A gennaio i tassi di interesse applicati ai mutui ipotecari, comprensivi delle spese accessorie (Taeg), sono scesi mediamente al 3,5%, rispetto al 3,55% di dicembre. Contestualmente, la quota di prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è salita all’11,4%, rispetto al 6,5% del mese precedente. Per il credito al consumo, invece, il Taeg ha registrato un aumento, attestandosi al 10,5% rispetto al 10,09% di dicembre. È quanto ha reso noto Bankitalia nel rapporto “Banche e moneta”.
Per quanto riguarda i prestiti alle imprese, i tassi di interesse hanno mostrato una flessione, scendendo al 4,15% dal 4,40% del mese precedente. In particolare, i tassi sui prestiti fino a un milione di euro sono stati pari al 4,66%, mentre quelli relativi a importi superiori si sono attestati al 3,89%. I tassi passivi sui depositi complessivi sono diminuiti allo 0,85%, rispetto allo 0,89% del mese precedente.
Sul fronte dei volumi, i prestiti al settore privato hanno registrato una contrazione dello 0,2% su base annua, migliorando lievemente rispetto al -0,3% di dicembre. Nello specifico, i prestiti alle famiglie sono cresciuti dello 0,4% (dal +0,2% di dicembre), mentre quelli alle società non finanziarie hanno continuato a diminuire, sebbene con una riduzione attenuata pari a -1,9% rispetto al -2,3% del mese precedente.
I depositi del settore privato hanno
mostrato una dinamica positiva, con un incremento del 2,2% su base annua (rispetto al +1,9% di dicembre), mentre la raccolta obbligazionaria ha segnato un rialzo del 5,9%, leggermente inferiore al 6,5% del mese precedente.
