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    Sport e fringe benefit: le novità della CU 2025

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    La Certificazione Unica 2025 porta importanti cambiamenti, tra cui il bonus tredicesima, la regolamentazione del lavoro sportivo e una nuova disciplina per i fringe benefit destinati ai dipendenti. Parallelamente, debutta il modello di dichiarazione Iva aggiornato, che introduce il quadro VO dedicato alle organizzazioni di volontariato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.La nuova CUL’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito la versione definitiva della CU 2025, comprensiva delle specifiche tecniche, e il pacchetto relativo all’Iva, che include sia il modello ordinario sia la versione semplificata “Iva base”. Questi aggiornamenti mirano a ottimizzare la trasparenza e l’efficienza nei processi fiscali. La Certificazione Unica 2025 include il “bonus tredicesima”, un’indennità fino a 100 euro per lavoratori dipendenti con specifiche condizioni economiche e familiari. Aggiornamenti riguardano anche il lavoro sportivo, i fringe benefit e il trattamento integrativo per i settori turistico, ricettivo e termale. È previsto, inoltre, un campo per l’imposta sostitutiva sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario. Queste novità rendono la CU 2025 più completa e in linea con le recenti normative.Gli aggiornamentiI modelli Iva 2025, inclusa la versione semplificata “Iva base,” sono stati approvati in via definitiva con alcune novità. Tra queste, il quadro “VO” è stato aggiornato per considerare le opzioni riservate alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale che optano per il regime speciale, oltre alle imprese giovanili in agricoltura che adottano il regime agevolato. Il modello IVA base 2025 si rivolge ai contribuenti che, durante il 2024, hanno determinato l’imposta seguendo le regole generali, semplificando gli adempimenti fiscali per categorie specifiche. LEGGI TUTTO

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    I 10 viaggi più convenienti del 2025

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    Il 2025 si preannuncia un anno ricco di opportunità per chi desidera viaggiare spendendo meno. Skyscanner ha stilato una classifica delle mete più convenienti da raggiungere, evidenziando un calo significativo delle tariffe aeree verso destinazioni solitamente costose. Tra queste, Giappone, Australia e Canada emergono come le scelte più interessanti per chi vuole esplorare il mondo senza superare il budget.Le città più economichePianificare un viaggio economico è più semplice grazie ai dati aggiornati sulle destinazioni con il maggiore calo dei prezzi dei voli. Secondo una classifica stilata da Skyscanner, alcune delle mete più ambite del mondo hanno registrato un significativo abbassamento delle tariffe aeree. Ecco la lista delle destinazioni con le migliori opportunità di risparmio, basata su voli di andata e ritorno in classe Economy rispetto allo scorso anno:1. Nagoya, Giappone: -31%2. Budapest, Ungheria: -28%3. Oakland, Nuova Zelanda: -24%4. Göteborg, Svezia: -23%5. Pechino, Cina: -21%6. Brisbane, Australia: -19%7. Biarritz, Francia: -19%8. Marrakech, Marocco: -18%9. Vancouver, Canada: -17%10. Berlino, Germania: -16%Le tratte e i prezziLa diminuzione dei prezzi su alcune tratte aeree ha reso destinazioni solitamente meno accessibili alla portata di un numero maggiore di viaggiatori. A contribuire alla riduzione dei costi sono stati diversi elementi, tra cui l’introduzione di nuove rotte con partenza dall’Italia. Un esempio emblematico è il Giappone, ora collegato direttamente a Tokyo tramite voli diretti. LEGGI TUTTO

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    Pratico.it rivoluziona la compravendita di auto e moto con un servizio integrato e sicuro

