Giorgetti: “Nessun decreto per Unicredit-Banco Bpm”
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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dissipato i dubbi sull’eventualità di un decreto specifico per l’applicazione del golden power nel contesto dell’Ops (Offerta pubblica di scambio) lanciata da Unicredit su Banco Bpm. Intervenendo a margine del question time alla Camera, Giorgetti ha sottolineato: “No, non si sta pensando a nessun decreto, stiamo aspettando che ci notifichino, se vogliono farlo, l’operazione. Fino ad adesso non l’hanno fatto”. Una posizione chiara che ribadisce come il governo intenda agire nel rispetto delle norme esistenti.La legge Draghi come garanzia sufficienteSecondo il ministro, il Testo unico della Finanza (il decreto legislativo 58/98 detto anche legge Draghi) è già sufficiente a monitorare e gestire fusioni e acquisizioni nel settore bancario. Questa legge offre al governo strumenti per tutelare gli interessi strategici senza necessità di ulteriori interventi normativi. Il golden power, infatti, consente all’esecutivo di porre condizioni o bloccare operazioni che potrebbero compromettere settori chiave dell’economia nazionale.L’attenzione alla “sostanza” del creditoPiù che focalizzarsi sul “risiko bancario”, Giorgetti ha evidenziato come l’obiettivo principale della politica economica sia garantire che il sistema del credito resti funzionale all’economia reale. “Più che il risiko, l’attività di credito a favore dell’economia reale è ciò che conta realmente”, ha dichiarato, ribadendo la necessità di preservare la capacità delle banche di supportare le Pmi, che rappresentano il cuore produttivo del Paese. LEGGI TUTTO