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Prysmian frena su Wall Street


Prysmian ha aggiornato gli obiettivi del Piano Strategico al 2028, ma alla fine non è riuscita a convincere Piazza Affari. Nel giorno del Capital Markets Day a New York il titolo è scivolato indietro di oltre il 6% complice l’annuncio della frenata sul dual listing, ossia il progetto di quotazione anche a Wall Street. Il ceo Massimo Battaini ha spiegato che adesso l’obiettivo del gruppo è «evitare di perdere il focus sull’integrazione e sulla realizzazione delle sinergie» legate all’acquisizione da 950 milioni di euro della texana Channell. Battaini hacitato anche la volatilità osservata nel mercato finanziario negli ultimi 2 mesi. Da qui la decisione di «mettere in pausa il progetto pur riconoscendo ancora il forte valore che potrebbe generare». Il nuovo piano di Prysmian prevede 2,6 miliardi di investimenti complessivi tra il 2025 e il 2028. Il margine operativo lordo è atteso spingersi fino a 2,95-3,15 miliardi al 2028 rispetto agli 1,93 miliardi del 2024. Prevista una generazione di cassa complessiva di circa 5 miliardi, di cui una quota compresa tra 1,5 e 1,7 miliardi nell’ultimo anno del piano. La forte generazione di cassa consentirà a Prysmian di disporre di un tesoretto da 2,6 miliardi per eventuali acquisizioni a partire dal 2027.

In alternativa è previsto un miglioramento del ritorno di cassa per gli azionisti, a vantaggio quindi del dividendo, che comunque salirà del 12% annuo rispetto agli 0,8 euro pagati per il 2024. Prysmian prevede di continuare il suo percorso di evoluzione da produttore di cavi a fornitore di soluzioni, con oltre il 55% dei ricavi provenienti dalle soluzioni a fine piano, quasi raddoppiato rispetto al 2024.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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