Fino a mille euro per ogni figlio, a copertura del 19% delle spese sostenute per attività legate alla musica. Per il 2025 sarà attivo il cosiddetto “bonus musica”, cioè una detrazione delle spese familiari sostenute per l’iscrizione o l’abbonamento dei propri figli in attività di studio e pratica della musica. Vediamo come funziona.
Di cosa si tratta
Secondo quanto previsto dal (Tuir), il bonus musica 2025 è una detrazione rivolta alle famiglie per le spese che sono state sostenute, nel corso del 2024, per l’iscrizione o l’abbonamento ad attività di studio e pratica della musica.
È possibile accedere alla detrazione solo nel caso di età dei figli compresa tra i 5 e i 18 anni; per quanto riguarda il reddito di riferimento non deve essere stato superiore, per il 2024, a 36mila euro ma non riguarda il nucleo familiare ma il singolo contribuente che porterà in detrazione le spese. Come ricorda dell’Agenzia delle entrate, difatti, è “la stessa norma, quindi, a non fare riferimento al reddito complessivo della famiglia del minore ma a quello del contribuente che ha sostenuto la spesa e che, pertanto, può richiedere la detrazione”.
Le attività devono tenersi presso specifici istituti quali:
- Istituzioni Afam di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- Conservatori;
- istituti e scuole di musica iscritte negli appositi registri regionali;
- cori, bande e scuole di musica riconosciute da una pubblica amministrazione.
Come richiederlo
È possibile portare in detrazione il 19% delle spese sostenute sino ad un massimale di mille euro e i pagamenti fatti nel periodo tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2024 devono essere stati fatti tramite sistemi di pagamento tracciabili.
La richiesta di detrazione andrà effettuata direttamente in sede di dichiarazione dei redditi, tramite il modello 730 o il modello Redditi (ex modello unico) e nel caso in cui le spese siano state sostenute per più figli, si dovrà richiedere la detrazione per ognuno di loro.
Salvo modifiche, le spese andranno indicate nel quadro RP del modello Redditi Persone Fisiche o quadro E del modello 730, nelle righe tra la RP8 a RP13 (che diventano la E8 a E10 per il 730) e dovrà essere indicato il codice 45 e, come scritto sopra, questo andrà ripetuto per ciascun figlio.
Ma cosa accade nel caso in cui il figlio sia diventato maggiorenne nel corso del 2024?
Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle entrate per accedere alle detrazioni è sufficiente che i figli siano stati minorenni durante l’anno in cui sono state sostenute le spese, anche qualora si tratti di un singolo giorno.