More stories

  • in

    Produttività avanti tutta

    La produttività è storicamente il tasto dolente delle imprese italiane. Un ritardo che ha pesato e pesa. Perché la produttività sta a indicare un aspetto importante dell’attività di una intrapresa, vale a dire il rapporto tra la voce output che riguarda i beni o i servizi che vengono prodotti e la voce input che concerne […] LEGGI TUTTO

  • in

    Bonus edilizi, ora cambia tutto: ecco le nuove regole

    I bonus edilizi entrano in una nuova fase, segnata da regole più severe e benefici fiscali ridotti, a 25 anni dalla loro introduzione nel sistema tributario italiano. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.Le novitàCon l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, il quadro delle agevolazioni subisce un’importante revisione. Le nuove disposizioni delineano un sistema più selettivo, con criteri di accesso più rigidi e percentuali di detrazione ridotte rispetto agli anni precedenti. Il percorso per usufruire dei benefici fiscali si fa quindi più complesso, sollevando quesiti a cui ha dato risposta l’Agenzia delle Entrate con la circolare 8/E del 19 giugno 2025. L’unica agevolazione confermata, con le stesse condizioni previste per il 2024, è il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, valido fino al 31 dicembre 2025. L’aliquota resta al 75% della spesa, da recuperare in dieci anni, a patto che gli interventi rispettino i requisiti tecnici stabiliti dal DM 236/89. Per il resto, si registra una netta contrazione del sistema agevolativo: il Superbonus è ormai residuale e resta in vigore al 65% esclusivamente per i condomìni che hanno avviato i lavori entro ottobre 2024. Anche Ecobonus e Sismabonus ordinari vengono rivisti al ribasso, con detrazioni che si allineano al bonus ristrutturazione, ovvero il 50% delle spese in dieci anni, entro determinati limiti di spesa.I nuovi requisiti: immobili, soggetti e limitiLe tipologie di intervento agevolabili restano sostanzialmente invariate, fatta eccezione per l’Ecobonus: non è più prevista alcuna detrazione per l’installazione di caldaie a condensazione. Il cambiamento più rilevante riguarda i requisiti soggettivi e oggettivi per accedere al beneficio fiscale. La detrazione del 50% è oggi riservata alle abitazioni principali e può essere richiesta solo da chi detiene un diritto reale sull’immobile (proprietà, usufrutto, abitazione o superficie). Possono accedere anche i familiari entro il terzo grado, purché sostengano le spese, ma solo se in possesso dei requisiti. In tutti gli altri casi, la detrazione è limitata al 36%.Irpef sopra i 75 mila euroVa inoltre ricordato che i bonus rientrano nel pacchetto di agevolazioni ridotte per i contribuenti con reddito imponibile Irpef superiore ai 75 mila euro. La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel concetto di “prima casa” rientrano anche le pertinenze e le parti comuni degli edifici, come box e aree condominiali: anche questi interventi possono beneficiare del 50% se il proprietario è in possesso del diritto reale. Al contrario, sono esclusi dalla detrazione al 50% coloro che hanno firmato un compromesso di acquisto ma non hanno ancora effettuato il rogito. In questi casi, quando l’immobile non è ancora legalmente detenuto, l’intervento può accedere solo alla detrazione del 36%. LEGGI TUTTO

