More stories

  • in

    ”Con mia figlia Stella parliamo di Fabrizio tutti i giorni, lei ricorda tutto”: Carlotta Mantovan-Frizzi racconta la sua vita a 5 anni dalla morte del conduttore

    La bimba che la 40enne ha avuto dal presentatore scomparso ora ha 10 anni
    “Bisogna cercare di andare avanti facendole sentire il minore disagio possibile”

    Si rimette in gioco in un dancing show. Carlotta Mantovan torna in tv a 5 anni dalla morte del marito, scomparso a marzo 2018, a soli 60 anni, a causa di un tumore cerebrale. La vedova di Fabrizio Frizzi, amatissimo conduttore, ha accettato di essere tra i protagonisti in pista di Ballando con le stelle, che prenderà il via su Rai Uno il prossimo 21 ottobre. Al Corriere della Sera la giornalista 40enne racconta la sua vita senza l’uomo che amava accanto, quello che l’ha resa madre di una bambina che ora ha 10 anni. “Con mia figlia Stella parliamo di Fabrizio tutti i giorni, lei ricorda tutto”, svela.
    ”Con mia figlia Stella parliamo di Fabrizio tutti i giorni, lei ricorda tutto”: Carlotta Mantovan-Frizzi racconta la sua vita a 5 anni dalla morte del conduttore
    Danzerà in coppia con Moreno Porcu, si vuole divertire, con un po’ di sana leggerezza. Carlotta spiega perché cosa l’abbia convinta a partecipare: “Per prima cosa vedere che Stellina, mia figlia, è serena. Per me era la condizione indispensabile per rimettermi in gioco. Poi ho sentito tanto, tanto affetto da parte delle persone. In molti mi scrivevano: perché non torni in tv? Questo amore mi ha convinta. E, anzi, voglio davvero ringraziare tutti”. 
    Lei, cavallerizza, con la danza ha qualche problema, ma ce la metterà tutta. Stella è contentissima che la madre abbia detto di sì: “Felicissima, anche perché lei è molto più ballerina di me. Fa da poco danza classica. Io sono la sportiva, lei la showgirl. Non so cosa farà nella vita e appoggerò ogni sua scelta, però ammetto che ha una predisposizione per lo spettacolo. E’ portata per il canto, il ballo e ha una fortissima empatia. Ora non vede l’ora che inizi e già so che mi bacchetterà alla grande. Lei è proprio sciolta, io… no”.
    La 40enne insieme al presentatore, scomparso a marzo 2018 quando aveva solo 60 anni
    Quello che le è accaduto, la perdita improvvisa di Frizzi, l’ha segnata. La Mantovan non nasconde che i suoi ultimi anni siano stati complicati: “Non sono stati semplici, no. Stella è il motore della mia vita, quindi per forza bisogna cercare di andare avanti facendole sentire il minore disagio e dolore. Con forza e positività”. Poi aggiunge: “Penso che Fabrizio sarebbe felice della mia partecipazione, tiferebbe al massimo”.
    L’ex conduttrice di SkyTG24 guarda avanti: “Sto pensando a un programma sulla rinascita: vorrei raccontare storie di positività ma senza strumentalizzare i sentimenti delle persone. Vorrei che fossero racconti di persone comuni che sono riuscite ad affrontare un momento difficile della loro vita e, appunto, rinascere”. Come lei: “Credo sia un lavoro quotidiano, non succede che un giorno volti pagina, piuttosto impari a convivere con il dolore. Ora voglio solo vivere con leggerezza questa esperienza, pur mettendoci tutto il mio impegno. E ringrazio per essere qui sentendomi così protetta il mio agente Lucio Presta e Gina Cilia, che mi segue come ufficio stampa”.
    Stella ora ha 10 anni: è felicissima che la madre abbia accettato di partecipare a Ballando con le stelle
    Si è trasferita in Francia per dare tranquillità alla figlia, dopo essere rimasta vedova. Per arrivare a questa consapevolezza le ci è voluto un po’. Carlotta chiarisce: “Ci ho messo un bel po’, sì. Era il tempo di cui avevo bisogno. Ora ho sentito che era il momento giusto. Ce l’ho messa tutta e se mi guardo indietro non mi posso rimproverare nulla: tutte le energie che avevo le ho messe su Stellina e ho fatto il massimo che potevo fare”.
    La figura del padre nella vita della bimba è molto presente. La Mantovan confessa: “Con Stella parliamo di Fabrizio tutti i giorni, le racconto cosa diceva papà, cosa piaceva a papà… io ero quella seriosa della coppia, lui il creativo… ma devo dire che lei si ricorda tutto”. Esclude categoricamente che la figlia possa essere il ‘parente misterioso’ con cui ballerà in una puntata del programma di Milly Carlucci e precisa il perché: “No, escluso. Ognuno ha la gestione che preferisce dei figli e noi, per noi intendo io e Fabrizio, abbiamo preferito sempre proteggerla… Fosse per me sarà così fino ai suoi 18 anni, cercherò di non cedere ai 14 anni”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Ne ho pieni i cogl… dei discorsi sulla fragilità degli uomini”: Elodie sbotta durante l’intervista

