Guantanamo, Tajani: nessun rischio per italiani
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in PoliticaLa Guida: Guantanamo e la tendenza made in Usa | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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in PoliticaScongiurare il blocco dei diesel euro 5 per un altro anno, offrendo la possibilità alle Regioni di evitarlo anche successivamente. È quanto prevede un emendamento della Lega al decreto Infrastrutture. I motori a gasolio meno recenti potrebbero essere stoppati dal prossimo mese di ottobre: il partito di Matteo Salvini punta a posticipare tutto al 31 ottobre 2026, con la possibilità da parte delle Regioni interessate di anticipare o ritardare ulteriormente lo stop. L’obiettivo è duplice: da una parte, tutelare le famiglie che rischiano di restare senza macchina. Dall’altra, rispettare l’autonomia delle Regioni. Un eventuale ritardo del blocco, aggiunge il testo leghista, dovrà essere accompagnato da misure compensative di tutela dell’ambiente come per esempio l’efficientamento energetico degli edifici o l’incremento del verde pubblico.
Chiesta ai Comuni comunicazione degli autovelox
La Lega ha presentato anche un altro emendamento al decreto Infrastrutture affinché i Comuni comunichino formalmente tutti gli autovelox presenti nel proprio territorio. In mancanza di informazioni, i dispositivi non potranno entrare in funzione. “È un passaggio dovuto, per ottenere dati precisi che il ministero di Matteo Salvini sta chiedendo da tempo senza ottenere risposte esaustive”, recita una nota della Lega. LEGGI TUTTO
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in PoliticaMattarella: ‘Situazione a Gaza inaccettabile’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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in PoliticaAscolta la versione audio dell’articoloVia libera del Senato la prima legge nazionale sullo spazio. Considerato il pilastro regolamentare per lo sviluppo di settori ad alta innovazione, a forte connotazione strategica per le implicazioni anche politiche che ne discendono, governo e maggioranza hanno deciso di blindarsi in Parlamento. I punti centrali della legge sono l’obbligo per gli operatori privati di richiedere e ottenere un’autorizzazione e di dotarsi di un’assicurazione con massimale a 100 milioni per il risarcimento dei danni cagionati a terzi sulla superficie terrestre nonché agli aeromobili in volo e alle persone e cose che vi si trovano a bordo. Vengono previste l’elaborazione di un Piano nazionale per l’economia dello spazio, la costituzione di un Fondo per il supporto al settore e corsie preferenziali negli appalti per startup e Pmi. Ma le imprese, fin dall’esame della Camera, hanno chiesto senza esito un regime transitorio sull’iter autorizzativo e l’abbassamento del massimale assicurativo.Ruolo chiave dell’Agenzia spazialeGli operatori dovranno richiedere un’autorizzazione a Palazzo Chigi o al Mimit, autorità delegata per lo spazio, tramite l’Agenzia spaziale italiana (Asi). L’Agenzia spaziale gestirà le richieste e avrà anche poteri di ispezione, con cui si confronterà con Difesa e Servizi segreti.Loading…Assicurazione, massimale fissato a 100 milioniIl Ddl, ribadisce anche l’obbligo di immatricolare gli oggetti spaziali lanciati in Italia in un apposito Registro, con codice preceduto dall’identificativo nazionale ITA. «L’operatore è sempre tenuto al risarcimento dei danni cagionati a terzi sulla superficie terrestre nonché agli aeromobili in volo» e alle persone e cose che vi si trovano a bordo, fatta eccezione che sia provato che i danni sono stati causati da un terzo o dallo stesso danneggiato. Ne deriva uno obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni con massimale a 100 milioni di euro per ciascun sinistro.Nel disegno di legge figura un obbligo per gli operatori di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni con massimale a 100 milioni di euro per ciascun sinistroNegli appalti quote per start-up e PmiViene introdotto un obbligo di subappalto di almeno il 10% a favore delle start-up e delle Pmi in caso di appalti non suddivisi in lotti e un emendamento di Forza Italia, approvato in commissione, stabilisce che il Piano nazionale includa anche politiche e misure specifiche di sviluppo per questa categoria di imprese. LEGGI TUTTO
