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    La sentenza della Cassazione: esenzione Imu per chi ha la casa occupata

    Sono purtroppo sempre più frequenti i casi di occupazione abusiva, con case che vengono illecitamente abitate da individui che non hanno alcun diritto e che, di fatto, sottraggono l’immobile al legittimo proprietario; in tali circostanze è importante denunciare subito la situazione, così da non essere tenuti a pagare Imu e utenze.Una recente sentenza della Corte di Cassazione parla chiaro. Chi si è visto occupare un immobile non è più costretto a pagare la tassa. Non solo. Volendo si può anche fare richiesta per ottenere un rimborso su quanto versato negli anni precedenti. Questo mentre, nel frattempo, si attende di rientrare in possesso della casa.La sentenza della Cassazione in esame è la numero 18940 del 10 luglio 2025. Gli ermellini si sono espressi in merito a un ricorso presentato da una cittadina. Delle persone occupano abusivamente un suo terreno da anni e soltanto dopo molto tempo la signora è riuscita a recuperarne almeno una parte. Nonostante ciò, il Comune ha continuato a chiedere il versamento dell’Imu. Da qui l’iter giudiziario, arrivato in Cassazione. I giudici hanno dato ragione alla donna: dal momento che in questi anni non ha potuto usufruire del bene, viene meno l’obbligo di versare l’Imu. E non finisce qui, perché la signora può chiedere il rimborso della cifra già versata. Insomma, c’è valore retroattivo. LEGGI TUTTO

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    Novità per i cani sui treni, viaggiano gratis su Frecce e Intercity: ecco fino a quando

    Belle notizie per i possessori degli amici a quattro zampe. Da oggi i cani di qualsiasi taglia viaggiano gratis, fino al 15 settembre 2025, sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e Intercity Notte di Trenitalia (gruppo FS). Da quanto si apprende dalla nota, questa opportunità rende molto più semplice gli spostamenti con il proprio animale domestico.Nel dettaglio la promozione si chiama “Cani Gratis”. Da un lato permette infatti di portare a bordo il proprio cane anche al di fuori dell’apposito trasportino. Dall’altro, però, il cane deve essere tenuto al guinzaglio e munito di museruola. Una volta selezionato l’itinerario, è sufficiente prenotare il biglietto per il proprio animale selezionando il servizio “Viaggia con il tuo cane” al momento dell’acquisto. L’opzione è disponibile su tutti i canali di vendita di Trenitalia. Gli animali di piccola taglia che entrano nel trasportino di dimensioni massime 70x30x50 cm viaggiano sempre gratis. LEGGI TUTTO

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    ADM, nasce un Gruppo di Studio per monitorare l’impatto delle nuove politiche doganali internazionali

    L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) rafforza il presidio strategico sulle dinamiche del commercio globale. Il Direttore dell’Agenzia, Cons. Roberto Alesse, ha istituito un Gruppo di Studio e Analisi con l’obiettivo di valutare l’impatto delle recenti modifiche tariffarie sulle esportazioni e importazioni italiane, in particolare per i comparti produttivi di rilevanza strategica per l’economia nazionale.Una squadra di alto profiloIl nuovo organismo sarà presieduto dallo stesso Direttore Alesse e potrà contare su una squadra di alto profilo: tra i partecipanti figurano l’Ambasciatore Fabrizio Saggio, Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio, e i direttori di vertice dell’Agenzia. Il coordinamento strategico sarà affidato al Prof. Gaetano Caputi, Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio.Il compito del Gruppo è ampio e delicato: analizzare l’evoluzione delle politiche doganali internazionali, con un focus particolare sui regimi daziari che coinvolgono i prodotti italiani. Il monitoraggio riguarderà i flussi di import-export con i Paesi Terzi e l’andamento dei tributi doganali in termini di accertamento, riscossione e versamento.Gli scambi commercialiL’iniziativa nasce in un momento cruciale: nel solo 2024, gli scambi commerciali tra Unione europea e Stati Uniti hanno raggiunto un valore di circa 865 miliardi di euro. Le recenti mosse tariffarie annunciate dalla Casa Bianca potrebbero avere ripercussioni significative sul sistema produttivo nazionale. Il Gruppo di Studio sarà quindi chiamato a produrre relazioni tecniche di supporto per la Presidenza del Consiglio, orientando possibili interventi a tutela degli interessi economici italiani. LEGGI TUTTO

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    Nasce Kutyna, la sedia telescopica di design che rievoca ricordi di infanzia

