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    Confindustria, Garrone ritira la candidatura. Via libera a Orsini

    Svolta nella corsa alla presidenza di Confindustria: Edoardo Garrone ha deciso di ritirare la sua candidatura. Il passo indietro del presidente di Erg è arrivato in una lettera in cui ha acceso i riflettori sulle forti fratture e sulle forte tensioni all’interno dell’organizzazione: “Non serve all’Associazione che un candidato possa vincere per qualche voto, magari frutto di impegni o scambì eccessivi e per me intollerabili e inaccettabili. Solo sostenendo un unico candidato e mettendolo nella condizione ideale per forza e autonomia, si può garantire la miglior governabilità alla nostra Confindustria”. Da qui la decisione di consentire all’altro candidato, Emanuele Orsini, di trovare condizioni ideali per guidare l’organizzazione senza condizionamenti e con grande senso di responsabilità.Una scelta di responsabilità, ha aggiunto Garrone, che ha invitato i colleghi della Confederazione a dare un segnale forte e di unità a tutti gli stakeholder e all’intero Paese con il voto di domani. L’ex presidente della Sampdoria ha ringraziato gli imprenditori che lo hanno sostenuto, tanto da arrivare a un testa a testa alla vigilia del voto. Nella lunga missiva, Garrone ha rimarcato l’importanza di una squadra forte ed indipendente e di una struttura di grande qualità e competenza che possano affiancare, e aiutare nei rispettivi ruoli, la Presidenza per “le scelte complesse che abbiamo davanti a noi e che sappia riprendere a pensare in grande, ambiziosa nei fini”.Garrone ha stigmatizzato la costruzione di caste, volgendo lo sguardo verso ceti responsabili con pari dignità, con donne e uomini tra pari e con ogni impresa con diritto di rappresentanza: “Per farlo occorre essere coerenti ed esemplari, tra il dire e il fare, la mia storia imprenditoriale e associativa, i valori che ho appreso da mio padre, da uomo di azienda, e sin dalla mia frequentazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria, esperienza per me fondamentale per acquisire gli strumenti e le competenze per la rappresentanza, mi impongono di anteporre i fini per una Confindustria forte e all’avanguardia, alla mia persona e alle mie ambizioni”. LEGGI TUTTO