- Il 41enne si confessa in una lunga intervista a Vanity Fair: “Sarà l’ultima di questo genere”
- E’, parole sue, “al giro di boa”, sta per aprire Taverna Trastevere a via Statuto a Milano
“Se domani dovessi morire, so di aver lasciato la mia eredità artistica. La gente si ricorderebbe di me per quei tre o quattro titoli”, dice Nicolas Vaporidis a Vanity Fair. In una lunga intervista, “l’ultima di questo genere”, il 41enne rivela come dopo il grande successo è finito a fare il cameriere a Londra. “Il mondo dell’intrattenimento è bastardo”, sottolinea. Si ritiene al suo “giro di boa”.
Star di Notte prima degli esami, uscito nel 2006, si è ritrovato a fare “le cose soltanto per soldi”. Poi il cambio di rotta. “Le sceneggiature che volevo non arrivavano e quelle che arrivavano non le volevo. Dovevo sottrarmi per principio, mettere un punto e a capo”, racconta. Si è trasferito a Londra e ha ricominciato in un ristorante a Clapham Junction. Adesso col socio Alessandro Grappelli, questo locale lo porta anche a Milano: dopo Natale aprirà Taverna Trastevere a via Statuto.
“A 24 anni soldi, donne, paparazzi sotto casa, feste, Giorgio Armani che ti saluta e ti chiama per nome, il telefono che squilla in continuazione. Non c’ho capito più un caz*o. E ho creduto che sarebbe stato così per sempre. Anzi, meglio”, spiega Nicolas. Ma non è accaduto. “La popolarità è subdola, una droga. E il mondo dell’intrattenimento è bastardo: finché secondo alcuni, o il sistema, funzioni, vai avanti; dopodiché, next!”, dice.
Vaporidis si è più volte chiesto perché: “Mi sono dannato a fare congetture. Non credo che mi abbiano spinto volutamente fuori: nessuna congiura contro di me. E’ la ruota che gira. Di certo ero legato a una certa filmografia che ha avuto fortuna in un determinato periodo, nonostante alcuni snob liquidassero il genere come teen movie”. Per avere altri ruoli avrebbe dovuto costruirsi una nuova immagine. “Se i miei 20 anni hanno avuto l’accelerazione di un razzo di Elon Musk, i 30 sono stati un purgatorio, durante i quali ho capito due cose: niente sarebbe stato come l’avevo immaginato, tanto più sali tanto più è grosso il botto quando cadi”, chiarisce.
Prima ha accettato qual che capitava, poi col Covid tutto è precipitato: “Solo, chiuso in casa per tre mesi, stralunato e depresso, passavo le giornate a guardare il soffitto e a chiedermi che ne sarebbe stato di me”. Ha così deciso: “La mattina del 13 luglio 2021 ho acquistato un volo di sola andata per Londra con partenza il giorno dopo”.
Ci era già stato dopo la maturità, Nicolas aveva fatto il cameriere nel ristorante Il Miraggio gestito da Alessandro Grappelli: “Mi pagava una miseria, 175 pounds a settimana, però ho trovato un amico fraterno e poi un socio, e il mio posto nel mondo”. Dopo quel 13 luglio la sua vita è cambiata: “Nel 2019 ho aperto un ristorante, Taverna Trastevere, con Alessandro, che mi aveva dato una chance la mia prima volta a Londra: 54 coperti, i tavoli di legno e le sedie in paglia, le tovagliette con piazza Trilussa e i piatti tipici della cucina romana, compresa la miglior carbonara. Vivevo ancora in Italia e facevo su e giù ogni tanto”.
Nicolas ha iniziato servendo, pulendo i tavoli, da pendolare, poi ha preso una stanza, ha condiviso una villa con altri inquilini. Infine è rimasto e ha abbracciato la sua nuova opportunità di lavoro. L’Isola è stata solo una parentesi ben pagata: “L’equivalente di sei, sette anni di stipendio del nostro general manager a Londra. Odiavo stare all’Isola, mi vergognavo come un ladro: altro che esperienza di vita! Ma mi avrebbe dato una bella sicurezza economica”.
Finito il reality, ha fatto qualche provino, ma la recitazione non fa più per lui. Meglio aprire un terzo ristorante e portare il suo brand in giro per il mondo ed essere sereno, anche in amore. Nicolas Vaporidis è fidanzato da due anni e annuncia: “Credo che mi risposerò”.
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