in

Fondo sovrano della Norvegia fa incetta di Btp e di titoli di Piazza Affari

Unsplash

Profitti record per il fondo sovrano norvegese che nel suo vasto portafoglio dà ampio spazio a Btp e titoli di Piazza Affari. Il Government Pension Global Fund, il più grande al mondo con un patrimonio di oltre 1.600 miliardi di euro, ha riportato un utile di 2,5 trilioni di corone svedesi (oltre 222,4 miliardi di dollari) nel 2024, trovando un’importante sponda nel rally dei titoli tecnologici. La Norges Bank Investment Management, che gestisce il fondo, ha spiegato che i rendimenti del fondo – che lo scorso anno sono stati del 13% – hanno trovato un’importante sponda dal boom dell’intelligenza artificiale. “In particolare, i titoli tecnologici americani hanno avuto ottime performance”, ha affermato Nicolai Tangen, ceo di Norges Bank Investment Management. Il titolo preferito dal fondo sovrano della Norvegia risulta Apple con 46,2 miliardi (1,2% del capitale), seguita da Microsoft (44 mld) e Nvidia (43 mld).

Tangen ha parlato anche dell’emergere di DeepSeek e suoi possibili impatti. “Il fatto che ora siano disponibili modelli linguistici più economici è positivo per la democratizzazione dell’IA – ha spiegato – e quanto i costi scendono è possibile una maggiore penetrazione della tecnologia in tutto il mondo e questo è un aspetto positivo generale”.

Creato negli anni ’90 per investire i ricavi in ​​eccesso dell’industria norvegese del petrolio e del gas, il fondo è attualmente investito in oltre 8mila aziende in 63 paesi. Tra questi spicca l’Italia con una quota record pari a 22 miliardi di dollari tra azioni, bond e immobili tricolori, il 14% in più rispetto agli asset italiani che deteneva l’anno prima. A spiccare è il crescente appetito di Oslo verso il debito tricolore. Le 27 obbligazioni in portafoglio rappresentano quasi la metà degli asset legati all’Italia, con 10,8 miliardi e un +33% rispetto al 2023. La parte del leone la fanno i Btp e altri titoli emessi dal Tesoro italiano con oltre 8,1 miliardi di dollari.

Lato azioni, invece, a fine 2024 il fondo norvegese deteneva ben 112 titoli di società quotate in Piazza Affari, in calo rispetto alle 133 dell’anno precedente complice anche il delisting di alcune società.

Guardando alle singole realtà, le partecipazioni più consistenti in valore assoluto sono Unicredit (1,72 miliardi, pari al 2,78% del capitale), EssilorLuxottica (1,64 miliardi, pari all’1,47%), Enel (1,04 miliardi, 1,44%), Intesa Sanpaolo (945 milioni, 1,33%), Ferrari (736 milioni, 0,71%) e Stellantis (614 milioni, 1,63%). In termini di partecipazione percentuale, quella più consistente detenuta è in Iveco (6,94%). In ben 32 società la quota supera la soglia del 2%.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


Tagcloud:

Generali, il piano al 2027 promette oltre 7 miliardi di dividendi

Pil 2024 a +0,5%. Ecco tutti i dati sulla crescita del Paese