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Consob apre la consultazione sugli “impegni”


La Consob ha avviato una consultazione con il mercato finanziario per introdurre modifiche al Regolamento sul procedimento sanzionatorio, al fine di implementare la disciplina degli “impegni” prevista dal Testo unico della Finanza (Tuf) con le novità introdotte dalla legge Capitali.

Il nuovo strumento degli “impegni”

La legge Capitali (L. 21/2024) è stata promulgata con l’obiettivo di sostenere la competitività dei capitali e delegare al governo la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali, come delineato nel Testo unico della Finanza. L’articolo 196-ter del Tuf, introdotto dalla legge Capitali, disciplina la possibilità per i soggetti coinvolti in procedimenti sanzionatori di proporre impegni alla Consob. Se accettati, essi diventano obbligatori e comportano la chiusura anticipata del procedimento sanzionatorio senza l’applicazione di multe e altri provvedimenti. Questo strumento mira ad allineare l’Italia alle prassi già in uso in altri Paesi europei e presso altre autorità nazionali, favorendo una definizione alternativa dei procedimenti sanzionatori.

Le modifiche proposte

La Consob, attraverso le modifiche proposte al proprio Regolamento sul procedimento sanzionatorio, intende fornire una guida operativa per l’utilizzo del nuovo strumento degli impegni, definendo:

Termini e modalità di presentazione: Le procedure che i soggetti destinatari di una lettera di contestazione degli addebiti devono seguire per presentare una proposta di impegni.

Esame di ammissibilità e ricevibilità: I criteri con cui la Consob valuterà se la proposta di impegni è ammissibile e ricevibile.

Fase decisoria: Il processo attraverso il quale la Consob valuta la proposta, potendo approvarla, rendendo gli impegni obbligatori e chiudendo il procedimento sanzionatorio, o rigettarla, con conseguente riavvio del procedimento.

Disciplina in caso di mancato rispetto degli impegni: Le conseguenze per i soggetti che non rispettano gli impegni assunti.

Riapertura del procedimento sanzionatorio: Le circostanze in cui il procedimento può essere riaperto, ad esempio in caso di modifiche sostanziali della situazione di fatto, violazione degli impegni o se la decisione si è basata su informazioni incomplete o fuorvianti.

Oltre a queste disposizioni, la Consob propone ulteriori modifiche al Regolamento per fornire chiarimenti, migliorare il coordinamento del testo e aumentare l’efficienza, l’efficacia e la tempestività dell’azione amministrativa. Particolare attenzione è rivolta alla tutela dei dati personali dei soggetti sanzionati in relazione alla pubblicazione dei provvedimenti sanzionatori.

La consultazione

pubblica avviata dalla Consob si concluderà il 26 febbraio, offrendo agli operatori del mercato l’opportunità di esprimere le proprie osservazioni sulle proposte di modifica al Regolamento sul procedimento sanzionatorio.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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