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in PoliticaFine vita, Giani: Auspico legge parlamento per colmare vulnus | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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in PoliticaAscolta la versione audio dell’articolo«Occorre una riflessione veloce, che coinvolga anche i Paesi arabi, per trovare una soluzione che risolva la grave situazione odierna». Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nei suoi colloqui politici oggi in Lussemburgo con il primo ministro Luc Frieden e il presidente della Camera dei deputati Claude Wiseler, ha definito la situazione a Gaza «inaccettabile», auspicando che si arrivi immediatamente «a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi» e ricordando la tradizionale amicizia che l’Italia ha sempre mantenuto sia per i palestinesi che per Israele.«”Due popoli, due Stati” unica strada percorribile»L’obiettivo di lungo periodo continua a essere «la soluzione “due popoli, due Stati”», che «può sembrare irraggiungibile in questa situazione, ma è l’unica strada percorribile», ha ribadito Mattarella, convinto che sia necessario lavorare per «indicare una prospettiva storica che consenta ai palestinesi di avere il proprio Stato, accantonando sofferenze e rancori, e che assicuri, nel contempo, la sicurezza di Israele».Loading…«L’Ue cambi o rischia di essere spettatrice»Al centro degli incontri anche il quadro europeo. «Bisogna trovare meccanismi decisionali più rapidi ed efficaci perché altrimenti l’Europa rischia di essere spettatrice di soluzioni che verranno inevitabilmente decise da altri soggetti».«All’Ucraina serve pace stabile, nessuno vuole umiliare la Russia»Inevitabile pensare all’Ucraina. «Nessuno vuole umiliare la Russia o sminuirne il ruolo», ha affermato Mattarella. «Ma la ricerca ostinata di una soluzione deve portare una pace vera, stabile, fondata sul diritto e la giustizia. Altrimenti non durerebbe».«Impensabile il ritorno alla politica di potenza»Tanto Gaza quanto l’Ucraina – ha continuato il presidente – «non sono solo temi decisivi di politica internazionale ma toccano profondamente le nostre coscienze. Non è pensabile tornare alla politica di potenza dei secoli scorsi quando le nazioni più grandi imponevano il loro dominio ai Paesi meno grandi e meno forti. Questo è il passato, il futuro è la collaborazione e la cooperazione internazionale sul modello di quanto fatto dall’Unione europea negli ultimi settant’anni». LEGGI TUTTO
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in PoliticaAssemblea Confcommercio, Governo: nave Italia va | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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in Politica“Bisogna trovare meccanismi decisionali più rapidi ed efficaci perché altrimenti l’Europa rischia di essere spettatrice di soluzioni che verranno inevitabilmente decise da altri soggetti”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel colloquio con il premier lussemburghese Luc Frieden e il presidente del parlamento Claude Wieseler. La necessità di mettere l’Unione Europea in condizione di prendere decisioni più rapide, la situazione non accettabile a Gaza e la necessità di una pace autentica, giusta e duratura in Ucraina sono state al centro dei colloqui.
I conflitti
A quanto si apprende, nel corso degli incontri è stata messo in evidenza che la soluzione al conflitto ucraino non può che passare attraverso una soluzione che tenga conto delle regole fondamentali del diritto internazionale e che garantisca in questo modo la tenuta della pace. La soluzione della crisi di Gaza, invece, trova nella formula “due popoli due stati” la sua chiave di volta. In questo contesto si fa più forte l’esigenza di una Unione Europea che si rafforzi rendendo più spediti i tempi delle proprie decisioni, per farne un attore di primo piano nelle relazioni internazionali.
“Palestinesi abbiano proprio Stato”
Il presidente della Repubblica si è espresso così sul conflitto a Gaza e la guerra tra Israele e Hamas: “Occorre arrivare immediatamente a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi. La soluzione “due popoli, due Stati” può sembrare irraggiungibile in questa situazione, ma è l’unica strada percorribile”. “Bisogna lavorare per indicare una prospettiva storica – ha aggiunto – che consenta ai palestinesi di avere il proprio Stato, accantonando sofferenze e rancori, e che assicuri, nel contempo, la sicurezza di Israele”.
“In Russia pace giusta”
“Nessuno vuole umiliare la Russia o sminuirne il ruolo. Ma la ricerca ostinata di una soluzione deve portare una pace vera, stabile, fondata sul diritto e la giustizia. Altrimenti non durerebbe”, ha detto Mattarella parlando della guerra russa in Ucraina. LEGGI TUTTO
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