Le truffe telefoniche sono purtroppo all’ordine del giorno e sempre più frequenti. Moltissimi consumatori ricevono chiamate ingannevoli da parte di call center illegali che cercano di sfruttare paure o insicurezze dei cittadini per approfittarne. Spesso questi malintenzionati si presentano come dipendenti di aziende conosciute, promettendo soluzioni a presunti disservizi o annunciando aumenti di prezzo ingiustificati, cercando di convincere i clienti a cambiare fornitore. Questi tentativi di frode sono progettati per approfittare della buona fede dei consumatori e della loro poca conoscenza del settore. Ecco alcuni consigli utili per evitare di caderci.
Il finto operatore di Sky
Un esempio riguarda il caso di Enrico Pagliarini, conduttore di Radio24. Il giornalista è stato contattato da un call center che, fingendosi un operatore Sky, gli ha annunciato un disservizio imminente sulla sua connessione Internet. Secondo l’operatore, il servizio sarebbe stato interrotto per venti giorni in orari cruciali, incompatibili con le esigenze di lavoro da casa. Il truffatore ha giustificato il problema con il passaggio da una “cabina fisica” a una “cabina digitale”, una spiegazione tecnicamente senza alcun fondamento. Inoltre, l’operatore ha cercato di indurre la vittima a cambiare fornitore, proponendo, a seguito del disservizio, un aumento delle tariffe. Pagliarini ha chiesto una conferma scritta tramite email riguardo ai lavori e all’eventuale modifica del contratto. La richiesta di un documento ufficiale ha messo in difficoltà il truffatore, che ha chiuso la telefonata rapidamente, dimostrando che le sue affermazioni erano solo un inganno. Questo episodio è un chiaro esempio di come i truffatori sfruttino la disinformazione e la paura per ottenere ciò che vogliono.
Quei segnali evidenti che si tratta di una truffa
Per proteggersi da queste truffe è fondamentale seguire alcuni principi di base. Prima di tutto, è sempre importante diffidare delle chiamate inaspettate. Le aziende serie raramente chiamano senza preavviso per comunicare problemi o modifiche ai contratti. Se la telefonata riguarda un disservizio o un aumento di prezzo, è sempre bene sospettare e fare domande. Non fornire mai informazioni personali a chi ti chiama, soprattutto se non si è sicuri della sua identità. La richiesta di dati sensibili come numeri di contratto o dettagli bancari è un segnale evidente di truffa. In caso di dubbi, la cosa migliore da fare è chiedere sempre conferme scritte. Le aziende legittime saranno disposte a inviare via email o lettera qualsiasi informazione che riguardi modifiche contrattuali, aumenti tariffari o disservizi. Se un operatore si rifiuta di inviare una conferma scritta, è un chiaro segnale che qualcosa non va.
Mai farsi prendere dal panico
I truffatori spesso tentano di spaventare il consumatore, creando situazioni urgenti o di emergenza per indurlo a prendere decisioni affrettate. Rimanere calmi e razionali è il primo passo per smascherare una truffa. Se la proposta sembra troppo vantaggiosa o se l’operatore cerca di chiudere rapidamente la conversazione, è meglio sospendere la chiamata e verificare la veridicità delle informazioni. Un altro consiglio utile è quello di monitorare regolarmente le proprie bollette e i contratti. Se noti addebiti sospetti o modifiche non autorizzate, contatta immediatamente l’azienda coinvolta per chiarire la situazione. Tenere sotto controllo le proprie spese è un buon modo per prevenire eventuali frodi. Infine, sfruttare la tecnologia può aiutare a difendersi.
Molti operatori offrono servizi di blocco delle chiamate indesiderate e alcune app possono identificare i numeri truffaldini. Utilizzare questi strumenti può ridurre notevolmente il rischio di essere vittima di truffe telefoniche.