More stories

  • in

    Papa Leone XIV in Turchia, Mattarella: “Tempo di iniziative di pace nel Mediterraneo”

    “L’armonia interreligiosa e il pluralismo culturale hanno a lungo costituito tratti fondamentali delle civiltà sorte lungo le rive del Mediterraneo, anche se ora stentiamo a ricordarlo. È tempo che l’anelito alla pace e alla stabilità, proprio di tutti i popoli, si traduca in iniziative concrete. La Sua presenza in Turchia e Libano senz’altro rinvigorirà le ragioni dell’unità e della fratellanza umana. Con questi auspici, desidero rivolgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri per questa missione pastorale, rinnovando, al contempo, le espressioni della mia profonda stima e considerazione”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a papa Leone in occasione del viaggio del Pontefice in Turchia e Libano.

    Messaggio al Papa in occasione del viaggio in Libano e Turchia

    “Santità – scrive il Capo dello Stato –  desidero farle pervenire il mio ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il Suo primo viaggio apostolico in Turchia e Libano. Il pellegrinaggio all’antica Nicea, in occasione del millesettecentesimo anniversario del primo Concilio ecumenico della storia, e gli altri significativi incontri in programma suscitano sentimenti di speranza e di fiducia in tutti coloro che condividono l’impegno a favore del rispetto della dignità umana e del diritto fondamentale alla libertà religiosa. Su tali presupposti dell’ecumenismo e del dialogo tra le fedi trovano solide fondamenta anche le prospettive di una pacifica convivenza tra le genti. Nel corso del Suo viaggio visiterà terre dove la Chiesa ha una presenza antichissima e tuttora vivace, lì dove, lungo i secoli, si sono incontrati e confrontati popoli e culture diverse in un processo di reciproco arricchimento. Sono certo che ovunque la Sua testimonianza conforterà le donne e gli uomini di buona volontà, che ripudiano violenze e sopraffazioni, adoperandosi ogni giorno affinché tacciano le armi e prevalgano le ragioni del dialogo, della ricerca del bene comune” conclude il presidente Mattarella.  More

  • in

    Sondaggio, fiducia Salvini al 57% nel centrodestra ma Zaia convince anche il Campo largo

    Il leader della Lega è l’esponente del Carroccio più conosciuto (95%), ma gli elettori hanno maggiore fiducia nell’ex presidente della Regione Veneto (31%). La leadership di Vannacci allontanerebbe il 27% degli intervistati, mentre quella di Zaia potrebbe avvicinare il 23% degli elettori al partito. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24 More

  • in

    Palazzo Chigi: “Per la Manovra accordo su affitti, Isee e dividendi”

    “Nel corso della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sul ddl bilancio, svoltasi in un clima di grande condivisione, è stata raggiunta un’intesa su alcune questioni ancora aperte”. E’ quanto emerge da una nota diffusa da Palazzo Chigi. “In particolare, si è trovato un accordo sugli affitti brevi, sull’ampliamento dell’esenzione Isee sulla prima casa, sull’articolo 18 riferito ai dividendi, è stata chiarita la possibilità di compensazione anche per i contributi previdenziali delle imprese, e si è discusso delle misure a favore delle forze dell’ordine”, è stato riferito. All’incontro hanno partecipato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo e i Presidenti dei Gruppi parlamentari di maggioranza del Senato. 

    Questioni “ancora aperte”

