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    Legato con una catena, lasciato senza acqua né cibo: il cane Bruce non ce l’ha fatta

    A condividere il drammatico epilogo è stata una delle volontarie che ha tentato di strappare il cucciolo da un destino inesorabile. Legato con una catena, lasciato senza acqua né cibo: il cane Bruce non ce l’ha fatta – Nanopress.it (Foto di Teresa Salsano)Per più di un mese, Bruce è stato accudito, coccolato e nutrito, ma il suo cuore non ha retto. Le condizioni dell’animale erano troppo precarie, perché riuscisse a riprendersi.Legato con una catena e denutrito: il cane Bruce non ce l’ha fattaHa lottato con tutte le sue forze, ma le condizioni in cui era stato ritrovato erano troppo gravi perché riuscisse a farcela. Dopo poco più di un mese da quando i volontari del Canile di Cava de’ Tirreni lo hanno preso in carico, il cane Bruce non ce l’ha fatta. Il mastino era tenuto legato con una catena, senza acqua né cibo.Alcuni residenti di San Valentino Torio (Salerno), dove l’animale viveva con il padrone, hanno segnalato la vicenda. Il canile di Cava de’ Tirreni lo ha prontamente accolto, ma nonostante l’amore e le cure, il mastino non ce l’ha fatta. Sulla pagina Facebook del canile sono state condivise le foto delle condizioni terribili in cui è stato trovato l’animale, ridotto ormai a uno scheletro quando i volontari lo hanno salvato. Poi, nei giorni scorsi, una di loro ha condiviso la notizia che mai avrebbe voluto dare. Il cuore di Bruce non ha retto.Troppo gravi le condizioni in cui versava l’animale, che – nonostante la stazza – era ormai ridotto pelle e ossa. Al momento non è stato reso noto se il padrone dell’animale sia stato individuato e/o denunciato. In Italia, esistono diverse normative che vietano il maltrattamento degli animali. La Legge n. 189 del luglio 2004 dispone il divieto di maltrattamento degli animali e punisce anche l’impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate. Inoltre, la Legge n. 281 del 14 agosto 1991 stabilisce disposizioni quadro per gli animali di affezione e prevenzione del randagismo. Chiunque commetta atti di crudeltà verso gli animali domestici o d’affezione può essere punito con pene che vanno fino a 18 mesi di reclusione.  LEGGI TUTTO

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    Lascia la figlia di 3 anni sola in casa, mamma arrestata per abbandono di minore

    Ad allertare le autorità sono stati i vicini di casa, allarmati dal pianto disperato della bambina, che cercava di sporgersi dalla finestra di casa per cercare la madre.Lascia la figlia di 3 anni sola in casa, mamma arrestata per abbandono di minore – Nanopress.itUna volta rientrata a casa, la donna ha riferito di essere uscita per una commissione alle Poste, ma l’orario (le 20 circa) non sarebbe stato compatibile con l’apertura degli uffici. Lascia la figlia di 3 anni sola in casa, mamma arrestata per abbandono di minoreUna donna di 40 anni di Torino è stata arrestata con l’accusa di abbandono di minore. Aveva lasciato la figlia di tre anni da sola in casa, ma il pianto incessante della piccola ha allarmato i vicini, che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine, tentando – al tempo stesso – di rassicurare la piccola. Inizialmente si era ipotizzato che la donna avesse avuto un malore all’interno dell’appartamento, ma mentre le operazioni erano in corso, è arrivata la madre, spiegando di essersi assentata per un’ora mentre la figlia dormiva.La 40enne ha riferito di essere uscita per una commissione alle Poste, ma erano circa le 20 quando si sarebbe allontanata e a quell’ora gli uffici postali sono chiusi, quindi la sua versione dei fatti è al vaglio degli inquirenti. La piccola è stata quindi affidata alla zia, e le indagini sono ora coordinate dal pm Laura Longo della procura torinese, che ha chiesto la convalida del fermo. LEGGI TUTTO

