Diana Del Bufalo racconta il traumatico arresto a Londra: ”Quattro uomini col mitra mi hanno portato alla stazione di polizia”
L’attrice 33enne ha raccontato un episodio decisamente brutto della sua vita
Un errore di valutazione l’ha portata ad essere arrestata in Inghilterra
Diana Del Bufalo ha raccontato di essere stata arrestata a Londra quando era ancora una teenager. La situazione sembra avere quasi dell’inverosimile.
L’attrice 33enne era andata per un periodo a studiare nella capitale inglese, ma non sapeva che lì avere uno spray al peperoncino equivale a girare con un’arma vera e propria.
Diana Del Bufalo, 33 anni, ha raccontato di quando è stata arrestata in aeroporto a Londra
Ha così rivelato di essere stata portata alla stazione di polizia, interrogata e schedata da Scotland Yard, mentre cercava di tornare a Roma per passare il Natale in famiglia.
Ospite del format YouTube de ‘Le Coliche’, il duo comico formato da Claudio e Fabrizio Colica, Diana ha rivelato qual è stata un’idea poco brillante avuta nella sua vita.
“Mi sono portata lo spray al peperoncino a Londra. Ero andata a vivere a Londra, avevo 19 anni, mio padre me lo ha dato, ‘guarda sei una signorina da sola, piccolina…’”, ha esordito.
“Quando poi sono tornata a casa per Natale, in aeroporto io non sapevo che era illegale avere lo spray al peperoncino, e io ce lo avevo nella borsa. In Inghilterra è illegale totalmente, in Italia no”, ha spiegato.
“In Inghilterra è come se avessi avuto una pistola, mi hanno detto. Mi hanno arrestato, quattro persone con il mitra mi hanno scortato fuori dall’aeroporto, sono andata alla stazione di polizia. Ma è stato bruttissimo perché mi hanno preso il DNA, mi hanno fatto le foto segnaletiche”, ha aggiunto.
Oggi l’attrice sembra avere la fedina penale sporca in Inghilterra a causa di quell’episodio traumatizzante
Le è stato domandato se ora quindi abbia la fedina penale sporca. Ha risposto: “Sì, a Scotland Yard sono schedata come potenziale… ma sai tipo quelle cose da film con la telecamera, la luce? Sì, tipo il verbale: ‘Quindi tu odi il nostro paese?’. ‘Ma no figurati sono venuta a studiare qua’”.
“Io poi parlo bene inglese, ma io ero talmente sincera che ho detto: ‘Io non capisco perché voi mi state…’. E’ stato orrendo, perché ho detto: sono qui contro la mia volontà non avendo fatto nulla. Però loro hanno detto: ‘Tu per noi avevi una pistola’. Cioè è considerata un’arma vera e propria”, ha concluso. LEGGI TUTTO