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Rottamazione-quater, ecco come essere riammessi


L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha annunciato l’avvio delle procedure per la riammissione alla rottamazione-quater, un’opportunità rivolta ai contribuenti che, al 31 dicembre 2024, hanno visto decadere i propri piani di pagamento legati alla Definizione agevolata. Grazie alla legge n. 15/2025, che ha convertito il decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024), è ora possibile presentare una nuova richiesta di riammissione entro il 30 aprile 2025.

Cosa prevede la rottamazione-quater?

La rottamazione-quater, introdotta dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), consente ai contribuenti di regolarizzare i debiti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. L’agevolazione prevede il pagamento esclusivo del capitale e delle spese procedurali, escludendo sanzioni, interessi di mora e aggio. Per i debiti relativi a multe stradali o sanzioni amministrative, non sono dovuti neppure gli interessi e le maggiorazioni.

Come presentare la domanda di riammissione

La richiesta di riammissione deve essere inviata esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il nuovo servizio “Riammissione Rottamazione-quater” disponibile sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

Area riservata: Accessibile tramite credenziali personali (Spid, Cie o Cns), permette di selezionare direttamente le cartelle e gli avvisi da includere nella domanda, senza necessità di allegare documenti di riconoscimento.
Area pubblica: Richiede la compilazione di un form online, l’inserimento del numero della Comunicazione delle somme dovute e l’allegato della documentazione di riconoscimento. Dopo l’invio, il contribuente riceverà una email con un link da convalidare entro 72 ore.

Piano di pagamento

I contribuenti riammessi potranno scegliere tra due opzioni: Pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure la rateizzazione in un massimo di 10 rate di pari importo, con scadenze previste il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e successivamente il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.

Esito della richiesta

Entro il 30 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà ai richiedenti una comunicazione con l’ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento, in base al piano scelto.

FAQ e supporto

Sul sito

dell’Agenzia sono disponibili le domande frequenti (FAQ) per chiarire eventuali dubbi. In caso di smarrimento della comunicazione delle somme dovute, è possibile richiederne una copia seguendo le indicazioni fornite online.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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