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    Manovra ai raggi X

    Attività extra-scolastiche e più incentivi alla natalitàArriva il bonus per le attività extra-scolastiche dei giovani da 6 a 14 anni in nuclei con reddito Isee fino a 15mila euro: sarà il fondo “dote famiglia”, con 30 milioni per il 2025, ad erogare il contributo ad associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore. Arriva anche un Fondo per il sostegno e la valorizzazione della funzione degli oratori. Per sostenere le famiglie c’è poi un fondo con 10,5 milioni in 3 anni per il sostegno alle attività educative formali e non formali, ovvero sia dentro le scuole che fuori. Ci sarà un bonus bebé per i prossimi due anni: al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione per le famiglie con Isee non superiore a 40mila euro annui. Il bonus mamme lavoratrici con almeno due figli è esteso anche alle autonome. Si rafforza inoltre il bonus asili, mentre alla social card «Dedicata a te» sono destinati 500 milioni.Flat tax fino a 35mila euro. Un’estrazione in più del LottoArriva una stretta sulle detrazioni per i redditi più alti e viene introdotto un meccanismo di quoziente familiare. Per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75mila euro gli oneri e le spese per i quali è prevista una detrazione dall’imposta lorda sono ammessi in detrazione fino a un ammontare calcolato moltiplicando l’importo base determinato in corrispondenza del reddito per il coefficiente indicato in corrispondenza del numero di figli. Le modifiche al testo hanno richiesto due vertici tra i leader di maggioranza. La flat tax per i dipendenti aumenta da 30 a 35mila euro. La tassazione delle plusvalenze sulle criptovalute resta al 26%, con previsione di aumento al 33% dal 2026. La webtax invece verrà applicata solo alle grandi aziende, con ricavi superiori a 750 milioni di euro. Prorogate fino a fine 2026 le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024 in materia di Bingo, di raccolta delle scommesse su eventi sia sportivi, anche ippici, sia non sportivi, compresi quelli simulati. Sarà effettuata un’estrazione settimanale in più di Lotto e Superenalotto.Ires premiale per chi investe. I contributi al MezzogiornoÈ stata introdotta l’Ires premiale con uno sconto del 4% dell’aliquota per le imprese che accantonano utili e reinvestono in nuove assunzioni a tempo indeterminato. La misura costa poco più di 400 milioni e prevede un ulteriore contributo delle banche. A queste erano già richiesti 2,5 miliardi nel biennio 2025-2026 rinviando di due esercizi la deducibilità delle svalutazioni su crediti (attenuata per 900 milioni l’anno prossimo). Esse sono recuperate dal 2027 al 2029 in quote uguali. Per le assicurazioni sulla vita sottoscritte dal 2025 è obbligatorio il versamento annuale dell’imposta di bollo. Tale costo viene scomputato dal montante versato alla scadenza o al riscatto della polizza. Per i contratti già in essere le compagnie dovranno versare il pregresso. Aumenta da 1,6 a 2,2 miliardi il credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del Mezzogiorno. Per mantenere i livelli di crescita occupazionale e contribuire alla riduzione dei divari territoriali viene introdotto anche lo sgravio del 25% sui contributi per i lavoratori.La proroga è a venti anni. Le misure per le bolletteNel corso del dibattito in commissione è stato approvato un emendamento significativo relativo alle concessioni sulle reti di distribuzione di energia elettrica. Inizialmente era prevista una proroga fino a 40 anni, ma il testo finale ha ridotto il termine massimo a 20 anni, subordinandolo all’approvazione di piani straordinari di investimento pluriennale da parte del ministero dell’Ambiente, previo parere di Arera, l’authority dell’energia. Le maggiori entrate saranno destinate a un fondo presso il Mef, prioritariamente utilizzato per ridurre le bollette elettriche. Soddisfatti i sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno apprezzato l’intenzione di garantire investimenti e occupazione «evitando le gare che sarebbero un unicum in Europa». Analogo auspicio è stato formulato anche per le concessioni idroelettriche. In un collegato alla manovra allo studio del ministero dell’Ambiente saranno poi definite le misure per il ritorno al nucleare, mentre il Mimit si incaricherà di costituire una newco a partecipazione pubblica.Come cambia l’Ecobonus. Incentivi agli elettrodomesticiNuove modifiche agli Ecobonus. Confermato il progressivo ridimensionamento del Superbonus, dal primo gennaio 2025 passerà dal 70% al 65% limitato agli interventi con Cilas già presentata al 15 ottobre 2024 e lavori approvati. Prorogato nel 2025 l’Ecobonus: dal 2025 scenderà al 50% per la prima casa ed al 36% per gli altri immobili posseduti. Arriva il bonus per la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti con altri più green: il contributo arriva al massimo al 30% del costo