More stories

  • in

    Fincantieri, da Carnival commessa da 2 miliardi

    Ascolta ora

    Ammonta a oltre 2 miliardi di euro la nuova maxi-commessa arrivata a Fincantieri. Il colosso della cantieristica navale ha siglato un accordo con la statunitense Carnival per la progettazione, l’ingegnerizzazione e la costruzione di tre nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line. Si tratterà delle navi da crociera più grandi mai costruite da Fincantieri e in un cantiere italiano: stazza lorda di circa 230.000 tonnellate, oltre 3.000 cabine per gli ospiti e capacità di trasportare quasi 8.000 passeggeri. La consegna è prevista rispettivamente nel 2029, nel 2031 e nel 2033. «Questo ordine è un balzo in avanti nella nostra strategia di innovazione, confermando il nostro impegno verso la sostenibilità e l’efficienza energetica», ha rimarcato l’amministratore delegato e dg di Fincantieri, Pierroberto Folgiero (in foto). «La collaborazione con Carnival Corporation – ha aggiunto – rappresenta un’ulteriore conferma della leadership di Fincantieri nel settore crocieristico mondiale unendo tradizione, avanguardia tecnologica e made Italy, come da nostro piano industriale». Fincantieri ha consegnato in totale 75 navi ai differenti brand di Carnival e un’altra unità attualmente in costruzione presso il cantiere di Monfalcone.Le tre nuove mega navi da crociera prevedono la dotazione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni, in modo da minimizzare l’impronta ambientale. «Con Fincantieri stiamo creando una piattaforma che innoverà su tutta la linea, offrendo un’esperienza impareggiabile agli ospiti e incorporando i più recenti progressi tecnologici per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale», ha confermato Josh Weinstein, ceo di Carnival Corporation. LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani più sicuri dove ci sono i negozi

    Ascolta ora

    La chiusura dei negozi spaventa gli italiani. Mentre la presenza di esercizi commerciali risponde di più anche alle esigenze abitative. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Swg nell’ambito del progetto Cities che si occupa di contrasto alla desertificazione commerciale nelle città italiane e sviluppo del valore sociale delle economie di prossimità. Gli italiani vogliono vivere nei quartieri dove ci sono più esercizi di prossimità, perchè questi rafforzano le comunità (per il 64% degli intervistati), fanno sentire più sicure le persone (57%) e fanno crescere il valore delle abitazioni (fino al 26% in più). La chiusura dei negozi preoccupa e intristisce i cittadini, soprattutto al Nord e nelle città di medie dimensioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Maxi valutazione per Enilive. Eni tratta con il colosso Kkr

    Ascolta ora

    Eni non perde tempo nel percorso di valorizzazione dei suoi asset. Dopo aver concluso nella prima metà dell’anno la cessione di una quota di Plenitude, l’obiettivo adesso è quello di fare un’operazione similare con Enilive. Il Cane a sei zampe ha riscontrato forte interesse per la sua controllata dedicata ai prodotti e servizi per la mobilità, tra cui il car sharing Enjoy, e ha già stretto un’accordo temporaneo di esclusiva con Kkr. Al colosso del private equity, se la due diligence andrà in porto, andrebbe una quota in Enilive tra il 20% e il 25% sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro. Il gruppo ha sottolineato come «il forte interesse manifestato in questo periodo da primari investitori finanziari istituzionali» potrebbe portare alla successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% di Enilive.A saltare all’occhio degli operatori di mercato è in primo luogo l’elevata valutazione di Enilive, superiore a quanto era circolato negli ultimi mesi (circa 10 miliardi). Superiore alle aspettative è anche l’ammontare della quota che Eni è disposta a cedere, fino al 35%, rispetto al 20% indicato dalle ultime indiscrezioni stampa.«L’operazione arriva in anticipo rispetto alle attese con un multiplo rotondo, per una quota ceduta rilevante», commenta Equita sottolineando inoltre come il percorso di dismissione a un partner industriale/finanziario più successiva Ipo ricalca da vicino quello già avviato per Plenitude.Dalla doppia operazione, Plenitude più Enilive, emerge anche l’elevata capacità di «estrarre» valore nascosto. «Le valutazioni date dal private equity evidenziano basse valutazioni implicite sul mercato pubblico», taglia corto Barclays che parla di valutazione «premium» per Enilive confermando la raccomandazione d’acquisto su Eni con un potenziale rialzista del 35% rispetto ai livelli attuali.Sommando la valutazione implicita nella vendita della partecipazione in Plenitude lo scorso marzo (10 miliardi) e quella su cui si sta trattando per Enilive (11,5-12,5 miliardi) si arriverebbe in area 22 miliardi, che si confronta con un capitalizzazione di mercato dell’intero gruppo pari a 46 miliardi. In aggiunta, precisa Barclays, la conclusione di questa cessione entro fine 2024, con conseguente liquidità netta nell’ordine di 2,5-3 miliardi, andrà a dissipare le preoccupazioni sull’indebitamento. LEGGI TUTTO