    La cantante non ne può più di chi dice che “le ragazze devono avere la testa sulle spalle”
    La 33enne parla anche della foto nuda che ha ispirato la copertina del nuovo album

    Elodie parla di Red Light, il suo nuovo album. E’ orgogliosa della copertina, firmata da Milo Manara. La cantante 33enne al Corriere della Sera dice la sua pure sulla foto nuda che ha generato polemica. Poi durante l’intervista sbotta. “Ne ho pieni i cogl… dei discorsi sulla fragilità degli uomini”, sottolinea. Ecco perché.
    ”Ne ho pieni i cogl… dei discorsi sulla fragilità degli uomini”: Elodie sbotta durante l’intervista
    Chi le fa le domande le fa notare: “La premier Giorgia Meloni, in occasione dei recenti episodi di violenza sessuale su delle ragazze, ha detto che le donne devono avere la testa sulle spalle quando escono…”. Elodie replica a muso duro: “Ho già detto altre volte cosa penso di lei e non ci torno oggi… La testa sulle spalle bisogna averla tutti i giorni… Bisogna essere lucide, ma non è giusto avere paura”. Probabilmente stufa di questi discorsi, tuona: “E ne ho pieni i cogl… dei discorsi sulla fragilità degli uomini che si sentono minacciati. L’uomo ha paura della donna perché la donna crea, perché vede in noi qualcosa di meglio”.
    Sul fumetto creato dalla sua immagine da Manara dice fiera: “Erano anni che corteggiavo il maestro. Sono orgogliosa. Da ragazzina ho scoperto l’erotismo e il corpo femminile con le sue opere”.
    La 33enne parla anche della foto nuda che ha ispirato la copertina del nuovo album
    La Di Patrizi poi parla dello scatto senza veli: “Con quella foto sapevo che avrei fatto discutere: mi diverte infastidire. Manara ha cambiato la mano che tenevo in modo pudico per coprirmi e l’ha trasformata in un pugno, un gesto di forza. Quel gesto dice ‘il corpo è mio’, il corpo diventa manifesto politico e basta andare qualche chilometro a oriente per capire perché lo dico”. 
    “Mi sento una donna libera che usa la propria voce – aggiunge Elodie – Qualcuno si è chiesto che bisogno ci fosse di fare quello scatto, invece secondo me in questo momento c’è proprio bisogno di dire che siamo libere di scegliere come usare il nostro corpo. Voglio essere libera di esprimermi a 360 gradi, di giocare con la mia immagine che ritengo importante quanto la musica in un momento storico in cui siamo molto rigidi verso le scelte libere”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”: Aldo Cazzullo parla del divorzio tra l’ex calciatore e Ilary Blasi

    E’ lui il giornalista a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne
    Ora entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio…