    La maggioranza, dunque, ha cominciato a  trovare una quadra su alcuni dei temi più “caldi” legati alla manovra da 18 miliardi che, stando agli Uffici di presidenza delle Camere, dovrebbe avere il via libera del Senato il 15 dicembre e approdare poi a Montecitorio il 19 dello stesso mese. Le due ore di vertice odierne a Palazzo Chigi sono servite per trovare l’intesa su questioni che però, è stato precisato, “sono ancora aperte”. Tutto ciò mentre in Commissione Bilancio di Palazzo Madama venivano bocciati 105 emendamenti sugli oltre 400 segnalati. Le proposte di modifica però restano ancora diverse, anche perché ai senatori è stata data la possibilità di presentare altri emendamenti al posto di quelli cassati. Il focus continua ad essere quello relativo alle coperture anche considerando che, per soddisfare tutte le richieste, secondo un primo calcolo, “servirebbe poco più di un miliardo”, ha commentato il capogruppo di FdI al Senato Lucio Malan.
    I nodi della finanziaria e gli affitti brevi
    Tra i nodi di questa finanziaria, il dibattito sugli affitti brevi è stato uno dei principali e più intricati. Ora, il punto su cui sembra che le forze di maggioranza stiano trovando una visione comune riguarda il numero di case di proprietà che farebbe scattare il cosiddetto “reddito di impresa”. Ad oggi, la cedolare secca sulla prima casa è tassata al 21%, dalla seconda alla quarta casa si passa al 26%, dalla quinta casa in poi subentra proprio il concetto di “reddito di impresa”. L’idea generale è quella di abbassare questa asticella alla terza casa, lasciando invariate le aliquote del 21% sulla prima e del 26% sulla seconda”, ha fatto sapere ancora il senatore Malan. “Noi tuteliamo la casa”, ha detto invece Gasparri, “su questo siamo tutti d’accordo, poi tocca al Mef vedere se le coperture ci sono”.
    Le coperture
    Su come e dove trovare queste risorse resta ancora tutto in sospeso anche perchè, ancora, nessuno e nemmeno il Mef si è sbilanciato. Dunque, se da un lato il vertice odierno ha consentito di fare dei “passi avanti”, ora l’attenzione si sposta proprio sulle coperture, che dovranno passare al vaglio del ministero dell’Economia. La cifra cui si guarda supera il miliardo di euro, anche se i calcoli non sono definitivi. In cima all’elenco degli interventi c’è un ulteriore prelievo a carico delle banche. Il gettito, secondo diverse fonti, ammonterebbe a poco meno di 200 milioni. L’intenzione dichiarata dalla maggioranza è di limitare l’incremento solo alle grandi banche. Ma secondo altre fonti il rischio è di colpire indiscriminatamente.  “Parleremo con tutti i soggetti interessati, non lo scopriranno dai giornali”, ha fatto sapere  il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. A contribuire alle coperture c’è anche la tassa sui pacchi, mentre qualche dubbio prende forma sulla tassa sull’oro da investimento: “è una tematica molto complessa, che ha bisogno di un ulteriore approfondimento”, ha riferito il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo.  More

  • in

    FdI invita Schlein ad Atreju, sì condizionato a confronto con Meloni

    Elly Schlein è stata invitata a partecipare ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia che si terrà a Roma a dicembre. Non è la prima volta che l’invito viene recapitato al Nazareno. Era accaduto anche due anni fa, ma la segretaria del Pd pose come condizione il confronto con Giorgia Meloni. Non se ne fece nulla e, con spirito goliardico, gli organizzatori della manifestazione disseminarono il piazzale di Castel Sant’Angelo – dove la kermesse aveva luogo – di sagome in cartone della leader dem che, nel frattempo, teneva un forum agli studi De Paolis sulla Tiburtina, in vista delle elezioni europee.Lo schema si ripete oggi. L’invito è arrivato e la segretaria ha risposto “sì, vado”, ma ponendo la stessa condizione: che ci possa essere il confronto con la presidente del Consiglio Meloni.

    Donzelli: “Schlein-Meloni? Se ok per tutti chiedo alla premier”

    Il responsabile organizzazione di Fdi Giovanni Donzelli, interpellato sulla disponibilità espressa dalla leader del Pd a partecipare alla festa di Fratelli d’Italia solo nel format di un confronto con la premier, ha affermato: “Se va bene a tutti, visto che stiamo invitando tutti i leader dell’opposizione e hanno già quasi tutti accettato, porterò questa proposta a Giorgia Meloni e deciderà lei. L’unica cosa che ci interessa è non mancare di rispetto agli altri leader dei partiti di opposizione che hanno dato disponibilità senza porre alcuna condizione “. More