dell’elettrodomestico e in misura non superiore a 100 euro per apparecchio, elevati a 200 se l’Isee è sotto i 25mila euro. Arriva lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e 20 per gli anni successivi per la morosità incolpevole, ovvero in favore di chi non riesce più a pagare l’affitto per cause sopravvenute come la perdita del lavoro. Sarà estesa al 31 dicembre 2027 la garanzia per i mutui per l’acquisto della prima casa per gli under 36. A tal fine, inoltre, la dotazione del Fondo di garanzia è incrementata di 130 milioni di euro per il 2025.Crescono gli stanziamenti. Più risorse per i contrattiIl livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 1,3 miliardi di euro per il 2025 (che sommato a quanto previsto a legislazione vigente dovrebbe portare il totale a circa 2,5 miliardi). Sono poi previsti 5,08 miliardi per il 2026, 5,78 miliardi per il 2027, 6,66 miliardi per il 2028, 7,73 miliardi per il 2029 e 8,9 miliardi a decorrere dall’anno 2030. Una quota delle risorse incrementali (2,8 miliardi per il 2028-29 e 3,12 miliardi dal 2030) è accantonata in vista dei rinnovi contrattuali relativi al periodo 2028-2030. Dal 2025 gli straordinari degli infermieri saranno tassati con la flat tax al 5 percento. Previste anche risorse per avviare campagne di informazione e sensibilizzazione in favore delle donne sullo svolgimento di test di riserva ovarica. Risorse anche per la prevenzione e il monitoraggio del tumore al polmone. Incrementati i soldi per il bonus psicologo. Arriva un fondo per il servizio di sostegno psicologico per gli studenti nelle scuole.Uscite flessibili a 64 anni. Confermata l’Ape socialeChi è nel sistema contributivo potrà cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo, riuscendo ad anticipare la pensione a 64 anni. Cresce però il numero dei contributi richiesi: dal 2025 passa dagli attuali 20 a 25 anni, per poi aumentare a 30 dal 2030. Nulla di fatto invece per l’apertura di un nuovo semestre di silenzio-assenso per la scelta da parte del lavoratore di spostare il trattamento di fine rapporto dall’azienda alla previdenza complementare. L’aumento con adeguamento all’inflazione delle pensioni minime si attesta a 3 euro, passano da 614 a 617 euro. Viene riproposta Quota 103 per l’uscita anticipata dal lavoro. Durante le audizioni sulla manovra in Parlamento, l’Inps ha reso noto che rispetto alle 50mila domande attese finora ne sono arrivate appena 1.600 vista la sostanziale «scarsa convenienza» della misura. I requisiti per aderire sono: 62 anni di età con 41 di contributi da maturare nel corso del 2025. Confermate pure Opzione Donna e Ape Social.Confermati taglio del cuneo e riduzione aliquote IrpefIl piatto forte della manovra è rappresentato dalla conferma anche per il 2025 del taglio del cuneo contributivo di 7 punti per le retribuzioni fino a 25mila euro lordi annui e di 6 punti fino a 35mila euro. La misura coinvolge circa 14 milioni di lavoratori dipendenti con un vantaggio di circa 100 euro al mese in busta paga. Per la conferma dell’intervento occorrono circa 11 miliardi di euro. Per i lavoratori con redditi annui lordi fino a 20mila euro resta l’esonero contributivo direttamente in busta paga con accredito figurativo effettuato dallo Stato dei contributi previdenziali a carico del dipendente. Da 20mila a 40mila euro il bonus sarà convertito in una detrazione fiscale direttamente in busta paga (con un minimo di mille euro riconosciuto a tutti i contribuenti fra i 20 e i 32 mila euro). Questo sgravio si accompagna alla conferma della rimodulazione delle aliquote Irpef, tagliate sin da quest’anno da quattro a tre (costo 4 miliardi) con l’accorpamento di quella del 25% (che incideva sui redditi da 15mila a 28mila euro) alla minima del 23%.Più facile restare al lavoro. Bonus mense per i più deboliA coloro che restano al lavoro pur avendo raggiunto l’età utile per il pensionamento la somma corrispondente alla quota di contribuzione a carico del lavoratore che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare all’ente previdenziale, qualora non fosse stata esercitata la facoltà, è corrisposta interamente al lavoratore. I dipendenti della Pa possono restare al lavoro fino a 70 anni per funzioni di affiancamento e tutoraggio dei neoassunti nei limiti del 10% delle facoltà assunzionali dell’amministrazione. Nel 2025 scatta il blocco parziale del turnover per la pubblica amministrazione: sono esclusi enti locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e ricercatori universitari. Per promuovere corsi sulla salute sessuale e l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole arriva un fondo da mezzo milione. Viene poi incrementato il contributo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Un altro fondo sarà destinato al contrasto della povertà alimentare a scuola, per erogare contributi ai nuclei che non riescono a pagare le rette per la mensa nelle primarie. LEGGI TUTTO