  • in

    Frutta e verdura al supermercato: come capire se sono davvero fresche

    Nell’organizzazione degli spazi all’interno dei supermercati la frutta e la verdura occupano spesso e volentieri un ruolo di primo piano: la scelta di far sì che si tratti dei primi prodotti con cui i clienti hanno a che fare nel “giro” tra le corsie non è casuale, ma non si tratta dell’unica strategia per incentivarne l’acquisto.Se c’è un elemento che si può notare fin da subito, anche a un primo sguardo, è l’aspetto invitante sia di frutta che di verdura, ma il vero problema è che a un’apparenza pressoché impeccabile non corrisponde sempre un sapore all’altezza, anzi. A ciò si aggiunga che rispetto a un piccolo negozio specializzato o al mercato ortofrutticolo l’acquisto è reso più complesso sia dal fatto che non ci sia sempre qualcuno a cui chiedere un suggerimento né la possibilità di effettuare un assaggio prima di decidere se comprare o meno un prodotto.Ma a parte questo “salto nel buio” ci si trova a dover fronteggiare dei piccoli trucchi molto diffusi a cui nei supermercati si ricorre tradizionalmente per invogliare il cliente all’acquisto. Frutta e verdura esposte nelle casse sono spesso tirate a lucido con l’ausilio di cere e quindi spruzzate con dell’acqua: l’aspetto lucido e brillante e le goccioline sulla superficie contribuiscono a creare nella nostra mente una sensazione di freschezza.I problemi, ovviamente, arrivano al momento dell’assaggio: trattandosi di prodotti per la grande distribuzione, il livello di maturazione non è sempre sufficiente, dato che vengono tagliati quando ancora leggermente acerbi proprio per affrontare lunghi viaggi verso i punti vendita. E questo senza considerare il fatto che talvolta le aziende produttrici per l’ingrosso utilizzano pesticidi e prodotti per favorire la conservazione di frutta e verdura.Una volta consapevoli di questi escamotage, l’unico modo per ovviare al problema è quello di prediligere l’acquisto presso piccoli rivenditori specializzati, produttori locali o direttamente al mercato ortofrutticolo: le possibilità di trovare prodotti più gustosi e salutari s’incrementano sensibilmente. Altro suggerimento, è quello di comprare sempre frutta e verdura di stagione, più salutare nonché saporita oltre che economica. LEGGI TUTTO

  • in

    Voli cancellati e dirottati per guasto al radar, come ottenere il rimborso

    Il black out del centro radar che controlla i cieli del Nord-Ovest ha fermato 320 voli come ha dichiarato l’Enav nelle ultime ore con enormi disagi e ripercussioni per decine di migliaia di passeggeri molti dei quali non sono mai partiti per la loro destinazioni e molti altri sono invece stati dirottati verso altri scali a causa della chiusura di Milano Linate, Malpensa, Orio al Serio (Bergamo), Torino, Pisa e Modena che per circa due ore non hanno potuto far decollare o atterrare gli aerei. A causa di queste circostanze eccezionali, i passeggeri hanno diritto a chiedere il rimborso come previsto dal Regolamento Ce 261/2004.Come funziona il risarcimento”Se il volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri”, spiega la società specializzata RimborsoAlVolo. Per assistenza si intende la fornitura di pasti e bevande durante l’attesa ma anche e soprattutto una sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario il pernottamento. La società aerea deve provvedere al trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa.Il rimborso delle spese sostenuteQualora tutto questo non fosse avvenuto i passeggeri hanno dovuto sborsare il loro denaro per pasti, taxi e hotel, “la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese, meglio se nominative, specie per i taxi”, aggiungono gli esperti di RimborsoAlVolo. Se un volo in partenza fosse stato cancellato per il blackout dei radar, la compagnia aerea deve far scegliere al passeggero la possibilità tra un biglietto rimborsato oppure, se è stata persa una coincidenza, dovrà riprogrammarlo su un volo di ritorno all’aeroporto di partenza quando possibile, il biglietto per un altro volo che raggiunga la destinazione finale oppure l’imbarco su un altro volo in una data successiva.Cosa non è possibile ottenereChi sperava di poter ottenere un rimborso economico sul ticket aereo rimarrà deluso perché, in questo caso, trattandosi di un problema di causa maggiore per un guasto radar non è responsabilità delle compagnie aeree. “Non è prevista invece la compensazione pecuniaria fino a 600 euro a passeggero: trattandosi di un caso di forza maggiore, il ritardo o la cancellazione del volo non è imputabile alla responsabilità della compagnia aerea” , ha dichiarato a LaPresse Kathrin Cois, Direttore Generale di RimborsoAlVolo. LEGGI TUTTO

