- “Fare Pomeriggio 5 è stata una rivoluzione, ho dovuto cambiare radicalmente il modo di fare tv”
- “Mentre uscivano le voci di sostituzione, mi arrivavano i fiori di Pier Silvio Berlusconi”
Myrta Merlino fa un bilancio del suo talk su Canale 5. A La Repubblica dice: “Fare Pomeriggio 5 è stata una rivoluzione, ho dovuto cambiare radicalmente il modo di fare tv”. Poi aggiunge: “La D’Urso era di famiglia, io un’estranea venuta da una rete di nicchia”. Ritiene che gli ascolti ottenuti, seppur inferiori a La Vita in Diretta, il suo competitor su Rai1, siano un successo.
Sulle voci che parlavano di un suo fallimento la 54enne sottolinea: “Leggevo ‘flop, l’editore che voleva sostituirmi, con nomi delle conduttrici pronte a prendere il mio posto. Mentre uscivano queste notizie, mi arrivavano i fiori di Pier Silvio Berlusconi. Perché tanto veleno inutile? Mistero”. La giornalista le chiede se si sia sentita con Barbara d’Urso: “No. Mi ha chiamato Pier Silvio, il problema tra me e lei non esiste. Escludo che una donna intelligente come Barbara ce l’abbia con me”.
Myrta si ritiene una “coraggiosa” perché sta facendo una cosa nuova rispetto al passato. Pensa che Alberto Matano si sia “cucito il programma su misura”. Non pensa di essere snob: “No. Mi sono adattata a un mondo diverso dal mio, ma sono curiosa”. E ha “mollato le certezze” che aveva. “In me c’è il rigore, sono figlia del giornalismo minoliniano, e molto cuore”, sottolinea.
Traslocando a Mediaset la Merlino ha avuto il bisogno di sentirsi sostenuta: “Non sono mai stata così bisognosa di protezione, ho sentito la necessità del sostegno di tutti, a cominciare da quello di Marco”. Parla del compagno, Marco Tardelli. “Questi tre mesi mi sono valsi tre anni”, precisa.
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