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    Emissioni Btp per il 2025: torna il Btp Italia

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    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze mette nero su bianco le linee guida 2025 per la gestione del debito pubblico. Nel documento programmatico che illustra le principali strategie di emissione e gestione per il prossimo anno spicca il ritorno del Btp Italia tra le possibili emissioni dedicate anche agli investitori retail. Mentre quest’anno il Tesoro non aveva ritenuto opportuno effettuare nuove emissioni del Btp Italia, per il 2025 si verrà valutata l’opportunità di effettuare almeno un’emissione in considerazione anche del fatto che verrà a scadenza un Btp Italia per circa 18,5 miliardi di euro. Un focus particolare anche per il segmento di mercato delle emissioni di Btp Green in virtù «sia al crescente sforzo verso la transizione ecologica ed energetica messo in atto dal Paese sia alle ripercussioni dell’evoluzione normativa tesa a favorire la canalizzazione degli investimenti verso progetti e spese volti a realizzare la suddetta transizione».Nel corso del 2025 il Mef prevede emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo compreso tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, inferiori quindi a quelle effettuate nel 2024 (quasi 361 miliardi di euro, al netto dei 16 miliardi emessi in operazioni di concambio). LEGGI TUTTO

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    Riscaldamento efficiente: le soluzioni per rendere la casa più confortevole e ridurre gli sprechi di energia

