La ministra è stata rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato. Le opposizioni spingono per le sue dimissioni, Giorgia Meloni, ci starebbe pensando, ma Santanchè si è detta tranquilla, confermando come, in realtà, nessuno le abbia “mai chiesto di fare un passo indietro”
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Sono frangenti caldi quelli che, in questi giorni, stanno interessando il governo. Anche, ma non solo, considerando il caso Santanchè. La ministra del Turismo, insieme ad altre persone, lo scorso 17 gennaio era stata rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche nel 2022. Si è parlato, fronte Giorgia Meloni, della possibile valutazione delle dimissioni per la stessa ministra, su cui grava il processo già fissato per il prossimo 20 marzo per falso in bilancio e un’altra richiesta di rinvio a giudizio per truffa all’Inps legata alla cassa Covid. Santanchè, però, si è detta tranquilla, confermando come, in realtà, nessuno le abbia “mai chiesto di fare un passo indietro”. Ho sempre detto, ha sottolineato, “che sono assolutamente tranquilla perché so come sono le questioni nel merito. Se dovesse arrivare un giudizio sulla cassa Covid, dove capisco che ci potrebbero essere delle implicazioni politiche, non esiterei a fare un passo indietro ma non siamo a questo punto, continuo a fare il mio lavoro”, ha precisato.
Da FdI alle opposizioni: le reazioni
Nonostante le sue parole, comunque, da giorni prosegue il pressing sulla ministra affinché valuti una scelta diversa. “Credo che stia comunque in una fase di valutazione, credo stia valutando e sono sicuro che valuterà bene”, ha commentato Ignazio La Russa, tra gli esponenti di FdI a lei più vicini. Insomma, sembra proprio che il tema delle dimissioni esista seriamente, sebbene sia difficile prevedere svolte nelle prossime ore, con la premier Giorgia Meloni in partenza per l’Arabia Saudita, dove nei prossimi arriverà la stessa Santanchè. A Gedda, però, le due non dovrebbero incontrarsi ma potrebbero farlo poi al loro ritorno in Italia. Tra l’altro, di “valutazioni” in corso aveva parlato anche un altro esponente di FdI, ovvero Giovanni Donzelli. Ma Santanchè ha tenuto a precisare che fare un passo indietro non è fra i suoi pensieri. “Su questa questione del falso in bilancio, non c’è nessuna implicazione politica – ha puntualizzato -, non c’è dolo, non c’è danno e io sono certa che sarò assolta per cui sono assolutamente tranquilla”. E i rapporti con Meloni? Sono “come sempre, come sempre”, ha risposto la ministra ai giornalisti. Le dimissioni sono il passaggio auspicano anche le opposizioni. Elly Schlein ha sottolineato “l’incoerenza di Meloni” che “non ha detto una parola, né ha ottenuto le dimissioni, su una ministra rinviata a giudizio per falso in bilancio”. E Giuseppe Conte ha promesso che il M5s andrà avanti, spingendo per una “nuova mozione di sfiducia e battaglia in tutte le sedi fino alle dimissioni”.