    Nell’universo del design si lavora spesso ricercando nuovi colori, forme e materiali per trasformare e reinterpretare oggetti di uso comune. Più difficile ai giorni nostri, quando ormai tutto sembra già inventato, è avere l’idea di creare qualcosa di totalmente nuovo, che prima non esisteva. Ma qualcuno ci riesce.È il caso dell’interior designer Pierpaolo Rauco, dello studio romano Archi.mo.ra, che due anni fa ha avuto la sua personale illuminazione. “Nel mio lavoro ho sempre pensato che per inventare qualcosa di nuovo bisognasse adottare l’atteggiamento di forte curiosità che caratterizzava i grandi designer del passato, coloro che ci hanno lasciato l’immenso patrimonio di cui disponiamo oggi e su cui spesso ci adagiamo, senza pensare a qualcosa di realmente innovativo”, spiega Rauco. “Cercando ispirazione tra i ricordi di infanzia, ho trovato uno di quei bicchieri telescopici che tra gli anni ’70 e ’80 molti bambini usavano in gita oppure al mare e ho capito che poteva diventare un oggetto di design unico nel suo genere”.È la genesi di Kutyna: una sedia telescopica a scomparsa, che può essere totalmente chiusa, fungendo da pouf, regolata all’altezza di una sedia o a quella di uno sgabello. “Dall’idea alla realizzazione del prodotto ci sono voluti due anni, è un oggetto di design dietro al quale c’è una grande ingegnerizzazione: il meccanismo manuale di apertura e chiusura, che riproduce fedelmente quello del bicchiere, è molto complesso da traslare su una sedia”, sottolinea il designer. “In pratica abbiamo creato una seduta non su quattro gambe, ma su quattro perni”.Il corpo di Kutyna è realizzato in policarbonato riciclabile trasparente, che vira leggermente all’azzurro, arricchito da bolle incassate che richiamano il design anni ’50 e ’60. La parte superiore e la base sono disponibili in sei colori traslucidi: verde, arancio, ambra, fumé grigio, fumé scuro e blu avio.Ma lungi dall’essere un oggetto statico, Kutyna è pensata per evolversi nel tempo, attraverso numerose possibilità di personalizzazione, adeguandosi ai gusti e alle preferenze di chi la ospita nella propria casa. La sedia può essere arricchita da un corpo illuminante, che la rende ancora più affascinante, da un top in tessuto o pelle che si incassa nella seduta; le bolle al suo interno possono essere personalizzate con lavorazioni manuali e riprendere il colore della sedia; lo schienale in policarbonato può essere rivestito e un piatto progettato ad hoc può trasformare Kutyna in un tavolino a quattro altezze.“Ho creato Kutyna con l’ambizione che possa diventare un oggetto di tutti, attraverso le customizzazioni”, aggiunge Rauco. “È un elemento di arredo che si presta anche a collaborazioni con brand di molteplici settori”.La nascita della sedia ha dato vita anche a un altro oggetto, Flaminia pensato con le medesime caratteristiche: una lampada regolabile in altezza con lo stesso meccanismo, che può quindi assumere diverse forme, adatte a differenti utilizzi e che può ugualmente essere personalizzata applicando dei top sulla parte superiore.Un’idea che nasce dall’infanzia, così come il suo nome: “Da piccolo il mio soprannome era Kuty, da mela cotogna, per il mio viso paffuto”, confida il designer. LEGGI TUTTO

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    Unicredit-Bpm, Bruxelles chiede chiarimenti al governo italiano

    La Commissione europea manifesta le proprie perplessità sull’utilizzo del Golden Power da parte del governo italiano in merito all’ops di Unicredit su banco Bpm. “Il Decreto, nella sua forma attuale – si legge nella lettera di Bruxelles – è contrario alle norme dell’Ue sulla libera circolazione dei capitali, alla competenza esclusiva della Bce in quanto autorità di vigilanza prudenziale… Se questa conclusione preliminare fosse confermata, la Commissione potrebbe adottare una decisione a norma dell’articolo 21 del Regolamento Concentrazioni in cui (i) dichiara che l’Italia ha violato l’articolo 21 del Regolamento Concentrazioni e (ii) le ordina di revocare senza indugio il Decreto”. La Commissione, si legge nella parte finale della lettera, “invita l’Italia a presentare le sue osservazioni in merito a quanto precede entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della presente lettera”.Tecnicamente non si tratta di una bocciatura ma di una valutazione preliminare. La Commissione europea l’ha redatta in una lettera di 56 pagine. Secondo Bruxelles l’entrata in vigore del decreto Golden Power andrebbe ad infrangere gli obblighi di comunicazione e sospensione previsti, e sarebbe inoltre “contrario alle norme dell’Unione Europea sulla libera circolazione dei capitali, alla competenza esclusiva della Bce in quanto autorità di vigilanza prudenziale nonché alla legislazione sui servizi finanziari”. Proprio per queste ragioni ove non ci fossero sufficienti chiarimenti la Commissione potrebbe confermare la violazione della legge europea sulle concentrazioni e imporre al governo italiano di “revocare senza indugio il Decreto”. LEGGI TUTTO