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    Riscaldare la casa in maniera efficiente e senza spreco di energia è possibile, oltre che fondamentale. Nei giorni in cui la prima vera ondata di freddo sta attraversando in Paese, il tema è quantomai d’attualità. Con l’arrivo delle temperature rigide, infatti, milioni di italiani hanno acceso gli impianti di riscaldamento, come sempre cercando di coniugare il comfort e il contenimento dei consumi. L’obiettivo, difficoltoso da raggiungere con i vecchi impianti, è in realtà facile da realizzare: esistono infatti soluzioni innovative che consentono di farlo. Enel, in particolare, mette a disposizione dei propri clienti due prodotti ad alta efficienza che consentono di riscaldare la casa. Si tratta della Caldaia a condensazione e della Pompa di calore.La Caldaia a condensazioneNello specifico, la Caldaia a condensazione è una moderna tecnologia di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria, evoluzione della tradizionale caldaia a gas. Dal meccanismo di funzionamento si comprendono i vantaggi legati al suo utilizzo: l’acqua viene riscaldata tramite il calore della combustione, come nelle caldaie tradizionali, ma senza la dispersione dell’energia termica residua contenuta nei fumi di scarico ad alta temperatura. Il recupero del calore latente, che avviene grazie al processo di condensazione, comporta una riduzione dei consumi fino al 30% rispetto alla tecnologia tradizionale e permette di ammortizzare il costo. Sempre grazie a questa tecnologia vengono inoltre ridotte le emissioni di sostanze inquinanti, come gli ossidi di azoto e il monossido di carbonio. Un ulteriore fattore di risparmio può essere l’abbinamento a un termostato intelligente, in grado di ottimizzare i tempi di accensione e spegnimento del riscaldamento domestico in funzione delle abitudini famigliari.Le Caldaie a condensazione rientrano, come accennato, tra le soluzioni innovative promosse da Enel per offrire un riscaldamento ad alta efficienza. Enel include nel prezzo il sopralluogo, la consegna e l’installazione standard, riservando anche vantaggi esclusivi ai già clienti (o a chi lo diventa): 150 euro di sconto sull’acquisto del prodotto; 360 euro di bonus complessivo in bolletta gas e la prima manutenzione gratuita.La Pompa di caloreSe invece si preferisce optare solo per l’uso di energia elettrica eliminando i combustibili fossili, le pompe di calore sono la soluzione perfetta. Tale dispositivo sfrutta il calore presente in natura (aria, acqua, suolo) per trasferirlo a un altro ambiente. Può essere utilizzato per il riscaldamento e il rinfrescamento degli edifici e, in alcuni casi, anche per la produzione di acqua calda sanitaria garantendo efficienza e utilizzo di energia pulita. Nello specifico, sono due i tipi più comuni di questo dispositivo: la pompa di calore aria-aria, che preleva il calore dall’aria esterna e lo trasferisce all’interno per riscaldare e raffrescare gli ambienti, e la pompa di calore aria-acqua, che utilizza l’energia termica dell’aria esterna per scaldare sia l’acqua sanitaria, sia quella necessaria ai sistemi di riscaldamento radiante a pavimento o dei termosifoni.L’offerta di Enel include nel prezzo la consegna e l’installazione standard. Inoltre, anche in questo caso, per i già clienti Enel luce e gas e per chi lo diventa sono previsti dei vantaggi esclusivi: 100 euro di sconto sull’acquisto del prodotto (e fino a 300 euro in caso di acquisto di trial split) e 360 euro di bonus complessivo in bolletta luce. LEGGI TUTTO

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    Bitcoin a 93mila, crollo del 13% dai massimi. Ecco cosa spinge le vendite

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    Il risk-off sui mercati contagia le criptovalute. Il bitcoin oggi è sceso fino ad area 93.000 dollari, giù di oltre il 7% nelle ultime 24 ore e del 13% rispetto ai massimi storici a 108mila toccati a inizio settimana.Il crollo coinvolge tutte le principali criptovalute: Ethereum e Solana -9%, Solana, Xrp -6% e la cripto mene Dogecoin fa addirittura -27%. La capitalizzazione di mercato delle criptovalute è scesa di oltre l’11% nelle ultime 24 ore, uno dei peggiori cali giornalieri dell’anno.Effetto Fed sul mondo criptoA scatenare il cambio di sentiment sulle criptovalute hanno contribuito in prima battuta i toni da falco della Federal Reserve che mercoledì ha sì tagliato di assi per la terza volta consecutiva, ma ha fatto intendere che il prossimo anno la politica sarà meno accomodante del previsto. I dot plot indicano due tagli nel 2025 rispetto ai quattro della precedente riunione. In aggiunta, alcuni esponenti del board della Fed hanno iniziato a esternare i potenziali effetti delle politiche di Trump, a partire dai tagli fiscali e dai dazi, sull’economia, in particolare il rischio che l’inflazione si mantenga a livelli più sostenuti del previsto. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha inoltre dichiarato che la banca centrale non ha intenzione di detenere la valuta digitale. “Non ci è permesso possedere bitcoin. Il Federal Reserve Act stabilisce cosa possiamo possedere e non stiamo cercando una modifica della legge”, ha detto Powell nella consueta conferenza stampa post meeting.Il presidente eletto Donald Trump in campagna elettorale ha più volte affermato che intende creare un quadro normativo statunitense di supporto per le criptovalute (Trump ha scelto Paul Atkins per la presidenza della Sec, la Consob statunitense, visto come un esponente molto favorevole al mondo cripto) e di istituire una riserva strategica di bitcoin. LEGGI TUTTO