  • in

    La constatazione amichevole si fa dal cellulare

    Mini rivoluzione sul fronte assicurativo. Dal primo luglio, infatti, diventa operativo il modulo Cai digitale, la Constatazione Amichevole di Incidente che i proprietari di autoveicoli coinvolti in un sinistro stradale devono presentare alla propria compagnia assicurativa. Una novità non da poco, considerato che nel 2024 in Italia si sono registrati 1,8 milioni di sinistri stradali, l’80% dei quali liquidati con il sistema del risarcimento diretto. Lo ricorda Aiped, Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, che ha partecipato alla consultazione pubblica avviata sul tema dall’Ivass.Le imprese assicuratrici dovranno garantire ai propri clienti la possibilità di compilare il Cai digitale tramite app o siti web. Questo significa che in caso di sinistro, gli automobilisti potranno compilare la dichiarazione dal proprio smartphone o da tablet e pc, inserendo luogo, data, targa dei veicoli coinvolti, dinamica dell’incidente e fotografie. Per dare validità al modulo, tuttavia, sarà necessaria la firma digitale tramite Spid o Cie.”L’introduzione del modulo Cai digitale può certamente migliorare la qualità dei dati raccolti, ridurre errori materiali e agevolare la trasmissione dei documenti. Tuttavia, non incide in modo determinante sulla sola apertura del sinistro, che è¨ già rapida e avviene generalmente entro 24-48 ore dalla ricezione della denuncia, commenta il presidente Aiped, Luigi Mercurio. LEGGI TUTTO

  • in

    Ora il Fisco può fare controlli anche su familiari e conviventi: cosa cambia

    In caso di accertamenti bancari, il Fisco ha la possibilità di estendere i suoi poteri ed effettuare dei controlli anche sui conti correnti di coloro che sono in qualche modo collegati al contribuente sotto verifica, come conviventi, familiari e soci. A dirlo è una sentenza della Corte di Cassazione anche se, come viene specificato, ciò può accadere solo quando si sospetta un caso di intestazione fittizia del conto.Attenzione, dunque, quando si parla di controlli dell’Agenzia delle Entrate. Come abbiamo visto, l’ente governativo fiscale ha piena facoltà di consultare ogni dato che riguarda i contribuenti, incluse le informazioni bancarie. Questo è consentito nell’ambito dei controlli mirati a individuare possibili tentativi di evasione fiscale. In caso di anomalie riscontrate nella dichiarazione dei redditi, il Fisco può dunque contattare i cittadini per chiedere chiarimenti, come viene chiarito dall’ordinanza 16850/2024 della Cassazione.Come si legge all’art. 32, comma 1, n. 2 del D.P.R. 600/1973 – in cui troviamo le disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi – ogni movimento bancario, sia questo in entrata o in uscita, viene considerato collegato a operazioni imponibili qualora il contribuente non riesca a dimostrare che tali movimenti non hanno rilevanza fiscale. Deve pertanto essere il contribuente a dover provare – documenti alla mano – che le operazioni effettuate sul conto sono avvenute nel pieno rispetto delle normative fiscali.Con l’arrivo dell’Anagrafe dei rapporti finanziari, i controlli del Fisco si sono velocizzati grazie al database che contiene tutte le informazioni possibili relative a conti correnti, ma anche agli investimenti, ai depositi, alle carte prepagate e a molto altro. Grazie ai controlli incrociati, l’Agenzia delle entrate riesce a individuare prima eventuali trasgressori. LEGGI TUTTO