  • in

    La Gdf sequestra 121 milioni a Amazon: “Frode fiscale”

    Ascolta ora

    Un sequestro preventivo d’urgenza di 121 milioni di euro ai danni di Amazon. Lo ha eseguito ieri la Guardia di finanza su decreto emesso dalla Procura di Milano. L’inchiesta dei pm Paolo Storari e Valentina Mondovì sulla filiale italiana del colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, la Amazon Italia Transport srl con sede in viale Monte Grappa a Milano, ipotizza il reato di frode fiscale.Gli indagati sono tre manager che hanno sottoscritto le dichiarazioni dei redditi 2017-2022 oltre alla società Amazon Italia Transport. Il sistema finito nel mirino dei pm, fondato sul ricorso a «serbatoi di manodopera», è lo stesso che era venuto a galla con inchieste analoghe su, tra gli altri, Dhl, Gls, Uber, Lidl, Brt, Esselunga, Securitalia, Ups, Gs del gruppo Carrefour e Gxo. Con tale meccanismo le grandi società si garantiscono «tariffe altamente competitive» sul mercato «appaltando» i propri servizi di logistica a cooperative, consorzi e società «filtro» in modo irregolare, con relativo «sfruttamento» dei lavoratori. Nel caso di Amazon si tratta del servizio di consegna dei pacchi nell’«ultimo miglio», cioè dal magazzino di smistamento all’indirizzo del cliente. Come negli altri casi, anche il sequestro a carico di Amazon Italia dovrà essere convalidato dal gip.«Rispettiamo tutte le leggi e le normative vigenti in ogni paese in cui operiamo – garantisce Amazon – e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso. Abbiamo definito standard elevati sia per noi che per i nostri fornitori, e abbiamo un Codice di condotta che i fornitori devono rispettare per poter lavorare con noi. Continueremo a collaborare con le autorità competenti nel corso dell’indagine».Le indagini hanno fatto emergere che «i rapporti di lavoro con la società committente sono stati schermati da società filtro che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società serbatoio), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale». Per gli inquirenti, il «meccanismo fraudolento è tutt’ora in atto, con rilevantissime perdite per l’erario e situazioni di sfruttamento lavorativo che perdurano, a tutto vantaggio» della società. Esiste inoltre una sorta di «caporalato digitale». LEGGI TUTTO

  • in

    Il Tesoro dà un mese a Fondazione Crt

    Ascolta ora

    Un documento di diverse pagine di prescrizioni precise a cui la Fondazione Crt dovrà adempiere entro 30 giorni. Questo stabilisce la lettera inviata ieri dal ministero dell’Economia, nella cui nota si precisa che le indicazioni hanno a che fare con «incompatibilità e conflitti di interessi nelle nomine già fatte e sulle modifiche di regolamenti e statuto». Il ministero guidato da Giancarlo Giorgetti ha precisato che, se non saranno puntualmente eseguite, «apriranno la strada al commissariamento, come accaduto in passato con la vicenda del Banco di Napoli». Nelle righe del comunicato anche una risposta all’intervista del Giornale all’ex presidente del Tribunale di Torino ed ex consigliere d’indirizzo, Massimo Terzi, che aveva criticato la decisione del Mef di propendere per le prescrizioni anziché andare direttamente sul commissariamento: «La scelta operata dal ministero dell’Economia risponde ai principi di gradualità ed è rispettosa dell’autonomia e dei confini dell’azione che il Mef può mettere in campo. Obiettivo è fare luce e chiarezza su tutta la vicenda Crt che è anche al centro di un’inchiesta della magistratura». Intanto, a proposito dell’inchiesta della Procura di Torino, la lista degli indagati si allunga: dopo l’avviso di garanzia a Fabrizio Palenzona, infatti, si sono aggiunti quelli per il notaio Caterina Bima (membro del consiglio d’amministrazione) e la consigliera d’indirizzo Alice Colombo, che fa parte del nuovo Consiglio d’indirizzo ed è considerata vicina ad Antonello Monti e Corrado Bonadeo (anche loro indagati). La cosa suggerisce, quindi, che gli inquirenti stiano guardando con attenzione anche al nuovo Parlamentino dell’ente torinese e non solo al vecchio.Ieri si è mossa anche Crt stessa: il cda ha dato mandato alla presidente, Anna Maria Poggi, affinché assuma tutte le opportune azioni in vista delle prescrizioni del Mef. Un modo per accelerare i tempi tecnici per adempiere alle indicazioni della vigilanza in modo fulmineo, cosa che non sarà affatto semplice: i passaggi salienti, infatti, riguardano la procedura di nomina nelle partecipate e di cooptazione, i compensi degli organi, la verifica dei requisiti di onorabilità e di eventuali conflitti di interesse per chi viene nominato nelle partecipate. Per alcune di queste richieste saranno necessarie modifiche dello Statuto, per altre occorrerà l’integrazione dei regolamenti, il tutto in una corsa contro il tempo da concludere entro il 23 agosto per restare nei tempi indicati dal ministero. «Il Consiglio d’amministrazione e il Consiglio di indirizzo mi hanno dato ampio mandato», ha commentato la presidente Poggi, anche «per poter predisporre nei tempi più rapidi possibili risposte alle eventuali sollecitazioni provenienti dal Ministero». LEGGI TUTTO

