More stories

  • in

    Autonomia, Calderoli e Fontana hanno firmato la pre-intesa per la Lombardia

    Ascolta la versione audio dell’articoloIl ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno firmato la pre-intesa sull’Autonomia relativa al trasferimento di funzioni in quattro materie: protezione civile, professioni, previdenza complementare e integrativa e la parte della sanità che interessa il coordinamento della finanza pubblica. La firma è arrivata al Palazzo Lombardia di Milano, sede della giunta regionale. In mattinata la stessa pre-intesa era stata firmata da Calderoli con il presidente del Veneto Luca Zaia. Mercoledì la firma nelle altre due regioni coinvolte: Liguria e Piemonte.La pre-intesa riguarda il trasferimento delle prime quattro materie per cui non è prevista in teoria la definizione dei Lep, ossia quelle materie per le quali non occorre la preventiva individuazione dei livelli essenziali di prestazione sui diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.Loading…Calderoli: federalismo entro marzo ’26 o salta rata Pnrr «L’obiettivo è concludere la fase del federalismo fiscale su cui ci stiamo confrontando e che ha come scadenza marzo 2026, è una milestone del Pnrr. O la portiamo a casa o salta la rata di 32 miliardi e 600 milioni» ha detto Calderoli dopo aver firmato le pre-intese sull’autonomia con la Regione Lombardia al Palazzo Lombardia di MilanoIl pressing della LegaSono mesi che la Lega è in pressing per la firma. Alla fine il Carroccio l’ha spuntata perché l’accordo tra i leader era firmare le pre-intese dopo le regionali per venire incontro alle perplessità di Fratelli d’Italia e di Forza Italia legate al fatto che il 23 e 24 novembre si vota anche in Campania e Puglia, regioni dove l’autonomia differenziata non ha grande appeal.Le criticitàMa restano le perplessità dei due alleati nel merito: i sanitari fronti su cui vorrebbe intervenire la Lega, ossia il personale e gli stipendi, sono di esclusiva competenza statale. Di più: nella sentenza della Corte costituzionale 192 del 2024 che ha di fatto smontato la legge Calderoli si stabilisce chiaramente che la distinzione tra materie Lep e materie no Lep non ha senso logico e giuridico. E ogni qualvolta una funzione differenziata riguardi un diritto civile o sociale ciò impone allo Stato di stabilire i relativi Lep prima della devoluzione. Se si guarda alle materie oggetto delle intese annunciate da Calderoli, i diritti fondamentali coinvolti sono più di uno: sicurezza, salute, libertà individuale, libertà di impresa, diritto alla previdenza. Insomma, intesa o non intesa, occorre comunque attendere la definizione dei Lep. E la legge delega, riscritta tenendo conto dei paletti della Consulta, non ha ancora iniziato l’iter in Senato. E ancora: la materia “professioni” è una di quelle «il cui trasferimento è, in linea di massima, difficilmente giustificabile» in quanto ormai incisa nel diritto europeo. LEGGI TUTTO

  • in

    Un deposito cauzionale per bottiglie di plastica e lattine: la proposta di legge del Pd

    Ascolta la versione audio dell’articoloUn deposito cauzionale da pagare al momento dell’acquisto di bottiglie di plastica e lattine da riscattare quando l’oggetto viene buttato nel punto di raccolta corretto.È la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati dal Partito Democratico. In particolare, da Silvia Roggiani ed Eleonora Evi, insieme al direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini, e il coordinatore della campagna «A buon rendere» Enzo Favoino.Loading…Il deposit return system già usato in EuropaNon è una novità. Il deposito cauzionale, cioè il deposit return system, sugli imballaggi per bevande monouso in plastica e metallo è già usato in diciotto Paesi europei. Come funzionaIl sistema prevede che venga aggiunto un piccolo deposito al momento dell’acquisto della bevanda. Una cifra che, poi, viene restituita quando l’imballaggio vuoto viene gettato in un punto di raccolta.«Siamo fra i maggiori responsabili per la plastica in mare»Una mossa per evitare che i rifiuti vengano dispersi, dato che in Italia – ha detto la deputata Roggiani – sono «8 miliardi» fra bottiglie e lattine. «Oggi – ha aggiunto – un terzo delle bottiglie sfugge ai circuiti della raccolta differenziata, rendendo il nostro Paese uno dei maggiori responsabili dello sversamento di plastica in mare. Per questo pensiamo sia necessario introdurre anche in Italia un sistema di deposito cauzionale per gli imballaggi per bevande monouso in plastica e metallo. In Europa esistono esperienze di grande successo su questa modello e il caso della Germania, che ha raggiunto il 98% di tasso di riciclo, dimostra l’efficacia della misura contenuta in questa proposta di legge». LEGGI TUTTO