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Zest S.p.A., terza exit internazionale. Generato un controvalore di 4 milioni di euro

Gabriele Ronchini, CEO di Zest Investments

Zest S.p.A., società quotata sull’Euronext Milan di Borsa Italiana e leader di mercato in Italia negli investimenti pre-seed e seed venture capital, nell’accelerazione di startup e nei programmi di Open Innovation e Corporate Venturing, comunica l’exit (ovvero il coronamento del percorso iniziato dal momento dell’investimento) dalla startup Fitprime, piattaforma B2B di corporate welfare, punto di riferimento del mercato italiano con oltre 200 clienti corporate e PMI e più di 400.000 dipendenti serviti.

L’acquisizione

Fitprime è stata acquisita da Wellhub, la piattaforma di corporate wellness leader a livello globale e unicorno del proprio settore (la start up unicorno è una nuova azienda il cui valore è superiore a $1 miliardo e che non è quotata in borsa) con una valutazione di 2,4 miliardi di dollari. La exit (ovvero l’obiettivo dichiarato di tutti i soggetti che investono in startup e si realizza nel momento in cui soci fondatori e investitori vendono le quote della società in loro possesso al fine di realizzare un guadagno) ha generato un controvalore di 4 milioni di euro, di cui il 50% in cash e il 50% in azioni dell’Unicorno.

La storia della start up

Fitprime nasce nel 2016 lanciata da Zest grazie al programma di accelerazione LUISS EnLabs, nato da una joint venture con l’Università Luiss. Inizialmente ha sviluppato il focus in un modello di consumer orientato alla vendita di abbonamenti virtuali per l’accesso a centri sportivi convenzionati, ma in seguito ha rafforzato la sua offerta in ambito B2B (acronimo dell’espressione inglese ‘business-to-business’, utilizzata per descrivere le operazioni commerciali, attività, compravendite e affari, tra imprese, sia industriali, sia commerciali o di servizi, all’interno dei cosiddetti mercati interorganizzativi, aziendali o, appunto, mercati B2b), grazie ad una piattaforma completa di wellbeing aziendale.

Terza “exit” per Zest nel 2004, la soddisfazione del Ceo

Con il perfezionamento di questa operazione, Zest per il 2024 ha completato la terza exit dopo quelle delle startup Futura e Cardo AI. “Questa exit, la terza finalizzata nel 2024 da Zest, dimostra il livello di maturità raggiunto dal nostro portafoglio, che conta campioni tecnologici e startup ad alto potenziale operative nei principali settori industriali. L’acquisizione di Fitprime da parte di Wellhub conferma l’attrattività del nostro portafoglio anche da parte di investitori internazionali, frutto del costante lavoro di valorizzazione svolto da tutto il team. La nostra ambizione è lanciare e accompagnare verso il successo la nuova generazione di imprese tecnologiche, creando impatto nel sistema economico e valore per i nostri azionisti”, ha spiegato Luigi Capello, CEO di Zest S.p.A..

Alle sue parole hanno fatto seguito quelle di Gabriele Ronchini, CEO di Zest Investments. “Siamo orgogliosi di aver accelerato Fitprime e aver supportato i Founder nel loro percorso che li ha portati a diventare un campione nazionale del digitale. Il team ha mostrato grande resilienza e spirito imprenditoriale, rafforzando il modello di business nel periodo post Covid e affermandosi come principale piattaforma italiana per il corporate welfare.

Questo mercato, in costante crescita, si stima possa raggiungere un valore di oltre 75 miliardi nei prossimi anni e la nostra partecipazione in Wellhub, leader globale del settore, apre interessanti scenari per Zest di ulteriori, importanti ritorni”, ha poi concluso.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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