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    Nel settore delle compravendite di veicoli usati, la fase del passaggio di proprietà rappresenta un momento critico per acquirenti e venditori, spesso esposti al rischio di frodi e truffe per quanto concerne il pagamento del prezzo del veicolo. Sebbene le opzioni tradizionali permettano di completare le pratiche burocratiche presso agenzie e sportelli pubblici, il pagamento del veicolo e la trascrizione dell’atto di vendita sono operazioni gestite separatamente, esponendo le parti a rischi significativi. L’acquirente teme di effettuare il pagamento senza ottenere la proprietà del veicolo, mentre il venditore rischia di trasferire la proprietà senza ricevere il compenso concordato o ritrovarsi con un assegno circolare falsificato.Nell’incertezza di chi “debba fare il primo passo” e confidare nella buona fede della controparte, pratico.it – startup fintech innovativa del settore automotive – ha raccolto queste preoccupazioni sviluppando una soluzione che elimina i rischi di frode, salvaguardando la fiducia reciproca tra le parti e assicurando un passaggio di proprietà digitale, guidato e sicuro.Il Passaggio di Proprietà di pratico.it: pagamento sicuro a passaggio completatoCon il nuovo servizio di Passaggio di Proprietà di pratico.it, il pagamento e il trasferimento di proprietà del veicolo vengono gestiti in modo integrato e simultaneo, rendendo l’intero processo sicuro e trasparente. Grazie al Servizio “Cassaforte” incluso di default in ogni passaggio, pratico.it, si affida a un istituto di pagamento partner – sottoposto alla Vigilanza di Banca d’Italia – per custodire l’importo della vendita in un conto di deposito dedicato. Solo al completamento delle pratiche di trasferimento di proprietà, quando l’acquirente diventa ufficialmente il nuovo proprietario al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), il venditore riceve il pagamento. Questo elimina completamente il rischio di truffe legate a pagamenti non sicuri.L’intero processo, quasi totalmente digitalizzato, consente agli utenti di svolgere le operazioni preliminari online e di recarsi presso una delle agenzie partner per l’attività di consulenza automobilistica vera e propria e per gli step conclusivi. In questo modo, la velocità e semplicità delle soluzioni digitali si uniscono da un lato alla sicurezza di pagamenti tracciati e garantiti, e dall’altro a un network di agenzie affidabili operanti sul territorio. LEGGI TUTTO

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    Assegno Unico 2025: come funziona con Spid e Isee. Requisiti e primo pagamento

    I punti chiave

    A partire dal 20 gennaio 2025, l’Assegno Unico Universale segna una svolta per il sostegno alle famiglie italiane, offrendo un aiuto diretto e tempestivo alle famiglie con figli a carico. Questo importante strumento, che copre lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati, è gestito dal sistema Re.Tes., operativo dal 1° gennaio 2025. Grazie alla collaborazione con Banca d’Italia, la Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei Conti, il nuovo sistema mira a semplificare e velocizzare le procedure, rendendo più efficienti i processi amministrativi e allineandoli con le moderne tecnologie di pagamento. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.Il contributo economicoL’Assegno Unico Universale è un contributo economico destinato alle famiglie con figli a carico, che viene erogato per ciascun figlio fino al compimento dei 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili. Il beneficio è riconosciuto per ogni figlio minorenne a carico, per i bambini appena nati a partire dal settimo mese di gravidanza, e per i figli maggiorenni fino ai 21 anni che siano impegnati in attività formative, scolastiche, professionali o universitarie. Inoltre, l’assegno è previsto per i figli che svolgono tirocini o attività lavorative con un reddito annuale inferiore a 8mila euro, per quelli disoccupati in cerca di lavoro tramite i centri per l’impiego, e per chi è impegnato nel servizio civile universale. Il sostegno è valido anche per i figli con disabilità a carico, senza limiti di età.L’importo dell’assegnoL’importo dell’assegno è determinato in base all’indicatore Isee, al numero e all’età dei figli, nonché alla presenza di eventuali disabilità. Il beneficio è finalizzato alla semplificazione e al potenziamento degli interventi a sostegno della genitorialità e della natalità. È garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.574,96 euro. Il pagamento dell’assegno avverrà a partire dalla settimana che inizia il 20 gennaio 2025, salvo eventuali variazioni rispetto all’anno precedente. Nei casi in cui l’assegno sia stato oggetto di conguaglio, questo verrà corrisposto entro la fine del mese di gennaio, sia a credito che a debito.Il calendario dei pagamentiL’Inps comunica che il calendario completo dei pagamenti per il primo semestre 2025 sarà pubblicato con un messaggio successivo. Le scadenze per l’accredito della rata di gennaio sono state calcolate tenendo conto dell’attivazione del sistema Re.Tes. Durante i primi giorni di operatività di Re.Tes. potrebbero verificarsi eventuali ritardi nei pagamenti delle prestazioni non pensionistiche e nella contabilizzazione degli incassi dei contributi. Per l’Assegno Unico, le famiglie che lo ricevevano già nell’anno precedente non sono tenute a presentare una nuova domanda. Inoltre, l’Assegno Unico non sarà più considerato nel calcolo dell’Isee, rappresentando una novità importante. LEGGI TUTTO

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    Irpef e taglio del cuneo, cosa cambia in busta paga