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    Precipita sugli scogli da oltre cinque metri d’altezza, 20enne in gravi condizioni

    Al momento sono in corso le indagini per accertare le cause del drammatico incidente. Il giovane aveva trascorso una serata in compagnia di alcuni amici in una discoteca di Livorno. Precipita sugli scogli da oltre cinque metri d’altezza, 20enne in gravi condizioni – Nanopress.itQuando i compagni non l’hanno più visto, hanno intuito che gli fosse successo qualcosa e hanno allertato i soccorsi. Precipita sugli scogli da oltre cinque metri, 20enne in gravi condizioniUn incidente la cui dinamica è ancora tutta da chiarire quello che si è registrato all’alba di questa mattina a Livorno. Un ragazzo di 20 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cisanello di Pisa dopo essersi ferito precipitando sugli scogli da un’altezza di almeno 5 metri. L’incidente è avvenuto nei pressi di una nota discoteca di Livorno.Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stando a quanto riferisce Tgcom24, il giovane avrebbe trascorso la notte nel locale insieme ad alcuni amici. Quando la comitiva non lo ha visto all’uscita del locale, ha allertato il 112, immaginando gli fosse accaduto qualcosa di grave. I soccorsi sono stati effettuati sia via terra che via mare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la guardia costiera, gli agenti della polizia di Stato, l’automedica e l’elisoccorso regionale Pegaso, con cui il giovane è stato trasferito all’ospedale Cisanello. Si sta cercando di ricostruire i dettagli dell’incidente per comprendere le cause della caduta dagli scogli. Il 20enne avrebbe riportato un grave trauma facciale e politrauma. . Le autorità stanno indagando per capire cosa abbia portato al tragico incidente. LEGGI TUTTO

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    “È stata rapita per un’adozione clandestina”: parla il papà di Angela Celentano

    Angela Celentano scomparve la mattina del 10 agosto 1996 mentre si trovava in gita con la famiglia sul Monte Faito, a Vico Equense, Napoli.“È stata rapita per un’adozione clandestina”: parla il papà di Angela Celentano – Nanopress.itDa allora, la sua famiglia non ha mai smesso di cercarla. In un’intervista a Il Giornale, il papà di Angela si è detto convinto che la figlia sia stata rapita per essere adottata clandestinamente. Catello Celentano si sta muovendo per istituire una commissione d’inchiesta, che prenda spunto proprio dal caso di sua figlia.“È stata rapita per un’adozione clandestina”: parla il papà di Angela CelentanoSono ormai 27 anni – il 10 agosto prossimo ne saranno trascorsi esattamente 28 – da quando non si hanno più notizie di Angela Celentano, la bimba di 3 anni scomparsa il 10 agosto 1996 durante una gita sul Monte Faito, a Vico Equense, in provincia di Napoli. La piccola Angela era con i genitori e le due sorelle per partecipare a una gita con il gruppo evangelista di cui facevano parte i Celentano.Il padre di Angela, Catello Celentano, insieme alla sua famiglia, non ha mai smesso di cercare la figlia. Maria e Catello, insieme alle altre due figlie, vivono nell’attesa di una segnalazione che possa far ritrovare loro la serenità perduta. Attualmente, stanno lavorando con esperti della Manisco World per vagliare le segnalazioni ricevute con grande accuratezza, anche se finora non ci sono stati riscontri meritevoli di ulteriori approfondimenti. Catello Celentano crede fermamente che Angela sia viva e che la sua sparizione sia stata un rapimento a scopo di adozione. L’ipotesi di un rapimento clandestino sembra essere la più plausibile, considerando che Angela scomparve rapidamente e senza lasciare tracce.La scomparsa della piccola Angela Celentano – Nanopress.itNonostante sia trascorso tanto tempo, la famiglia Celentano continua a vivere nell’attesa, con fede e speranza. Rosa, Naomi e i nipotini sono la loro forza, e in casa conservano un armadio con doni acquistati per Angela, pronti per quando tornerà e potrà scartarli tutti insieme, come una grande festa.I Celentano al lavoro per una commissione d’inchiestaCatello Celentano si sta muovendo per istituire una commissione d’inchiesta, che prenda spunto proprio dal caso di sua figlia. La commissione di inchiesta sui bambini scomparsi potrebbe portare nuove speranze e risorse per trovare Angela e altri bambini che sono ancora dispersi. La famiglia Celentano resta fiduciosa e determinata nella ricerca di Angela.Negli anni tante sono state le piste battute dagli inquirenti e le segnalazioni che sono arrivate alla famiglia Celentano, ma nessuna ha portato alla verità. LEGGI TUTTO