    L’addio a luglio 2022, dopo 17 anni matrimonio e 20 insieme, ha scatenato un terremoto. Francesco Totti e Ilary Blasi sono ancora al centro dei riflettori, pur avendo entrambi altri compagni accanto. Si vocifera tanto di loro. Aldo Cazzullo a Gente parla del divorzio tra l’ex calciatore e la conduttrice. “Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”, dice.
    ”Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”: Aldo Cazzullo parla del divorzio tra l’ex calciatore e Ilary Blasi
    Lui ha ritrovato l’amore con Noemi Bocchi, lei con Bastian Muller. La separazione è ancora in atto, la seconda udienza si è tenuta il 20 settembre. Non c’è nulla di risolto. Entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio. I legali hanno consegnato al giudice della prima sezione civile del Tribunale di Roma, Simona Rossi, le memorie difensive con richiesta di ammissione delle prove: si tratterebbe di foto, chat, report di investigatori privati. Potrebbero arrivare grandi novità. Il settimanale in un articolo analizza quello che continua a essere il divorzio dell’anno. Interroga quindi Cazzullo, il giornalista del Corriere della Sera a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne.
    Secondo il giornale sarebbe chiaro che la strategia di Totti sarebbe quella di dimostrare che Ilary gli sarebbe stata infedele. “E’ emerso chiaramente un anno fa, dalla famosa intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, quella in cui si parlò per la prima volta della poco elegante contesa dei Rolex. A Cazzullo il Pupone raccontò di aver trovato messaggi inequivocabili sul cellulare della moglie (‘Vediamoci in hotel’) e che gli giungevano voci che Ilary avesse un altro (‘Anzi, più di uno»’). Disse anche: ‘Non sono stato io a tradire per primo’”, così scrive. E aggiunge, nel pezzo a firma di Maria Elena Barnabi: “A essere maliziosi, sembra quasi che l’intervista fosse stata rilasciata per mettere le mani avanti…”.
    Il giornalista a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne dice la sua. Ora entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio…
    Cazzullo a tal proposito al giornale dice la sua: “Penso che Totti volesse far capire che non era stato solo lui a sbagliare. E voleva ufficializzare la storia con Noemi. Mi è rimasta l’immagine del sipario che si chiude. Il ritiro dal calcio, la rottura con la Roma, la morte del padre, il Covid: Totti si è sentito solo, fragile, debole. In quel momento si è guardato intorno e la moglie non c’era. Questa è la sua versione”.
    Il 57enne poi conclude svelando un particolare finora rimasto celato: “Il giorno dopo il Corriere ha chiesto a Ilary di raccontarci la sua e lei non ha voluto”. La presentatrice non ha mai detto una parola: solo battutine rifilate sui social. Ma lasciando sempre intendere che la sua verità verrà fuori prima o poi. Intanto tutti attendono che arrivi finalmente l’udienza in tribunale in cui i due non solo arrivino in aula, ma si confrontino. Chissà se accadrà. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”: Luca Barbareschi racconta come il genitore l’ha abbandonato

    L’attore, regista e produttore 67enne ha vissuto con tanta rabbia, figlia della solitudine
    Confessa: “Non ho mai la sensazione di meritarmi il successo”

    Luca Barbareschi ha vissuto la sua vita con tanta rabbia dentro, figlia soprattutto della solitudine. A Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, che gli regala la cover, l’attore, regista e produttore racconta con crudezza come si sia sentito quando il genitore di riferimento, la mamma, l’ha abbandonato. “Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”, confessa.
    ”Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”: Luca Barbareschi racconta a Sette come il genitore l’ha abbandonato
    Figlio di Francesco Saverio Barbareschi, ingegnere e imprenditore con un passato da partigiano, e Maria Antonietta Hirsch, un’economista di origine ebraica, il 67enne sulla madre svela: “Un giorno mi ha detto: ‘Scusa ma io mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni, si era innamorata di un altro uomo e si è portata via mia sorella di un anno dividendoci per sempre”. Lui le ha detto: “‘E io?’,  ma mi ha risposto: ‘Mica possiamo andare tutti in vacanza insieme…’. Era molto simpatica, spiritosa. Mi ha dato un libro, Cent’anni di solitudine, dicendomi di leggerlo. Per tutta la vita mi ha mandato un libro ogni due giorni. Al telefono diceva: ‘Sì sono via, sono a Copenaghen…’, ‘Sto andando in Egitto…’, e poi aggiungeva: ‘Ora cosa fai, piangi?’”. Barbareschi rispondeva: “No, no, ciao mamma”. 
    Non si è mai più ritrovato con lei, morta nel 2015. “Non volevo più vederla. Difendevo anche mio padre, lo vedevo piangere: gli mancava sua figlia. Bel casino, insomma”. Lui è rimasto col papà: “Quando mia madre è scappata siamo rimasti due uomini in competizione. Quando abbiamo litigato e me ne sono andato gli ho detto cose terribili. Gli è venuto un infarto”. E’ volato negli Usa, faceva il cameriere e guadagnava bene. Ha cominciato a scrivere film. 
    L’attore, regista e produttore 67enne ha vissuto con tanta rabbia, figlia della solitudine
    Luca ha rivisto il padre dopo 5 anni: “Ma la competizione fra noi non è finita neppure alla sua morte”.  Nemmeno con la mamma ha risolto: “No, ed è il problema più grosso della mia vita. Quando ho capito un po’ meglio le cose sono diventato suo padre, a 80 anni era ancora un’adolescente”. La sua rabbia ora si è un po’ placata: “Meno di un tempo. La mia è stata una rabbia terribile, figlia della solitudine. Una volta al mese devo riguardare il mio curriculum perché non penso di aver fatto davvero le cose scritte lì. Non ho mai la sensazione di meritarmi il successo. Ho fatto ipnoterapia, sono stato anche in cura per 8 anni da Matte Blanco, un analista cileno. Il problema non è guarire ma accettare i propri dolori. La ferita rimane dentro e ti rende consapevole delle difficoltà, ti tiene sveglio, ti fa ricominciare”. 
    Il trauma dell’abbandono non lo ha mai lasciato. Anche nel creare i suoi rapporti sentimentali. “Io lo creo, l’abbandono, faccio di tutto perché a un certo punto qualcuno mi lasci. I modelli di comportamento si ripetono”, spiega Barbareschi. E confida: “Per i medici nel primo mese di vita ci succedono le cose più importanti. Con l’ipnoterapia parlavano col mio inconscio per eliminare i traumi, ma tutto si ferma a 10 giorni dopo il mio concepimento. So che mia madre voleva abortire, ha scritto una lettera a mio padre proprio 10 giorni dopo aver scoperto di essere incinta. Il feto ha ventimila neuroni che registrano tutto, e io ho registrato che non ero benvoluto”. 
    Luca ammette: “Cercavo gli applausi ed è un bel passo avanti che oggi non mi interessino più. Da ragazzo ho usato tante droghe, oggi faccio volontariato al Centro Maraini per tossicodipendenti, andare tra persone che stanno peggio di me è un gesto di umiltà. Ho anche lavorato con una trainer per un deficit da mancanza di concentrazione che compenso facendo mille cose”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Il nostro è un amore come tra padre e figlia, non platonico”: Elettra Lamborghini parla del marito Afrojack

