Le forze di centrodestra cementificano il loro vantaggio sugli avversari con la riconferma di Vito Bardi in Basilicata nell’aprile 2024. In precedenza aveva vinto anche in Abruzzo e nella provincia di Bolzano. Unica vittoria nel 2024 del centrosinistra è stata quella in Sardegna di Alessandra Todde
Con la vittoria del 22 aprile 2024 e la rielezione di Vito Bardi in Basilicata, il centrodestra si conferma saldamente alla guida delle Regioni italiane: il conteggio è di 14 governatori che fanno capo alle sue forze politiche, contro i 5 a favore del centrosinistra (più uno a guida autonomista). In precedenza c’era stata la riconferma di Marco Marsilio alla guida dell’Abruzzo (marzo 2024) e ancora prima di Arno Kompatscher (Südtiroler Volkspartei, appoggiato anche da FdI e Lega). Unica vittoria di quest’anno di segno opposto è quella della pentastellata Alessandra Todde in Sardegna (febbraio 2024), con cui il centrosinistra era riuscito leggermente ad accorciare il divario con il centrodestra, che invece aveva portato a casa quasi tutti gli appuntamenti elettorali del 2023. Quell’anno era stato riconfermato Maurizio Fugatti (Lega) in Trentino nell’ottobre 2023. Prima erano arrivate la vittoria di Francesco Roberti (Forza Italia) in Molise nel mese di giugno, la riconferma di Massimiliano Fedriga (Lega) in Friuli-Venezia Giulia ad aprile e quella di Attilio Fontana (Lega) in Lombardia a febbraio. Sempre nel febbraio 2023 la corsa in Lazio era stata vinta da Francesco Rocca (indipendente di destra). L’anno precedente il centrodestra aveva vinto le politiche a livello nazionale, mentre l’unico appuntamento regionale era stato quello in Sicilia, conquistato da Renato Schifani (Forza Italia). Nel 2021, dopo la morte prematura di Jole Santelli, il centrodestra è rimasto alla guida in Calabria con Roberto Occhiuto. Nel 2020 il centrosinistra aveva vinto in Campania (Vincenzo De Luca), in Puglia (Michele Emiliano), in Toscana (Eugenio Giani) e in Emilia-Romagna (Stefano Bonaccini). Al centrodestra la Liguria (Giovanni Toti), le Marche (Francesco Acquaroli) e il Veneto (Luca Zaia). Ecco chi sono i presidenti in carica nelle regioni italiane.
Basilicata, Vito Bardi (Centrodestra)
Vito Bardi (CHI È) è risultato il vincitore delle elezioni regionali che si sono tenute in Basilicata il 21 e 22 aprile 2024, conquistando il suo secondo mandato: era stato eletto la prima volta il 24 marzo 2019, strappando la regione al centrosinistra dopo 24 anni. Nato nel 1951, Bardi è stato a lungo nella Guardia di Finanza, fino a ricoprire il ruolo di vicecomandante generale. Nel 2019 fu Silvio Berlusconi a indicarlo come candidato per le regionali.
Abruzzo, Marco Marsilio (Centrodestra)
Marco Marsilio è stato eletto per la seconda volta presidente della Regione Abruzzo il 10 marzo 2024, trainato soprattutto da FdI. La prima volta fu il 10 febbraio 2019, quando corse insieme alla Lega come primo partito.
Sardegna, Alessandra Todde (Centrosinistra)
Alessandra Todde (CHI È), sostenuta da M5s e Pd, ha vinto le elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio 2024, battendo per pochi voti Paolo Truzzu. Succede a Christian Solinas alla guida della Regione, diventando la prima donna a governare l’isola dall’inizio della sua storia autonomista. Nata a Nuoro, 55 anni, ha due lauree e il titolo di ingegnera. Imprenditrice e manager, è entrata in politica nel 2019 con il M5s. Eletta in Parlamento, è stata sottosegretaria e vice ministra allo Sviluppo economico con i governi Conte e Draghi.
Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (Centrodestra)
Massimiliano Fedriga, leghista, ha vinto le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia il 29 aprile 2018 ed è stato confermato per un secondo mandato il 3 aprile 2023. Iscritto al Carroccio sin da quando non aveva ancora compiuto la maggiore età, Fedriga, nato nel 1980, era sostenuto dalla coalizione composta da Lega, Forza Italia, Progetto FVG, Fratelli d’Italia e Autonomia Responsabile. LEGGI TUTTO