A pochi giorni dal rumoroso ingresso nel capitale della Juventus (che ieri in Borsa ha perso il 12,5% per l’addio alla Champions League), abbiamo chiesto all’ad di Tether, Paolo Ardoino, di spiegare meglio i progetti legati al calcio e non solo, visto che il colosso cripto ha un’imponente potenza di fuoco da dispiegare per nuovi investimenti.Ardoino, classe 1984 e una ricchezza stimata in 4 miliardi. La prima domanda è d’obbligo: juventino dalla nascita?«Nonostante sia nato in zona Alassio, mio padre era bianconero, cosa che si trasmette nel sangue. Sulla mia ricchezza stimata dico solo che vesto esattamente uguale a prima, guido la stessa macchina di sette anni fa, non sono cambiato di una virgola per quanto riguarda le spese personali».Il successo, per quanto ambito, fa spesso rima con sacrifici e rinunce.«A spanne credo di lavorare fino a 16 ore al giorno. Non so fare altro, weekend compreso. Siamo sempre l’azienda aperta 24 ore al giorno tutto l’anno, abbiamo persone che lavorano in 70 paesi diversi. E anche Giancarlo (Devasini, ndr) è molto, molto attivo».Aspirate a entrare nella camera dei bottoni della Juve. Se Exor aprisse a una trattativa, siete pronti a salire nel capitale?«Siamo ancora piccoli (5% dei diritti di voto) e siamo disponibili a rimanere piccoli o fare altri ragionamenti, ma chiaramente deve esserci qualcuno che vende. C’è una potenzialità pazzesca nel calcio per cambiare i sistemi di comunicazione, utilizzare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, in cui noi siamo investitori molto importanti, e i sistemi di pagamento basati su blockchain. La nostra stablecoin Usdt ha 400 milioni di utenti nel mondo, specialmente nei mercati emergenti. Molti di questi non hanno una carta di credito, sono tifosi ma non hanno alcun accesso al merchandising. Noi possiamo aiutare a diffondere il brand Juve all’estero. In più possiamo connettere meglio i tifosi con il club, utilizzare le nostre risorse in termini di intelligenza artificiale per aiutare la società a ottimizzare i propri processi, sia aziendali che di ricerca. Abbiamo un’infinità di idee, tutto sta alla dirigenza e alla proprietà decidere se vogliono collaborare o meno con noi. Siamo qua per dare una mano, lavorare insieme e fare ritornare grande la Juve».A livello di tweet diciamo che la vostra filosofia sembra molto improntata all’attacco.«Ritengo molto importante avere un contatto diretto con le persone. Quando ho scritto Make Juve great again, uno dei feedback principali è stato che era la prima volta che un azionista parlava con i fans. Le persone sono in un certo senso stufe di gente, e non parlo del caso della Juve necessariamente, che ha la scopa nel sedere».Parole forti«È importante interagire e nel calcio bisogna cambiare atteggiamento; sono fermamente convinto che le prime squadre che se ne renderanno conto avranno un successo enorme. In generale, il motivo per cui twitto è perché le persone anche nel nostro mondo vogliono sapere chi c’è dietro, vogliono vedere una faccia, che le ascolti e che senti quali sono i loro dubbi, le pulsioni, i timori».Proviamo a spiegare ai non esperti di cripto cosa fa Tether e come è diventata un colosso da 13,7 miliardi di profitti?«È molto semplice. La nostra stablecoin Usdt è un dollaro digitale che utilizza la blockchain come sistema di trasporto invece di usare il sistema Swift o il bonifico bancario classico, quindi niente di più di un dollaro digitale. Il motivo per cui siamo diventati estremamente popolari è che nel mondo, soprattutto al di fuori dell’Europa e degli Stati Uniti, tanti lottano contro un costo della vita che sale al ritmo del 50% annuo come in Turchia dove al contempo la valuta locale ha perso il 98% di valore contro il dollaro negli ultimi dieci anni. Stesso dicasi per l’Argentina. La gente che vive in questi Paesi vuole proteggere i propri risparmi. Il modo migliore di farlo è acquisire dei dollari e noi glielo permettiamo. A questo si aggiunge il fatto che 3 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a conti bancari, semplicemente perché troppo poveri e non generano abbastanza commissioni per le banche. Un dollaro digitale acquistabile e da tenere sullo smartphone rappresenta per queste persone un cambiamento epocale, un giubbotto di salvataggio in un mare di problemi finanziari che sono dati dalla loro moneta nazionale».Cosa ha trainato il boom di profitti nel 2024?«La maggior parte degli utili, oltre il 50%, deriva dagli interessi dei Treasury Usa che deteniamo; una forte spinta è arrivata anche dagli investimenti in bitcoin e oro. Le aziende acquisite hanno iniziato a portare il loro contributo, anche se la diversificazione vera è iniziata l’anno scorso e quindi ci si vorranno ancora un paio di anni per vedere appieno i frutti».Le risorse non mancano. LEGGI TUTTO