamere dell’Esse Café di via Casilina dove è avvenuto il primo scontro.Non vi sono immagini del momento dello sparo, ma solo dei movimenti dell’auto in cui si trovava il giovane. I militari stanno indagando per capire se la resa dei conti avvenuta nel parcheggio sia in qualche modo collegabile alla lite avvenuta poco prima fuori al bar. Il patrigno ha testimoniato che coloro che hanno sparato, non sono usciti neanche dalla macchina, allontanandosi poco dopo.Alexandru Ivan è stato colpito da due proiettili, che ne hanno decretato la morte, uno sull’addome e l’altro su una gamba.“Hanno litigato in questo bar poco dopo le 11 di venerdì sera. Erano almeno tre persone ma non so il motivo della discussione”.Ha affermati uno dei dipendenti del bar in cui è avvenuta la rissa.Le parole del sindacoIl sindaco di Monte Compatri, Francesco Ferri, ha dichiarato di aver richiesto al prefetto di Roma l’apertura di un tavolo tecnico sulla questione.“Il delitto avvenuto stanotte è un fatto che lascia sgomenta la nostra comunità e impone delle riflessione – spiega il sindaco – perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 14 anni”.L’incontro con il prefetto Lamberto Giannini potrebbe tenersi giovedì mattina della prossima settimana. LEGGI TUTTO

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    Treviso, ragazza di 27 anni uccisa a coltellate in casa: in fuga il presunto assassino | Vanessa Ballan lascia un bimbo di 4 anni

    La vittima è Vanessa Ballan, 27 anni, mamma di un bambino di 4. A lanciare l’allarme sono stati il marito e un vicino di casa, che hanno immediatamente allertato i soccorsi.Vanessaa Ballan – Nanopress.itAl momento del delitto, il marito era in casa con la vittima ed è riuscito a fornire agli inquirenti elementi utili per identificare il presunto assassino.Omicidio a Treviso: 27enne uccisa in casaUna giovane mamma di 27 anni è stata uccisa questa mattina nella sua abitazione a Spineda, piccola frazione nel comune di Riese Pio X (Treviso). La vittima è Vanessa Ballan, madre di un bambino di 4 anni. Stando a quanto riferisce La Repubblica, l’allarme è stato lanciato dal marito e da un vicino di casa della vittima, che hanno allertato i carabinieri e il 118. I sanitari giunti sul luogo della tragedia non hanno potuto fare nulla per salvare la vita alla 27enne.La vittima è stata colpita con diverse coltellate, mentre il presunto assassino si è dato alla fuga. Si tratterebbe di un suo conoscente, a cui la 27enne avrebbe aperto la porta di casa. Il marito della giovane era in casa al momento dell’omicidio ed è ora in caserma per essere ascoltato e fornire elementi utili all’identificazione del presunto killer. Non è chiaro se il figlio fosse in casa. I due erano sposati da 11 anni e da qualche tempo si erano trasferiti a Riese da Castelfranco Veneto, di cui erano entrambi originari.I rilievi sul luogo della tragedia – Nanopress.itL’assassino in fugaIl presunto assassino, che la coppia conosceva, sarebbe un uomo che risiede ad Altivole, un comune vicino a Riese Pio X. L’uomo, attualmente ricercato, si sarebbe allontanato a piedi, dopo aver colpito a morte la vittima. Vanessa gli avrebbe aperto la porta di casa e l’uomo l’avrebbe colpita con diverse coltellate, lasciandola esanime sul pavimento. Nessuna ipotesi ufficiale sul movente del delitto. LEGGI TUTTO

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    Spari dopo una lite sotto casa, ucciso a Bari il fisioterapista Mauro Di Giacomo

