Venerdì 28 febbraio scade la prossima rata della definizione agevolata delle cartelle per chi ha aderito alla Rottamazione-quater. Grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, i pagamenti saranno comunque considerati validi fino al 5 marzo.
Come pagare
Utilizzando i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute (scaricabili anche dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione). Presso banche, uffici postali, tabaccherie, ricevitorie, sportelli Atm abilitati o tramite i canali telematici degli istituti aderenti a PagoPa. Direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, prenotando un appuntamento.
Cosa succede se non si paga?
La mancata rata, un pagamento in ritardo o parziale comporta la perdita dei benefici della definizione agevolata.
Gli importi già versati verranno considerati acconti sulle somme dovute.
Attenzione: per i piani in regola fino al 31 dicembre 2024, non è prevista la riammissione alla Rottamazione-quater previste dal dl Milleproroghe, quindi è fondamentale rispettare le scadenze già indicate nella comunicazione ricevuta.
La rottamazione-quater
Riguarda i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Permette di pagare solo il capitale e le spese di notifica, escludendo sanzioni, interessi e aggio.
Consente di dilazionare il pagamento fino a 18 rate in 5 anni.
Per ulteriori dettagli o per recuperare i moduli di pagamento, è possibile accedere all’area riservata o utilizzare il servizio ContiTu sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.