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    Il giorno migliore per andare in vacanza: ecco qual è

    Luglio e agosto sono i mesi più gettonati per le vacanze estive e, ovviamente, la maggior parte degli italiani si riversa in autostrada per raggiungere la località turistica scelta. Diventa così fondamentale capire quali sono i giorni da bollino nero per il traffico per capire, allo stesso tempo, quando partire senza stress. Secondo le previsioni ufficiali diramate da Autostrade per l’Italia, sabato 2 agosto (mattina) e sabato 9 agosto (mattina e pomeriggio) saranno le date che faranno registrare la massima concentrazione di partenze verso le località turistiche. Ecco quali sono le altre date da evitare assolutamente per mettersi in viaggio.Non mancano i bollini rossi in autostrada. Ogni sabato mattina dal 19 luglio al 30 agosto (al netto dei già citati bollini neri del 2 e del 9 agosto) saranno date da segnare sul calendario per evitarle il più possibile. Rossi anche tutti i prossimi venerdì pomeriggio fino a Ferragosto, giornata festiva interamente verde. La fascia migliore, quindi, rimane quella compresa tra ogni lunedì sera e mercoledì mattina, i cui flussi dovrebbero essere sempre regolari. Il motivo è presto detto: il mercoledì è l’unico giorno che da qui al termine dell’estate non presenta nemmeno un bollino arancione. LEGGI TUTTO

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    Confindustria: “L’economia del mare asset strategico per il futuro del Paese”