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    Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegato

    La ragazza è stata soccorsa da alcuni parenti, che l’hanno trovata priva di sensi sotto un albero. In ospedale le è stata riscontrata una temperatura corporea di 41 gradi, il che ha reso necessario il trapianto di fegato.Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegato – Nanopress.itL’intervento è stato effettuato all’ospedale Le Molinette di Torino. Poco dopo l’ingresso in ospedale, la paziente è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un trapianto di fegato di elevata complessità chirurgica, eseguito con successo e durato otto ore.Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegatoUna giovane di 26 anni, residente nella zona di Alba (Cuneo), è stata salvata grazie a un trapianto di fegato d’urgenza presso l’ospedale Le Molinette di Torino. La ragazza è stata colta da malore vicino alla sua casa di campagna durante una mattina di sole rovente. Trovata incosciente dai familiari sotto un albero, è stata portata d’urgenza all’ospedale di Verduno, dove le hanno riscontrato una temperatura interna di 41 gradi. Nonostante le funzioni vitali siano state stabilizzate, si è presentata un’insufficienza epatica fulminante, che ha reso necessario il trapianto di fegato. Dopo un consulto con i medici dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, la paziente è stata trasferita nel nosocomio del capoluogo piemontese. Poco dopo l’ingresso in ospedale, la paziente è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un trapianto di fegato di elevata complessità chirurgica, eseguito con successo e durato otto ore.Le sue condizioni stanno migliorando rapidamente, dimostrando l’altissimo livello dei professionisti coinvolti e la collaborazione tra gli ospedali piemontesi. Questo intervento ha permesso di salvare una vita in modo tempestivo e conferma l’eccellenza della macchina organizzativa della Città della Salute di Torino. Un vero miracolo compiuto grazie alla rete di collaborazione tra gli ospedali.Colpo di calore, sintomi e curaIl colpo di calore è una condizione patologica causata da un incremento della temperatura corporea (ipertermia). I sintomi includono: temperatura corporea elevata, oltre i 40°C, che è la caratteristica principale, poi nausea e vomito, arrossamento cutaneo, respirazione accelerata e/o tachicardia, mal di testa, perdita della sudorazione, crampi e debolezza muscolare, oltre a uno stato confusionale. Colpo di calore, come si presenta – Nanopress.itSe accertato il colpo di calore, è necessario chiedere assistenza medica immediata. LEGGI TUTTO

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    Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella Rsa

