in

Brunello Cucinelli conferma obiettivi per il 2025 dopo lo sprint di inizio anno


A dispetto dei timori nel settore lusso riguardo la guerra commerciale in corso e il mercato americano, Brunello Cucinelli non fa una piega e prevede un aumento a doppia cifra del suo fatturato per l’anno in corso e il prossimo. Grazie a vendite “molto, molto positive” del primo trimestre quasi terminato, l’”ottima” raccolta ordini per la collezione autunno-inverno e il “forte consenso” intorno al brand, la casa di moda di Solomeo conferma per il 2025 una crescita attesa dei ricavi intorno al 10% e un’ulteriore crescita intorno al 10% anche per il 2026. La società non rileva segnali di rallentamento sul mercato americano, ed evidenzia nel primo trimestre una espansione bilanciata di Europa, Americhe e Asia-Pacifico.

Questa mattina a Piazza Affari, il titolo è però piuttosto volatile: dopo un avvio in ribasso del 2%, l’azione è rimbalzata per poi nuovamente imboccare la via dei ribassi, con una flessione di oltre il 2%, in controtendenza rispetto al mercato (l’indice Ftse Mib segna un progresso di circa 1 punto percentuale). I conti definitivi (i preliminari erano già stati diffusi nelle scorse settimane) sono risultati abbastanza in linea con le attese anche se l’Ebit del secondo semestre si è attestato a 107,1 milioni di euro (in rialzo del 7,4%), livello leggermente al di sotto del consensus attorno a 109,4 milioni. L’azione sta probabilmente soffrendo anche del tonfo del colosso francese Kering, che sulla Borsa di Parigi crolla di quasi il 12% all’indomani della nomina di Demna Gvasalia a nuovo direttore artistico di Gucci.

Tornando a Cucinelli, “dopo il recente storno del titolo, pensiamo che il messaggio prevalente sia quello relativo al momentum ancora molto positivo delle vendite, a dispetto dei timori nel settore circa il consumatore americano”, argomentano oggi gli analisti di Equita. Secondo i calcoli della sim milanese, Brunello Cucinelli è tra i titoli più esposti al mercato americano, con il 34% del fatturato negli Stati Uniti contro circa il 20% medio dei concorrenti. Per Banca Akros, che conferma sul titolo la raccomandazione Buy (acquistare) con prezzo obiettivo a 130 euro, Brunello Cucinelli rimane il player del lusso con la più alta visibilità al momento: “Rimaniamo positivi sul potenziale di crescita e sulla storia azionaria del titolo, vista l’incertezza generale del settore del lusso”.

Cucinelli chiude il 2024 con ricavi +12%, proposto dividendo di 0,94 euro

“Si è concluso un altro anno che abbiamo definito incantevole per la nostra casa di moda”, ha commentato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo. Nel 2024 la maison ha riportato ricavi pari a 1.278,5 milioni di euro, in crescita del 12,2% rispetto all’anno prima. L’Ebit è salito del 12,9% a 211,7 milioni, mentre l’utile netto si è attestato a 128,5 milioni, in aumento del 19,5% al netto degli effetti di una plusvalenza straordinaria. Alla luce di questa performance, il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,94 euro per azione. Se approvata dall’assemblea, convocata per il 29 aprile, la cedola sarà messa in pagamento il 21 maggio.

La crescita dei risultati è stata accompagnata da importanti investimenti per 109,5 milioni, destinati all’ampliamento degli stabilimenti, che dovrebbe completarsi nel 2026. Questo progetto si inserisce nel più grande piano decennale 2024-2033, volto a raddoppiare la produzione.

“Questo percorso – ha aggiunto il fondatore dell’omonima azienda – si inserisce nel nostro progetto di crescita sostenibile, consolidando ulteriormente la nostra visione di lungo periodo e immaginando una crescita che porti, entro il 2030, il raddoppio del fatturato rispetto al 2023”.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


Tagcloud:

Novo Nordisk investirà 2 miliardi di euro in Italia

“Effetti negativi rilevanti”: cosa rischia l’Italia con la guerra dei dazi