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Congresso Lega, oggi atteso il voto per acclamazione di Salvini come segretario nazionale

Con lo slogan ‘Il coraggio della libertà’ prosegue il congresso nazionale della Lega a Firenze. La manifestazione, iniziata ieri, nella prima giornata ha visto anche l’intervento in videocollegamento di Elon Musk: “Spero in zero dazi in futuro e confido in un’alleanza Usa-Usa”, ha detto il patron di Tesla. Il leader Matteo Salvini è il candidato unico alla segreteria federale del partito, che guida dal 2013: “La Lega è garanzia che il governo avrà vita lunga ed è il collante del governo”, ha detto il segretario. Oggi Salvini dovrebbe essere votato per acclamazione e chiuderà l’assemblea. 

Approvato il nuovo statuto

Intanto ieri il congresso federale del partito ha approvato un nuovo statuto, dando l’ok agli aggiornamenti al testo, senza altri emendamenti. A proclamare l’esito del voto (fatto per alzata di mano) è stato Giancarlo Giorgetti, in qualità di presidente del congresso. Il precedente statuto era stato approvato il 22 novembre 2018. Il nuovo conferma il ‘formato’ nazionale del partito (e non più solo della Lega Nord) e blinda il segretario (in carica per 4 anni, e non più tre) e il suo staff più vicino, cioè i vicesegretari (prevedendone un quarto) e di un pezzo del Consiglio federale, che è l’organo esecutivo del partito. Probabile escamotage per poter allargare il partito è l’azzeramento dell’anzianità di militanza, precedentemente richiesta ai 22 componenti del Consiglio federale e di almeno 5 anni. Per le altre cariche elettive a livello federale, servono almeno 3 anni. Spazio quindi anche ai leghisti del Sud, che hanno tessere più recenti.  

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