Meno paletti e burocrazia, la ricetta di Forza Italia per riformare il servizio Ncc
Ascolta la versione audio dell’articoloDa anni, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è impegnato nella complessa attuazione delle norme di legge sul servizio taxi e Ncc, attuazione che procede accompagnata dalla esplicita opposizione degli autisti delle auto a noleggio con conducente e il giudizio spesso negativo della Giustizia amministrativa. Il ministro e il ministero stanno facendo una serie di decreti che stanno però incontrando forti battute d’arresto da parte dei giudici”, spiega il forzista Andrea Caroppo, primo firmatario di una proposta di legge per la riforma del settore delle auto a noleggio che ha da poco iniziato l’iter legislativo in commissione Trasporti a Montecitorio.Il Consiglio di Stato e altri organismi giudiziari ritengono infatti che i decreti attuativi della normativa Ncc portati avanti dal ministero di Porta Pia “non siano in linea con quella che è la normativa nazionale ed europea. Convinto “che il Parlamento debba prendere atto delle cose e non farsi dettare l’agenda da parte dei giudici”, Caroppo sottolinea quindi l’importanza della sua iniziativa, sottoscritta da più di 40 parlamentari di Forza Italia. E che punta, anche alla luce di un “confronto parlamentare che sarà certamente acceso e variegato” a “dare finalmente una riforma di un servizio che i cittadini in maniera pressante richiedono. Noi, aggiunge “siamo per la concorrenza e l’apertura al mercato”, e riteniamo che “quando si semplificano le regole e si fanno partecipare più persone al mercato migliorano i servizi cittadini e soprattutto si riducono i prezzi”.Loading…In estrema sintesi, la proposta di legge di Forza Italia (“Modifiche alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, in materia di trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, servizi di taxi e di noleggio con conducente”, Atto Camera 2455) prevede il trasferimento dai Comuni alle Regioni della competenza per la disciplina del servizio di noleggio con conducente, in modo, spiega Caroppo in una intervista a Parlamento24, da avere “una programmazione più omogenea” e soprattutto una maggiore rapidità nella gestione dei bandi per le licenze di noleggio con conducente. Quanto al controverso obbligo di rientro in rimessa delle auto Ncc al termine di ciascun servizio, insieme alla pausa obbligatoria di 20 minuti tra un servizio e l’altro e la registrazione dei dati di ogni singolo passeggero-cliente sono “vincoli da superare”, in quanto “cose eccessivamente burocratiche”. LEGGI TUTTO