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Governo, Foti ha giurato da ministro: avrà le deleghe di Fitto

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Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di FdI, è il nuovo ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr. Ha giurato oggi al Quirinale: è lui il successore di Raffaele Fitto che si è dimesso sabato per assumere il nuovo incarico di commissario alla Coesione e alle riforme e presidente esecutivo della nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con il quale vengono accettate le dimissioni rassegnate da Fitto e con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (ricevuta al Colle) ha nominato ministro Foti. Al suo posto nel ruolo di presidente dei deputati di Fdi andrà Galeazzo Bignami, attuale viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

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Meloni: Foti tra le migliori risorse, ha valore e competenza

«Tommaso è un politico di grande esperienza e capacità, tra le migliori risorse di cui Fratelli d’Italia dispone oggi. Ha una lunga carriera parlamentare alle spalle e, da capogruppo» di Fdi alla Camera «ha saputo dimostrare in questa legislatura il suo valore e la sua competenza, guidando il principale partito di maggioranza a Montecitorio»: lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rivolgendo a Tommaso Foti «le più sentite congratulazioni, mie personali e di tutto il governo» dopo il giuramento da ministro. «È un militante, appassionato e coerente, che ha dedicato fin da giovanissimo la sua vita al servizio della sua comunità e della nazione. Il ministro Foti raccoglie il testimone di Raffaele Fitto, neo Vicepresidente Esecutivo della Commissione europea, e io sono certa che saprà lavorare con la sua stessa determinazione e la sua stessa meticolosità. Per il bene dell’Italia e degli italiani».

La successione e i nomi

Per riempire la casella lasciata libera, la presidente del Consiglio Meloni ha deciso così di non spacchettare i dossier affidati finora a Fitto e scegliere invece un successore unico in tempi stretti, puntando non su un tecnico ma su un politico, ovviamente esponente di Fratelli d’Italia, partito della premier.

Non è stato facile, dicono i bene informati, trovare il profilo adatto a sostituire Fitto, tanto che per settimane si è ipotizzato di individuare più figure, cui affidare le diverse deleghe, fatto salvo che Pnrr e Coesione fin dall’inizio si sono immaginati proseguire di pari passo. Tra i molti nomi circolati quello dell’attuale capo dei servizi (e sherpa del G7), Elisabetta Belloni, dell’ex ministro degli Esteri del governo di Mario Monti e ora parlamentare di Fdi Giulio Terzi di Sant’Agata e del deputato di Fdi Edmondo Cirielli, attuale viceministro agli Esteri. Tr le ipotesi circola anche quello di Marco Osnato, responsabile economico del partito e presidente della commissione Finanze di Montecitorio.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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