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Rigamonti, due ad per Principe e King’s: “Vogliamo espandere l’export extra Ue”


Due nuovi amministratori delegati per i marchi Principe e King’s e una strategia di espansione dell’export che intende portare le vendite di Prosciutto San Daniele per il 50% al di fuori dell’Europa (rispetto al 10-11% attuale). Questi sono i perni del piano di sviluppo di Rigamonti, azienda specializzata nella produzione di salumi guidata dall’amministratore delegato Claudio Palladi (in foto), che ha chiuso il 2024 con oltre 256 milioni di fatturato e più di 17mila tonnellate prodotte (rispettivamente +3,9% a valore e +5,1% a volume). Per le anticipazioni dei dati di bilancio del gruppo controllato dalla brasiliana Jbs, che verrà approvato il 28 marzo, il fatturato è stato trainato dalla Bresaola, produzione che assorbe il 56% dei volumi (con la Valtellina Igp che raggiunge il 10,4%); crescono anche Prosciutto San Daniele (+9%), Prosciutto di Parma Dop (+36%) e le specialità King’s (+9%), tra cui Val Liona.

«In questi ultimi 5 anni – ha detto l’ad Palladi – abbiamo raddoppiato la produzione, puntando su diversificazione, salumi di alta gamma frutto di processi produttivi innovativi ma anche filiere certificate». Su quest’ultimo punto, in vista del regolamento Ue sulla deforestazione che entrerà in vigore dall’anno prossimo, Rigamonti dice di essere già pronta. Anche se auspica una maggiore chiarezza su alcuni passaggi della normativa. «In un contesto complicato», prosegue Palladi, «tra rialzo dei prezzi e difficoltà di reperimento delle materie prime, siamo riusciti a consolidare la posizione di Rigamonti come leader della Bresaola della Valtellinga Igp, arrivando a coprire il 40% delle quote di mercato».

L’obiettivo, adesso, è rendere Principe azienda acquistata nel 2022 insieme a King’s, dopo l’ingresso nel gruppo di Gran Brianza nel 2019 – un marchio su scala globale. Nei conti, infatti, emerge che la divisione dei prosciutti crudi ha marginalità negativa, da qui l’idea di puntare il mercato al di fuori dell’Europa (con un focus sul Nord America) dove le prospettive di profitto sono ben maggiori. Per articolare la strategia sono stati nominati due nuovi amministratori delegati: Amedeo Vida è il nuovo numero uno di King’s Salumi, che avrà un focus sul consolidamento nel mercato europeo e sul Medio Oriente: «Lavoreremo in maniera sempre più integrata con Rigamonti, per rafforzare la nostra presenza sul mercato» con l’obiettivo di «portare, nel medio periodo, il brando oltreconfine», ha detto Vida; mentre Dario Nucci guiderà Principe che, in particolare attraverso il Prosciutto San Daniele, si occuperà dell’espansione sui mercati esteri.

Il piano sarà supportato da 22,6 milioni di investimenti da quest’anno fino al 2028 – alimentati dall’aumento di capitale varato a dicembre da 21,2 milioni – al fine di raggiungere la massima efficienza degli stabilimenti.

Una strategia che non teme nemmeno la spada di Damocle dei dazi minacciati dal presidente Usa, : «Per il momento siamo alla finestra», commenta Nucci, «durante la prima amministrazione i dazi furono applicati solo ad alcuni prodotti, come la mortadella.

Sta di fatto che, con il dollaro così forte, chi esporta negli Usa può contare su una potenziale mitigazione degli effetti delle tariffe».


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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