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    Accordo tra Simest e BF Spa per la crescita delle aziende di filiera

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    Simest, la società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese e BF Spa, attiva, attraverso le sue controllate in diversi comparti della filiera agro-industriale e nel mercato di beni e servizi tecnologicamente avanzati agli agricoltori, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a favorire nuovi investimenti, maggiore competitività – anche internazionale – e crescita sul mercato delle imprese della filiera agro-industriale.L’accordoSiglato da Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF Spa e da Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato di Simest, l’accordo arriva in un momento particolarmente favorevole per Simest, che sulla base degli indirizzi strategici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha avviato il progetto “Filiere d’impatto”, a supporto della crescita e della competitività, anche in Italia, delle imprese appartenenti alle filiere italiane dei champion nazionali, tra cui c’è appunto BF.Il progettoAderente al Piano Mattei per l’Africa ed in collaborazione con la Struttura di Missione per l’attuazione del Piano istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che individua la promozione delle esportazioni e degli investimenti tra gli ambiti di intervento; il “piano” ha l’obiettivo di fornire sostegno alle imprese italiane di filiera con interessi in Africa per investimenti in digitalizzazione, sostenibilità e rafforzamento della solidità patrimoniale, nonché nella formazione di manodopera qualificata proveniente dal continente africano.Questo accordo, permetterà a Simest di individuare le esigenze delle delle imprese fornitrici in coerenza con gli obiettivi industriali di BF, aprendo l’accesso al credito agevolato per la realizzazione di investimenti in innovazione, sostenibilità e rafforzamento patrimoniale, a cui si potranno affiancare anche investimenti per la formazione di personale qualificato, l’inserimento in azienda di temporary manager a sostegno della transizione digitale ed ecologica, dell’innovazione dei processi e della sicurezza.E ancora, la crescita sui mercati esteri con l’apertura di strutture, l’ottenimento di certificazioni e brevetti, consulenze specialistiche per progetti di internazionalizzazione, in linea con gli obiettivi di crescita di BF e in un’ottica di diversificazione e ampiamento delle quote di mercato.Le parole degli AdFederico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF, ha commentato:“L’accordo siglato oggi con SIMEST costituisce un importante strumento di rafforzamento del nostro comparto e conferma la valenza strategica per il Gruppo BF dello sviluppo delle partnership, con l’obiettivo di creare sinergie verso approcci sempre più responsabili, sostenibili e tecnologicamente avanzati. Essere riconosciuti come uno dei soggetti chiave, motore dello sviluppo del settore agroindustriale, ci rende orgogliosi e consapevoli del nostro ruolo in questo particolare momento storico. BF è, infatti, protagonista nel progetto di sviluppo, unico nel suo genere, di internazionalizzazione del modello di business legato alla gestione della filiera genoma – prodotto alimentare di qualità in importanti aree del mondo quali Mediterraneo, il continente Sud Americano e l’est Europa”.Alle sue parole si sono unite quelle dell’Ad di Simest gruppo CDP, Regina Corradini D’Arienzo, che ha dichiarato: “Il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese di filiera rappresenta uno dei principali obiettivi dell’azione di SIMEST, che tra le sue finalità strategiche ha il compito di incrementare il numero di imprese esportatrici con focus sulle PMI. Per questo motivo, l’accordo sottoscritto oggi con un primario attore come BF, assume una particolare rilevanza perché ci permette di affiancare le numerose imprese della filiera favorendo la realizzazione dei più adeguati investimenti industriali necessari ad accrescere la competitività sostenibile per una crescita internazionale e anche accompagnarle nella scelta delle geografie strategiche migliori”. LEGGI TUTTO

