Generali dribbla Natixis. I Danni trascinano l’utile
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«Non ci sono aggiornamenti specifici riguardo a quanto già comunicato in precedenza». È stato lapidario il direttore finanziario del gruppo Generali, Cristiano Borean, in conference call sulla presentazione dei conti trimestrali rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse qualche passo indietro o rallentamento della compagnia nei negoziati con Natixis per la creazione di una joint venture nel settore dell’asset management.Nessun commento, dunque, né all’operazione con i francesi sulla quale stanno crescendo le perplessità di diversi soci di rilievo, né sull’Ops Mediobanca-Banca Generali. Solo un approfondimento dei risultati al 31 marzo che sono stati chiusi con 26,5 miliardi di euro di premi lordi di gruppo (+0,2%) trainati soprattutto dal segmento Danni (+8,6% a 10,4 miliardi), in particolare della parte non-auto (+8,9%). I premi lordi del Vita diminuiscono del 4,5% a 16,2 miliardi e la nuova produzione a 17,3 miliardi (-9,3%) ma la raccolta netta Vita sale a 3 miliardi (+30,4%). Il risultato operativo cresce a 2,067 miliardi (+8,9%), anch’esso guidato dalla performance del Danni per oltre 1 miliardo. Il risultato netto di gruppo si attesta a 1,195 miliardi in calo del 4,8% sull’anno scorso ma il confronto sottolinea una nota – «riflette il forte risultato non operativo degli investimenti registrato nel I trimestre 2024, che includeva anche un utile non ricorrente, di 58 milioni al netto delle imposte, derivante dalla cessione di Tua Assicurazioni». L’utile netto normalizzato è invece in aumento a 1,2 miliardi (+7,6%) e il combined ratio migliora all’89,7% (91% al 31 marzo 2024). L’esposizione sui titoli di Stato è di poco superiore ai 37 miliardi ed è stata definita da Borean «ancillare alla gestione del business assicurativo, principalmente quello Vita. Il risultato operativo dell’asset & wealth managementc cresce più lentamente a 272 milioni grazie al consolidamento di Conning e soprattutto ai 146 milioni di utile da Banca Generali. Infine, gli asset under Management complessivi del gruppo si attestano a 858,3 miliardi (863 miliardi nel 2024). In Piazza Affari il titolo della compagnia triestina ha chiuso la seduta sulla parità con un +0,12% a 33,34 euro. LEGGI TUTTO