  • in

    Tasse, attento a queste date se non vuoi pagare la multa

    Il periodo di ferie estive è oramai alle porte ma il mese di luglio si preannuncia comunque ricco di numerosi adempimenti in materia di tasse e fisco.Soprattutto la seconda metà del mese vedrà i contribuenti particolarmente impegnati con scadenze quali la fatturazione e liquidazione Iva, la rottamazione quater oltre che, per chi vuole, nella presentazione della propria dichiarazione reddituale. (di questo tempo stiamo parlando in altri articoli de IlGiornale.It).Si inizia già il primo luglio, con il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto decorrenti dal primo del mese o rinnovati tacitamente con decorrenza dalla stessa data.Poi ci saranno due settimane di “calma” prima del 15 e 16 luglio che rappresentano le giornate “clou” del calendario del fisco di luglio.Entriamo più nel dettaglio e vediamo le principali date e scadenze.15, 16 e 21 luglioIl terzo martedì del mese dovrà essere emessa la fatturazione differita mese precedente mentre, il giorno successivo (16 luglio) sempre relativamente all’imposta sul valore aggiunto andrà effettuata la liquidazione e il versamento Iva mensile oltre al pagamento della rata mensile Iva per i contribuenti che hanno optato per il dilazionamento del saldo 2024, con la maggiorazione dello 0,33%.Sempre il 16 luglio i condomini, in qualità di sostituti d’imposta, devono versare – tramite modello F24 – le ritenute d’acconto operate nel mese precedente sui corrispettivi pagati per prestazioni relative a contratti di appalto, opere o servizi eseguiti nell’esercizio di impresa.Anche i datori di lavoro, in quanto sostituti d’imposta, sono tenuti a versare le ritenute fiscali relative ai compensi erogati nel mese di giugno. Devono inoltre provvedere al versamento delle ritenute applicate su eventuali premi di produttività.Infine, lo stesso giorno scadono i termini per il versamento delle ritenute al 21% sulle locazioni brevi.Il 21 luglio, invece, i contribuenti con partita Iva in regime forfettario dovranno provvedere al pagamento dell’acconto e saldo Irpef, Ires e Irap.31 LuglioPer quanto riguarda i versamenti per la rottamazione quater, entro il 31 luglio dovranno essere versati gli importi spettanti previsti dalla nona rata, sempre ricordandoci dei potenziali 5 giorni previsti di tolleranza. LEGGI TUTTO

  • in

    Fininvest raddoppia il dividendo: 100 milioni ai figli di Silvio Berlusconi. E il Monza va verso la cessione

    Nonostante un utile in netto calo, Fininvest sorprende con una generosa distribuzione di dividendi ai propri soci: 100 milioni di euro, il doppio rispetto allo scorso anno. La holding di famiglia Berlusconi ha approvato il bilancio 2024 con un utile netto di appena 2,7 milioni di euro, lontanissimo dai 101 milioni registrati nel 2023. Eppure, l’assemblea ha scelto di attingere alle riserve disponibili per staccare una cedola straordinaria. Una mossa che dimostra quanto conti, in Fininvest, la gestione del patrimonio familiare.Un utile ridimensionato da operazioni straordinarieIl calo dell’utile non è però imputabile a un deterioramento del business. A pesare sul risultato finale sono state due voci straordinarie: la donazione da 60 milioni di euro alla Fondazione Ennio Doris, in linea con le volontà testamentarie del fondatore Silvio Berlusconi, e la svalutazione da 70 milioni del valore del Monza Calcio, società vicina alla cessione. Al netto di queste componenti, si legge nella nota ufficiale, l’utile civilistico 2024 sarebbe cresciuto di oltre il 30% rispetto all’anno precedente, testimoniando la solidità delle partecipate.Il Monza ai saluti: trattativa agli sgoccioli con fondi UsaProprio il club brianzolo, orgoglio sportivo di Silvio Berlusconi e del fido Adriano Galliani, si prepara a cambiare proprietà. La trattativa per la cessione del Monza è infatti a un passo dalla conclusione: al tavolo c’è un gruppo di investitori statunitensi guidato dal finanziere Brandon Berger e dal suo fondo Beckett Layne Ventures. La firma è attesa nei prossimi giorni, salvo sorprese. Una volta ceduto, il club non farà più parte del perimetro Fininvest, che potrà così liberare risorse da reinvestire altrove. LEGGI TUTTO