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    Btp e spread: termometro dell’Italia e non solo. Le scadenze lunghe fanno gola a tanti

    Nell’ultimo mese segnali di forza per i Btp e lo spread si è avvicinato molto alla soglia dei 100 punti base. Abbiamo fatto il punto sui titoli di Stato italiani con Monica Zerbinati, financial analyst di Fida Nell’ultimo meeting dell’anno, lo scorso 12 dicembre, la Bce ha accompagnato il taglio dei tassi di interesse al 3% con la segnalazione di un cambio di rotta rispetto alla politica monetaria restrittiva che aveva caratterizzato gli anni precedenti. “Questa decisione rappresenta una risposta calibrata a un contesto economico europeo in rallentamento, con la crescita del PIL nell’Unione Europea prevista all’1% e quella dell’Eurozona allo 0,8% per il 2024”, spiega Monica Zerbinati, financial analyst di Fida. In Italia, le prospettive sono di un incremento dello 0,7% per il 2024 e dell’1% nel 2025.Tra i titoli di Stato, la reazione al nuovo taglio dei tassi della Bce è stata fredda, con vendite sui bond dell’Eurozona, compresi quelli tricolori. A deludere gli investitori obbligazionari è stato il mancato cambio di passo a livello di comunicazione. Nello statement è stata sì rimossa la notazione che i tassi devono stare su livelli restrittivi, ma allo stesso tempo l’Eurotower ha confermato che anche in futuro farà dipendere le sue decisioni dai dati economici in arrivo di voltain volta. Quindi niente svolta e niente ritorno di una forward guidance classica.Giù i rendimenti, soprattutto nelle scadenze breviLa correzione post-Bce non ha alterato il movimento di fondo dei rendimenti dei Btp lungo la curva delle scadenze che “rivela un’evoluzione significativa nel sentiment degli investitori, guidata da una combinazione di fattori macroeconomici globali e domestici – argomenta Monica Zerbinati – . L’analisi dei dati evidenzia un calo diffuso dei rendimenti nell’ultimo mese, più accentuato nelle scadenze a breve e medio termine, accompagnato da un ridimensionamento più contenuto nella parte lunga della curva. Tale dinamica riflette cambiamenti strutturali nelle aspettative di mercato”.Partendo dalle scadenze brevi, l’esperta di Fida rimarca come il rendimento a 1 anno è passato dal 2,667% di due mesi fa al 2,352%, evidenziando una compressione progressiva, riflettendo l’impatto dei tagli dei tassi della Bce, insieme a dichiarazioni accomodanti dei membri del Consiglio Direttivo e dati macroeconomici che indicano un rallentamento dell’attività economica nell’Eurozona. Il settore manifatturiero, in particolare, continua a registrare contrazioni, e le ultime letture sull’inflazione hanno mostrato un calo delle pressioni sui prezzi, aumentando la probabilità di un atteggiamento più stabile da parte della Bce nei prossimi mesi. Sul medio termine, i rendimenti a 2, 3 e 5 anni mostrano una flessione altrettanto marcata, con il decennale che si è ridotto di 17 punti base nell’ultimo mese. Tale andamento evidenzia unrepricing delle aspettative di crescita economica, con i mercati che sembrano anticipare un contesto di stagnazione o addirittura recessione tecnica nei prossimi trimestri. “La tenuta del mercato del lavoro è stata finora un’ancora per la domanda aggregata, ma segnali di indebolimento iniziano a emergere anche in questo ambito. Questo repricing risulta coerente con l’attuale fase di stabilizzazione monetaria della BCE, che sembra intenzionata a mantenere tassiinvariati nel medio termine”.Btp lunghi seguono l’allentamento delle tensioni sui mercati obbligazionari globaliLa parte lunga della curva, rappresentata dai rendimenti a 20 e 30 anni, pur mostrando un calo meno pronunciato, rimane comunque influenzata dall’allentamento delle tensioni sui mercati obbligazionari globali. Qui la discesa è stata più graduale, con un ridimensionamento di circa 20-30 punti base negli ultimi due mesi. La minore volatilità sul lungo termine si spiega con il fatto che i rendimenti di queste scadenze incorporano principalmente premi per il rischio a lungo termine easpettative di inflazione di equilibrio, che sono rimaste relativamente stabili. Tuttavia, i livelli direndimento superiori al 3,7% continuano a garantire un’attrattiva significativa per gli investitoriorientati al reddito, particolarmente in un contesto di inflazione moderata.“Il contesto internazionale aggiunge ulteriori sfumature a questa dinamica – aggiunge Zerbinati – . La recente distensione delle tensioni geopolitiche e l’andamento più stabile dei Treasury statunitensi hanno contribuito a ridurre le pressioni sui BTP, storicamente più vulnerabili ai movimenti globali dei tassi di interesse. Inoltre, nel mese di novembre, lo spread BTP-Bund ha registrato un calo fino ad un minimo di 105 punti base. Tuttavia, nell’ultima settimana lo spread ha ripreso a salire, superando i 115 punti base a metà mese. Nonostante il governo sia percepito come relativamente stabile, l’Italia rimane un’incognita per molti investitori, che valutano con cautela i segnali di stabilità fiscale e politica. Lo spread non è solo un termometro della fiducia del mercato nella capacità di Roma di gestire il proprio bilancio, ma anche un indicatore delle tensioni più ampie che attraversano l’Europa”. LEGGI TUTTO

