in

Stellantis, calano le immatricolazioni nel 2024, soffrono Fiat e Lancia


Nel 2024 le immatricolazioni di auto del gruppo Stellantis non hanno raggiunto quota 2 milioni, fermandosi a 1,969 milioni di unità rispetto ai 2,125 milioni dell’anno precedente. La perdita generale è pari al 7,3% e scende anche la penetrazione nel mercato, passata dal 16,5% del 2024 al 15,2% registrato lo scorso 31 dicembre. Eccetto Jeep (+2,9%) gli altri marchi della ex Fca hanno chiuso l’anno in rosso: -33,8% Maserati, -27,4% Lancia, -20,4% Fiat-Abarth, -10,3% Alfa Romeo. E se guardiamo il solo mese di dicembre (-6,7%), la situazione migliora di molto per Alfa Romeo (+18,2%) che beneficia dell’effetto “Junior” (la ex “Milano”), mentre si aggrava per Fiat-Abarth (-46,8%) e soprattutto per Lancia (-76,%) nonostante la disponibilità della nuova Ypsilon. Segno negativo anche per Jeep (-2,9%) e Maserati (-0,1%, ma con le produzioni del Tridente di fatto ferme. A fronte di 126.091 immatricolazioni (erano state 135.079 nel dicembre 2023), la quota di mercato mensile del gruppo è passata all’11,6% al 12,9% del dicembre 2023.

Il 26 febbraio prossimo, quando saranno diffusi i dati relativi all’esercizio finanziario 2024, si conosceranno anche le vendite ufficiali di Stellantis a livello globale. Nella “top five” del mercato europeo, incluso il Regno Unito, Stellantis mantiene la seconda posizione alle spalle di Volkswagen Group (3,407 milioni di vetture vendute, cioè +2,5%) e davanti a Groupe Renault ((1,282 milioni, +3,2%), Hyundai-Kia (1,06 milioni, -3,9%) e Toyota-Lexus (1,006 milioni, +13,1%).

Stellantis, dunque, riparte da questi numeri, lascito di una gestione, quella di Carlos Tavares, fino alla sua burrascosa uscita di scena a inizio dicembre, che si è caratterizzata per aver penalizzato le produzioni in Italia e trascurato marchi, come Fiat e Maserati, che ora si dibattono in una situazione molto difficile con i rispettivi stabilimenti (Mirafiori in primis) in forte sofferenza.

Complessivamente, lo scorso anno le immatricolazioni di auto Europa sono cresciute dello 0,9% a 12,963 milioni di unità, mentre a dicembre l’incremento è stato del 4,1% (1,091 milioni). Dati, però, che restano ancora molto distanti dal periodo pre-pandemia e crisi varie, quando il mercato continentale valeva, come ventite, il 18% in più, ovvero 15, 805 milioni di unità.

Il punto sulle auto elettriche, ora, al centro di un braccio di ferro a Bruxelles tra chi vuole mantenere questa tecnologia al centro delle strategie future e chi, invece, punta sulla neutralità tecnologica, ovvero la disponibilità di più alternative “green”, in particolare – come insiste l’Italia – i biocarburanti. Il dibattito entrerà nel vivo a partire dal 30 gennaio.

Intanto, le auto elettriche a batteria sono rimaste la terza scelta più popolare per gli acquirenti nel 2024.

A dicembre, la loro quota di mercato si è attestata al 15,9%, contribuendo a una penetrazione del 13,6% per l’intero anno, superando ancora una volta il Diesel, che è sceso all’11,9%. Le auto a benzina hanno mantenuto il loro vantaggio al 33,3%, mentre quelle ibride-elettriche hanno rafforzato la loro seconda posizione, con una quota di mercato pari al 30,9%.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


Tagcloud:

Discorso di Trump, Prodi a Sky TG24: “Imperiale, è un cambiamento globale”

Fisco, dialogo e consulenza al centro della riforma