  • in

    Poste Italiane e sindacati rinnovano il contratto collettivo nazionale di lavoro

    Ascolta ora

    Poste Italiane e i sindacati hanno raggiunto un’intesa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente dell’azienda valido fino al 31 dicembre 2027. Il contratto si estende anche ad altre società del Gruppo, tra le quali SDA Express Courier e Poste Logistics, che in precedenza applicavano discipline contrattuali diverse.Previsto un incremento retributivo di 230 euro lordi medi, ripartiti lungo l’intero periodo di validità del contratto, con un aumento dei minimi tabellari pari a 192 euro lordi medi. I dipendenti di Poste Italiane riceveranno inoltre un importo una tantum di 1000 euro lordi medi a settembre prossimo, a titolo di competenze contrattuali arretrate 2024 e di anticipazione sui futuri miglioramenti economici. Nei termini dell’intesa, inoltre, è compreso un aumento di 1,26 euro del buono pasto giornaliero e un aumento di 5 euro del contributo a carico dell’azienda per il pacchetto base del piano di assistenza sanitaria integrativa, per il quale sono anche state ampliate notevolmente le prestazioni. Infine, il contributo aziendale per Fondoposte, il Fondo di previdenza complementare per i dipendenti, sarà aumentato dal 2,3% al 2,5% della retribuzione.“La firma dell’accordo – commenta l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – è frutto di un percorso nel quale ciascuno ha saputo fare la propria parte con un grande senso di responsabilità per raggiungere un obiettivo comune, cioè migliorare i livelli retributivi dei nostri 120.000 dipendenti, sostenendone il potere d’acquisto, e contribuire al percorso di crescita dell’azienda per consolidarne la leadership nel panorama aziendale italiano. Questo accordo contrattuale è quindi la migliore premessa per raccogliere la sfida posta dal nuovo Piano Industriale “The Platform Company””. LEGGI TUTTO

  • in

    Bonus vacanze 2024: cifre, tempi e categorie. Cosa c’è da sapere

    Ascolta ora

    Anche per quest’anno l’Inps ha confermato il finanziamento del Bonus vacanze, l’incentivo studiato per agevolare i pensionati, i loro coniugi e i figli conviventi con disabilità. La misura, del valore massimo di 1.400 euro, è finalizzata a contribuire a una parte delle spese sostenute dai beneficiari per le proprie vacanze estive, e copre le partenze per i viaggi prenotati dal 1° maggio al 17 dicembre 2024, con l’eccezione dei giorni dal 9 al 29 agosto.L’iniziativa è destinata ai pensionati residenti in Italia che sono iscritti a determinate gestioni previdenziali, come la Gestione Dipendenti Pubblici, la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito) e la Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST). Come anticipato, possono beneficiare dell’incentivo anche coniugi conviventi e figli conviventi con disabilità grave (Legge 104 del 1992) e invalidità civile al 100%, ma solo qualora risultino inseriti nell’attestazione Isee del pensionato.Il Bonus vacanze varia a seconda della durata del soggiorno e del reddito Isee dichiarato dal beneficiario. Il contributo massimo erogabile è di 1.400 euro per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, quello minimo di 800 euro per soggiorni di 8 giorni e 7 notti. Gli scaglioni Isee determinano invece la percentuale di copertura delle spese: i pensionati con reddito fino a 8mila euro otterranno un rimborso del 100%, quelli fino a 16mila euro del 95%, quelli fino a 24mila euro del 90%, quelli fino a 32mila dell’85%, quelli fino a 40mila dell’80%, quelli fino a 48mila del 75%, quelli fino a 56mila del 70%, quelli fino a 72mila del 65% e infine quelli oltre i 72mila euro del 60%.Il contributo può essere utilizzato dai percettori per coprire una serie di spese specifiche, vale a dire il viaggio, l’alloggio, il vitto, le escursioni/gite turistiche, le attività sportive e le assicurazioniVi sono casi in cui è possibile accedere al Bonus vacanze anche per i non pensionati: le famiglie con reddito Isee fino a 40mila euro composte almeno da tre persone possono beneficiare di sconti fino a 500 euro. L’80% del totale del rimborso verrà utilizzato subito per coprire le spese di viaggio, il restante 20% sarà restituito sotto forma di detrazione Irpef nella denuncia dei redditi successiva. LEGGI TUTTO