    Il 26 settembre festeggeranno 3 anni di matrimonio in un centro detox in Svizzera
    “E’ buonissimo, paziente, ci siamo incastonati perfettamente. Tranquillo”

    Elettra Lamborghini ha solo parole d’amore per il marito Afrojack. Al Corriere della Sera parla del 36enne, all’anagrafe Nick van de Wall, disc jockey, produttore discografico e remixer olandese di origini surinamesi. “Il nostro è un amore come tra padre e figlia, non platonico”, confessa la 29enne.
    ”Il nostro è un amore come tra padre e figlia, non platonico”: Elettra Lamborghini parla del marito Afrojack
    Il 26 settembre i due festeggeranno i 3 anni di matrimonio. “Incredibile, il tempo passa veloce, sembra ieri. Festeggiamo in Svizzera, in un centro detox, sì fa ridere. Niente telefonini. Si mangia poco e niente. Le coppie che riescono a non litigare significa che sono davvero molto affiatate”, svela Elettra. Ha capito subito che Nick era il suo principe azzurro: “Ho deciso che volevo stare con lui”.
    “E’ buonissimo, paziente, ci siamo incastonati perfettamente. Tranquillo. Non mi piace uscire la sera, sono stanca, molto zen, non festaiola, vado a letto presto. Con lui posso essere me stessa, il nostro è un amore come tra padre e figlia, non platonico, ma incondizionato, gli voglio bene a prescindere”, spiega la Lamborghini. E’ legatissima ad Afrojack. 
    Quando le si domandano i difetti del consorte, l’ereditiera confida: “Ma no, ognuno ha il suo carattere. Disordinato, ritardatario, ma lo sono tutti gli uomini, allora anche io faccio la doccia che dura tre anni, se guardi queste cose non vai da nessuna parte”. Lei non è gelosa di lui: “Non me ne dà modo e nemmeno io. Non mi approccerei a un altro uomo nemmeno se mi pagassero, non me ne frega niente, ma era così anche prima di Nick, sto bene con i miei amici, i miei cani, i cavalli, i miei fan”.
    Il 26 settembre la 29enne e il 36enne festeggeranno 3 anni di matrimonio in un centro detox in Svizzera
    Elettra parla anche di Lolita: “Il mio primo cavallo. Avevo dieci anni. Appena l’ho vista ho deciso che doveva essere mia. Me ne sono innamorata. Non ci dormivo la notte, per paura che la comprasse qualcun altro. Ho tormentato mio padre, finché un giorno, mentre la stavo montando, mi ha gridato: ‘E’ tua!’. Un momento che ricorderò per sempre”. Ha detto che l’animale le ha “salvato la vita”. La regina del twerking spiega: “A quell’età si passano momenti difficili. Lolita era la mia migliore amica, mia madre, mia figlia, il mio tutto, vivevo per lei, disegnavo solo lei. Quando è morta, tre anni fa, sono stata malissimo, non riuscivo ad accettarlo. Faccio fatica ancora adesso. Sono andata dallo psicologo per farmi aiutare. C’è gente che non capisce, ma il dolore che si prova per la perdita di un animale è forte, profondo, non va mai sminuito”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Mi fa male solo parlarne, non riesco a metabolizzare”: Benedetta Parodi racconta il momento più brutto della sua vita