    L’omicidio è avvenuto intorno alle 20.30 di lunedì, 18 dicembre, sotto casa della vittima, in via Tauro, a Bari. Mauro Di Giacomo – Nanopress.itIl medico è stato colpito da almeno sei spari, dopodiché il killer si è dato alla fuga.Fisioterapista ucciso sotto casa dopo una liteGli inquirenti escludono la pista della criminalità organizzata per l’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista 63enne ucciso nella serata di lunedì sotto casa in via Tauro, a Bari. La vittima aveva parcheggiato la sua auto, quando avrebbe avuto una breve discussione con il suo assassino, prima di essere freddato a colpi di pistola. Almeno sei quelli che lo hanno raggiunto.Ad allertare i soccorsi sono stati i vicini di casa, che hanno sentito le urla e gli spari. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, per Di Giacomo non c’era più nulla da fare. Dopo l’omicidio il killer si è dato alla fuga. Di Giacomo era un professionista conosciuto che lavorava al Policlinico di Bari e in uno studio privato nel quartiere SanPasquale del capoluogo pugliese. Lascia la moglie e due figli. “Era una persona serena, allegra e spensierata, che amava viaggiare e per cui lavoro e famiglia erano tutto”, ha raccontato un amico. LEGGI TUTTO

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    Smantellata una rete di streaming illegale: 21 indagati e segnale bloccato

    L’operazione è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania.Operazione contro la pirateria – Nanopress.itContestati i reati di frode informatica, accesso abusivo a un sistema informatico, associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti tv ad accesso condizionato, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici.Maxi operazione contro la pirateria onlineVentuno persone indagate e blocco immediato del flusso illegale dei siti di live streaming e delle Iptv. È il bilancio di una maxi operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, culminata con l’iscrizione di 21 persone nel registro degli indagati. Stando a quanto riferisce l’Ansa, l’associazione a delinquere avrebbe superato i confini nazionali, ottenendo profitti mensili di diversi milioni di euro. All’operazione ha preso parte anche la Polizia Postale, che ha messo in atto sequestri e perquisizioni nei confronti di diversi centri operativi.Stando a quanto precisato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, le condotte illecite sarebbero state consumate in un lungo periodo. I 21 indagati avrebbero utilizzato chat crittografate, documenti e identità falsi per eludere i controlli. I reati contestati vanno dalla frode informatica all’accesso abusivo a un sistema informatico, associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti tv ad accesso condizionato, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. Gli indagati sono residenti in diverse parti d’Italia, tra Lucca, Bari, Napoli, Alessandria, Cosenza, Siracusa, Messina, Catania, Pisa, Reggio Emilia e Salerno. LEGGI TUTTO

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    Maxi incidente sul Grande Raccordo Anulare a Roma, un morto e sei feriti

    Il drammatico schianto si è registrato questa mattina tra gli svincoli Pisana e Magliana. Nell’incidente sono rimasti coinvolti tre mezzi pesanti e due auto. Incidente sul raccordo anulare – Nanopress.itA perdere la vita un uomo di 61 anni, alla guida di uno dei mezzi pesanti, mentre altre due donne – tra cui una giovanissima – sono rimaste gravemente ferite.Maxi incidente sul Grande Raccordo Anulare a RomaOltre sei chilometri di coda e traffico paralizzato questa mattina sul Grande Raccordo Anulare di Roma, dopo un maxi tamponamento a catena che ha provocato una vittima e sei feriti. L’incidente si è verificato tra gli svincoli Pisana e Magliana e nello schianto sono rimasti coinvolti tre mezzi pesanti e due auto. La vittima, un uomo di 61 anni, è l’autista di uno dei furgoni. L’uomo era rimasto incastrato all’interno del mezzo, diventato una trappola di lamiere. Altre due donne sono rimaste gravemente ferite. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, diverse ambulanze e un elisoccorso, che ha trasportato uno dei feriti in ospedale.Sulle cause del maxi tamponamento sono in corso le indagini. La circolazione è stata chiusa in entrambe le direzioni per consentire all’elisoccorso di atterrare e ripartire in velocità verso il vicino ospedale. LEGGI TUTTO