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    Le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025 sull’Irpef e sul cuneo fiscale avranno effetti variabili a seconda della fascia di reddito. Il nuovo sistema abbandona il taglio degli oneri contributivi applicato nel 2024, introducendo invece una somma aggiuntiva per i redditi complessivi inferiori a 20.000 euro, con importi variabili da 481 a 871 euro annui. Per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro, mentre tra 32.001 e 40.000 euro la detrazione è decrescente. Sopra i 40.000 euro il beneficio si azzera.Il taglio del cuneoIl legislatore ha adottato un approccio mirato:Redditi fino a 8.500 euro: riduzione del 7,1%.Redditi tra 8.501 e 15.000 euro: riduzione del 5,3%.Redditi oltre i 15.000 euro: riduzione del 4,8%.Questa somma aggiuntiva non concorre a formare il reddito imponibile contributivo.Le variazioniDi seguito una tabella sintetica (simulazione del Consiglio Nazionale dei Commercialisti per il Corriere) che mostra gli impatti sulle buste paga per fasce di reddito: LEGGI TUTTO

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    Fisco, arriva il nuovo 730 “extralarge”: ecco cosa cambia

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    Il Fisco si prepara alla prossima stagione dichiarativa mettendo a disposizione un primo schema dei modelli, in vista dell’approvazione finale. L’Agenzia delle Entrate (in foto il neodirettore Vincenzo Carbone) ha pubblicato in veste non definitiva il 730 per il 2025, insieme alle istruzioni. Si tratta di un modello con un perimetro allargato, visto che da quest’anno i contribuenti non titolari di partita Iva potranno utilizzare il modello anche per indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva.Nel 730 si trovano anche: rimodulazione delle aliquote per scaglioni di reddito, nuovo regime agevolativo per redditi dominicali e agrari, novità sulla tassazione delle locazioni brevi, bonus tredicesima, indennità di 100 euro ragguagliata al periodo di lavoro. On line anche la bozza del 770 che datori di lavoro ed enti pensionistici utilizzano per comunicare i dati fiscali relativi alle ritenute operate nel 2024.Ieri, inoltre, il Consiglio dei ministri ha approvato un dpcm di recepimento di una lunga serie di interventi che hanno modificato la normativa Isee. Il decreto sarà inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tra le principali novità c’è l’esclusione dalla determinazione dell’Isee, fino ad un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. LEGGI TUTTO

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    Early bird, ecco le piattaforme più popolari per acquistare biglietti aerei scontati

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    Gennaio è il mese dei biglietti aerei. Nel senso che anche le compagnie aeree e i siti di viaggio approfittano del ritorno dalle ferie natalizie per far pensare subito alle prossime vacanze, dando forti sconti come consolazione. Una pratica che in tecnologia viene usata per chi vuole prenotare in anticipo il nuovo modello saltando la fila: si chiama “Early bird”, arriva dall’espressione inglese «The early bird catches the worm» (che vuol dire in pratica «Chi si alza presto prende il verme»), regala sensazioni di benessere digitale. Insomma: ti prepara già al prossimo volo e in più ti fa risparmiare sul biglietto. Per aiutare in questo, in Rete ci sono a piattaforme di prenotazione che offrono strumenti avanzati per confrontare i prezzi e trovare le migliori offerte (sì, c’entra sempre l’intelligenza artificiale). Ecco alcune delle più popolari:SkyscannerIdeale per confrontare prezzi di diverse compagnie aeree e trovare voli economici in tutto il mondo. Offre un calendario che mostra i giorni più economici per viaggiare.Google FlightsUno strumento intuitivo che consente di monitorare i prezzi e ricevere avvisi su eventuali variazioni. Permette di esplorare destinazioni in base al budget.KayakOltre a confrontare i prezzi, offre funzionalità come l’“Explore” per scoprire destinazioni convenienti. Include pacchetti volo + hotel per un risparmio maggiore.MomondoSpecializzato in voli economici, consente di confrontare le tariffe di diverse agenzie di viaggio online. Include strumenti per trovare voli last-minute.HopperUtilizza un algoritmo avanzato per prevedere l’andamento dei prezzi e suggerire il momento migliore per prenotare. Offre notifiche personalizzate per le rotte preferite.Ovviamente tutto quanto sopra prevede che abbiate una minima idea di dove voler andare nei mesi successivi e soprattutto che sappiate utilizzare la giusta tecnica per massimizzare il risparmio. E tanto per dire ecco che in questo momento in giro ci sono tariffe andata e ritorno per Boston da 499 euro (ITA Airways), per San Francisco a/r da 535 euro (British Airways), per Abu Dhabi da 501 euro (Etihad), per Melbourne da 1654 euro (Qantas). Così, scegliendo a caso. LEGGI TUTTO