    La 51enne svela che le piacerebbe fare una sorta di Casa Vianello con marito Fabio Caressa
    Il sogno è Sanremo da co-conduttrice, quando la figlia Matilde sarà tra i concorrenti

    Benedetta Parodi torna in tv con Bake Off Italia, che conduce su Real Time dal 2013. Al Corriere della Sera, in una lunga intervista, racconta il momento più brutto della sua vita. “Mi fa male solo parlarne, non riesco a metabolizzare”, confessa la 51enne.
    ”Mi fa male solo parlarne, non riesco a metabolizzare”: Benedetta Parodi racconta il momento più brutto della sua vita
    La conduttrice si mette a nudo tra famiglia e lavoro. Quando le viene chiesto il momento più brutto, svela: “La morte di mio padre: non ero pronta e non l’ho digerita nemmeno adesso. Non riesco a metabolizzarla, mi fa male solo parlarne. E non riesco a spiegarlo a mia madre”. Il più bello è stato, invece, “La nascita dei miei figli, è troppo banale?”. Li ha avuti con tre cesarei.
    Mamma di Matilde, 21 anni, Eleonora, quasi 19, e Diego, 14, della maggiore che ha inciso il suo primo singolo e sogna da cantante, Benedetta dice: “Ha lavorato tanto, ha studiato. Da quando aveva 7 anni, un po’ come me con Sophia Loren, voleva cantare. Io le regalavo microfoni di tutti i tipi: prima quelli rosa di plastica, poi più professionali. Adesso che siamo di fronte al risultato tangibile del suo lavoro siamo tutti emozionati”.
    La 51enne svela che le piacerebbe fare una sorta di Casa Vianello con marito Fabio Caressa
    La Parodi passa alla secondogenita: “A lei piace la parte autorale del lavoro in televisione. Viene spesso con me sul set, ma mica per vedere la mamma: le piace la regia”. E’ la volta del terzogenito: “Lui è la mente matematica della famiglia. Ed è l’unico cui piace cucinare. Meno male: in tv di persone che cucinano ce ne sono già troppe!”.
    Con la sorella Cristina c’è grande feeling, mai competizione: “Lei è la meno competitiva del mondo, anche se ha giocato a tennis e l’agonismo le piace. Ho imparato da lei come ci si comporta”.
    Benedetta e Fabio con le due figlie Matilde, 21 anni, ed Eleonora, 18. C’è pure Diego, il terzogenito di 14 anni, non in foto
    Benedetta ha un sogno nel cassetto: “Mi piacerebbe fare una sorta di Casa Vianello con mio marito Fabio”. Nel 2024 festeggeranno 25 anni di matrimonio. Per loro mai vere crisi: “Momenti di incaz*ature sì, il lavoro frenetico e le cose non dette possono innescare periodi di incomprensione anche di un paio di mesi. Poi uno dei due cede e si resetta. In genere è Fabio”. Poi c’è Sanremo. “Ci sono stata una volta per Fazio, con mia sorella. Ricordo con terrore la scalinata: per fortuna la Littizzetto fu molto carina e mi venne incontro. Se proprio devo sognare in grande, mi piacerebbe fare la co-conduttrice quando ci sarà la mia Matilde che canta”, confida. LEGGI TUTTO

  • in

    Luisa Corna parla delle imminenti nozze col carabiniere di 15 anni più giovane: ”I suoi due figli mi hanno riempito la vita”

    Lei ha 57 anni, lui 42 ed è padre di due ragazzi di 13 e 15 anni
    I due stanno felicemente insieme da ben 9 anni: “E’ diventato la mia certezza”