    L’anziana avrebbe contratto la legionella proprio nella casa di riposo di cui era ospite. L’episodio risale ad alcune settimane fa, ma il decesso è sopraggiunto soltanto alcuni giorni fa. Anziana morta per legionella, disinfezione in rsa – Nanopress.itIl dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Rimini ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo.Cos’è la legionellaLa legionella è un genere di batteri gram-negativi, noti per causare una grave infezione polmonare chiamata legionellosi o malattia del legionario. Questi batteri sono presenti nell’ambiente, soprattutto in acque dolci come fiumi, laghi e sorgenti termali. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati, ad esempio tramite docce, fontane o impianti di condizionamento dell’aria.La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie e dolori muscolari. In alcuni casi, può progredire a una forma più grave chiamata polmonite da legionella, che richiede un trattamento tempestivo con antibiotici. La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza – Nanopress.itÈ importante prendere precauzioni per prevenire l’esposizione alla legionella, soprattutto in strutture come case di riposo, hotel e ospedali, dove gli aerosol possono diffondere il batterio. La disinfezione regolare degli impianti idrici e il monitoraggio della qualità dell’acqua sono fondamentali per prevenire la diffusione della legionella.Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella RsaL’anziana ospite di una casa di riposo di Bellaria, nel Riminese, è deceduta a causa delle complicazioni dovute all’infezione da legionella, contratta proprio all’interno della struttura. L’episodio è avvenuto alcune settimane fa, a luglio. Il dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo. Sulla base di questo provvedimento, il Comune di Bellaria ha emesso un’ordinanza affinché i gestori mettessero in atto tutti gli interventi necessari per ridurre il rischio di infezione per gli altri ospiti.La struttura ha richiesto una proroga di dieci giorni per completare gli interventi, dopo quelli più urgenti realizzati subito dopo che il caso è venuto alla luce. Fortunatamente, nessun altro ospite della struttura ha contratto l’infezione. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, frana in Cadore: interrotto il collegamento tra Veneto e Friuli Venezia Giulia

    I soccorritori stanno lavorando per valutare la situazione e ripristinare la viabilità. Fortunatamente, nessun veicolo transitava sulla strada interessata dal crollo.Maltempo, frana in Cadore: interrotto il collegamento tra Veneto e Friuli Venezia Giulia – Nanopress.itL’unica strada di collegamento disponibile al momento è quella che attraversa Forni di Sopra fino alla provincia di Belluno. Maltempo, frana in Cadore: interrotto il collegamento tra Veneto e Friuli Venezia GiuliaIl forte maltempo della scorsa notte ha causato due frane che hanno interrotto alcune delle principali direttrici montane tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Attualmente, le strade regionali Fvg 355 e 465 sono impraticabili a causa dei detriti sulla carreggiata. L’unica arteria disponibile è quella che attraversa Forni di Sopra e raggiunge la provincia di Belluno.La prima frana si è verificata a Sappada, in corrispondenza del Rio Acquatona, dove i soccorritori stanno lavorando per verificare la situazione. Nel frattempo, un secondo smottamento ha interessato la strada regionale 465 in alta Val Pesarina, rendendo impossibile il traffico da e verso Pradibosco-Pian di Casa, Sauris e Cadore. LEGGI TUTTO

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    Tragedia a Pavia: 17enne trovata morta in strada, grave l’amica

    Il dramma si è registrato in via Bonomi, periferia del capoluogo lombardo. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per la vittima non c’era più nulla da fare.Tragedia a Pavia: 17enne trovata morta in strada, grave l’amica – Nanopress.itAl momento sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Nessuna ipotesi viene esclusa, dall’incidente stradale all’assunzione di sostanze stupefacenti. Pavia, 17enne trovata morta in strada: grave l’amicaNella notte tra domenica 4 e lunedì 5 agosto, una ragazza di 17 anni è stata trovata morta in via Bonomi, alla periferia di Pavia. Accanto a lei, un’amica di 18 anni è stata trovata in arresto cardiaco; la ragazza è stata rianimata sul posto e trasportata al Policlinico San Matteo, dove si trova in condizioni gravi.La polizia ha trovato un monopattino vicino alle due ragazze, ma non ci sarebbero segni di incidente stradale. Gli investigatori stanno effettuando accertamenti per chiarire le cause del decesso della 17enne e del malore della sua amica. Al momento sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Nessuna ipotesi viene esclusa, dall’incidente stradale all’assunzione di sostanze stupefacenti. LEGGI TUTTO