    Confindustria ha presentato oggi a Roma il documento strategico “Economia del Mare: azioni strategiche per la maggiore competitività del nostro Paese”, un piano organico per rafforzare uno dei comparti più dinamici e promettenti dell’economia nazionale. A illustrarne contenuti e obiettivi è stato Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l’Economia del Mare, che ha richiamato con forza l’attenzione su un settore che “vale ormai l’11,3% del Pil italiano, con un impatto diretto di oltre 76 miliardi di euro, più di un milione di occupati e 230mila imprese”.Il documento presentato da Zanetti parte da un dato inequivocabile: negli ultimi anni, l’Economia del Mare ha conosciuto una crescita costante, consolidandosi come uno dei principali driver di sviluppo per il sistema Paese. “Ogni euro investito nel nostro settore genera quasi due euro di valore” ha sottolineato Zanetti, evidenziando come comparti come la cantieristica navale esprimano un potenziale moltiplicatore ancora più rilevante.Una visione industriale per il futuro del mare italianoL’approccio delineato da Confindustria si fonda su tre driver strategici: Infrastrutture e Portualità, Vettori e Flotte, Persone e Competenze, sostenuti da leve trasversali come l’accesso a risorse finanziarie per favorire le transizioni energetica e digitale, la semplificazione normativa e amministrativa e una comunicazione mirata a costruire una nuova cultura industriale attorno alla competitività del settore.“Serve una strategia politica unitaria e sistemica che rafforzi il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e sui mercati globali”, ha dichiarato Zanetti, sottolineando come il sistema marittimo italiano non possa più permettersi politiche frammentate e interventi disomogenei.Portualità: più modernità, più sostenibilità, più competitivitàTra i temi centrali, quello delle infrastrutture portuali: secondo Zanetti, “i porti italiani devono diventare hub moderni, intermodali, connessi e sostenibili, se vogliamo affrontare le sfide globali”. Servono investimenti mirati per il potenziamento infrastrutturale, lo sviluppo dell’intermodalità ferro-porto, la digitalizzazione dei processi logistici e doganali, e la transizione energetica attraverso l’elettrificazione delle banchine e l’adozione di combustibili alternativi.Altro punto chiave è la governance. Zanetti ha auspicato “una regia più efficace e coordinata per evitare concorrenza interna tra porti italiani e per valorizzare il ruolo delle comunità economiche locali nelle scelte strategiche”.Non meno rilevante il tema del Pnrr e dei fondi Ets, che secondo Confindustria devono essere canalizzati con precisione verso interventi strutturali e innovativi, rendendo i porti italiani veri protagonisti della transizione green e digitale.Flotte e vettori: norme più semplici e transizione sostenibileIl settore dello shipping è un altro pilastro dell’Economia del Mare che richiede attenzione. “Registro Internazionale e Tonnage Tax non bastano più: serve semplificazione normativa e un quadro chiaro per accompagnare la transizione energetica senza penalizzare la competitività delle nostre flotte” ha spiegato Zanetti.La decarbonizzazione va affrontata in modo pragmatico, garantendo equilibrio tra obiettivi ambientali e sostenibilità economica delle imprese, mentre sul fronte delle norme europee “è essenziale evitare squilibri con gli standard internazionali, per non compromettere la competitività del nostro shipping”.Anche per la cantieristica navale – settore in cui l’Italia è leader mondiale – Zanetti ha invocato “politiche industriali mirate che ci consentano di consolidare il nostro primato”.Sul diporto nautico, è stata denunciata l’eccessiva burocrazia che spinge molte imbarcazioni a battere bandiere estere, mentre per la pesca Zanetti ha ribadito la necessità di “investire nel rinnovo delle flotte per garantire sicurezza, efficienza e sostenibilità, anche in coerenza con le normative europee”.Capitale umano: il gap da colmareNon meno cruciale è il tema delle competenze. “Esiste un grave mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato nel nostro settore: servono percorsi formativi più aderenti alle reali esigenze delle imprese, con focus su competenze digitali, logistica, lingue e transizione energetica” ha dichiarato Zanetti.Per colmare il divario, Confindustria propone un potenziamento degli ITS e dell’offerta universitaria, incentivi per chi assume giovani con profili tecnici specializzati, e un maggiore dialogo tra mondo produttivo e istituzioni.“Inserire l’Economia del Mare tra le aree strategiche del Piano Mattei rappresenterebbe un segnale concreto della centralità di questo comparto per il futuro del Paese” ha aggiunto Zanetti.Confindustria come interlocutore per un nuovo modello di sviluppoIn conclusione, Mario Zanetti ha ribadito che “per far crescere davvero l’Economia del Mare serve una visione condivisa tra industria e istituzioni, una governance moderna e investimenti mirati su infrastrutture, flotte e capitale umano”. 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    Irpef, cambia tutto: più tutele fiscali anche per chi ha familiari non a carico

    Chi vive con fratelli o sorelle, chi si prende cura dei figli del coniuge scomparso o di quelli nati fuori dal matrimonio, potrebbe presto vedersi riconosciuto un sostegno fiscale finora inaccessibile. È questa una delle novità più significative contenute nella bozza del nuovo decreto legislativo in materia Irpef, attualmente al vaglio del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento, in sintonia con un’idea più ampia e inclusiva di “famiglia”, punta ad allargare il perimetro dei beneficiari fiscali, andando oltre le tradizionali detrazioni per i familiari a carico. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.L’impianto normativoL’impianto normativo resta fondato sulle soglie di reddito: per poter rientrare nelle detrazioni per carichi familiari, è necessario che il familiare non superi i 2.840,51 euro annui di reddito, soglia che sale a 4.000 euro per i figli con meno di 24 anni. Tuttavia, la nuova formulazione del decreto introduce un principio più ampio: anche chi non ha diritto alla detrazione per carichi di famiglia potrà essere preso in considerazione ai fini fiscali, se convive con il contribuente o riceve da lui un sostegno economico. Un esempio concreto? Fratelli e sorelle che vivono sotto lo stesso tetto. Finora, in assenza di specifici provvedimenti giudiziari che certificassero un obbligo di mantenimento, non potevano rientrare in alcun beneficio fiscale. Oggi, invece, si apre la possibilità di includerli tra i soggetti fiscalmente rilevanti. Lo stesso vale per figli nati fuori dal matrimonio ma riconosciuti, figli adottivi o in affido, e per i figli del coniuge defunto che continuano a vivere con il superstite.Maggiore equitàIl decreto si muove nella direzione di una maggiore equità, riconoscendo come reale la complessità dei legami familiari contemporanei. Nella relazione tecnica si sottolinea che la norma ha uno spirito “inclusivo”, volto a tutelare anche chi si assume responsabilità familiari importanti, ma che non trovano un riconoscimento fiscale nella rigida struttura delle detrazioni per carichi di famiglia. LEGGI TUTTO