    Luisa Corna va a nozze. Domani, sabato 9 settembre, dirà di sì. La conduttrice e cantante al Corriere della Sera parla delle imminenti nozze col carabiniere di 15 anni più giovane di lei. E’ legata a Stefano Giovino, tenente colonnello alla guida del reparto Supporti del Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania di Livorno, da ben nove anni. Lei 57 anni, lui 42 e padre di due ragazzi di 13 e 15 anni. “I suoi due figli mi hanno riempito la vita”, confida.
    Luisa Corna parla delle imminenti nozze col carabiniere di 15 anni più giovane: ”I suoi due figli mi hanno riempito la vita”
    Luisa e il compagno avevano già organizzato tutto il 26 giugno del 2020 in Franciacorta, ma la pandemia ha fatto saltare tutto. Adesso il giorno del matrimonio è alle porte. “Una data casuale, scelta semplicemente perché c’era posto in chiesa. Abbiamo fatto di corsa, le partecipazioni mandate all’ultimo. Alcuni miei amici non riusciranno a venire perché avevano già programmato un concerto”, spiega la Corna.
    La differenza d’età è ormai solo un dettaglio per l’artista: “Quando l’ho conosciuto ci ho riflettuto: quindici anni non sono pochi. Ma è stato solo un pensiero. L’esperienza mi ha fatto capire che nella vita non c’è certezza e lui invece è diventato la mia. La sua presenza è stata talmente coinvolgente e quotidiana che l’età è passata in secondo piano”.
    Luisa non rimpiange di non aver avuto figli suoi: “Stefano è diventato da subito la mia famiglia e la presenza di questi due bambini che ho avuto il piacere di vedere crescere ha aiutato a cementare la relazione. Hanno la loro mamma, s’intende, ma è stato bello per me poter diventare una figura di riferimento”. E aggiunge: “Ci abbiamo pensato, ma quel pensiero non si è mai trasformato in desiderio. E comunque l’arrivo di questi ragazzi ha riempito la mia vita, hanno fatto sì che non sentissi il vuoto di una maternità”.
    Ad accompagnarla all’altare sarà la madre Pierina. La Corna rivela: “Sarò in abito bianco. Tradizionale. Gli invitati? Non tantissimi, eravamo talmente in ritardo! Meno di cento”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Charlène mi sostiene, ma non siamo attaccati 24 ore su 24”: il Principe Alberto smentisce la crisi con la moglie in esclusiva al Corriere della Sera

    Il 65enne sulle voci di separazione dalla Wittstock sbotta: “Falsità”
    Con la 45enne va tutto bene: “Lei è sempre al mio fianco”

    Il Principe Alberto di Monaco stoppa le voci incontrollate di addio con Charlène Wittstock, da cui ha avuto i gemelli Jacques e Gabriella, 8 anni. Smentisce la crisi con la moglie in esclusiva al Corriere della Sera. “Charlène mi sostiene, ma non siamo attaccati 24 ore su 24”, chiarisce il 65enne.

    I gossip impazzano, i rumor sull’addio si fanno sempre più insistenti. Alberto spazza via tutto. Al quotidiano di Via Solferino chiarisce: “Charlène è sempre il mio fianco, ieri abbiamo ricevuto assieme al Palais il nuovo ambasciatore francese a Monaco… assieme sulla piazza del Casinò per la gara charity della Princess of Monaco Cup di golf. Non capisco tutti questi rumor che mi feriscono, su di lei ‘che vive altrove, in Svizzera, incontri su appuntamento per vederci’. Falsità”.
    Il giornalista gli fa notare della lunga assenza da Monaco della 45enne, tornata nel principato ormai più di un anno fa. Il Principe sottolinea: “Charlène ha avuto delle difficoltà molti mesi fa ormai, ma adesso grazie al cielo è superato, ed è sempre al mio fianco. Mi sostiene nella guida del Principato poi non siamo 24 ore su 24 attaccati l’uno all’altro, siamo anche noi una coppia che lavora e il lavoro ci permette talvolta di vederci solo alla fine di una lunga giornata piena di appuntamenti”.
    I due hanno inaugurato insieme pochi giorni fa la nuova TvMonaco. Alberto ha posato con Charlène accanto e sul progetto spiega: “Mio padre era un appassionato di tv, lanciò Telemontecarlo nel 1954 e la nuova tv ci permetterà di raggiungere 60 milioni di ascoltatori di lingua francese tramite il network TV5Monde. Una grande opportunità e grande responsabilità per Monaco”. LEGGI TUTTO