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    Bpm e sindacati siglano l’accordo

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    È arrivata la tanto attesa fumata bianca tra Banco Bpm e sindacati sul piano di ricambio generazionale. L’intesa, firmata da tutte le sigle sindacali (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin), prevede 1.600 uscite complessive a fronte di oltre 1.000 assunzioni. L’accordo, arrivato dopo l’appello all’unità fatto dal segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni, prevede 1.100 prepensionamenti con adesione su base volontaria, al fondo di solidarietà, che si aggiungono ai 500 realizzati senza accordo sindacale. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna (in foto) si è impegnato per 800 nuove assunzioni con ricorso prioritario al contratto di apprendistato e ulteriori 100 risorse con contratto a tempo determinato che si vanno ad aggiungere alle 113 assunzioni già effettuate nel corso di quest’anno. Nell’ambito dell’accordo è stata sottoscritta un’intesa per un premio aziendale che prevede il pagamento cash di 1.600 euro (che sale a 2.100 euro per chi opterà per l’opzione in servizi welfare). Istituito anche un nuovo strumento di conciliazione dei tempi vitalavoro attraverso la conversione del premio welfare in giornate di permesso aggiuntive fino a massimi 5 giorni. «Le intese raggiunte costituiscono un segno tangibile della volontà di Banco Bpm di ricercare sempre le migliori soluzioni per le persone e offrire il necessario supporto per affrontare le sfide che attendono il gruppo in accordo con tutte le organizzazioni sindacali», ha sottolineato Roberto Speziotto, responsabile delle Risorse Umane dell’istituto di Piazza Meda. LEGGI TUTTO

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    Cdp scommette 81 miliardi per sostenere l’Azienda Italia

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    Investimenti per 81 miliardi di euro nei prossimi tre anni, generando un impatto economico complessivo di 170 miliardi di euro grazie all’attrazione di capitali di terzi. È questo il principale obiettivo del Piano strategico 2025-2027 di Cassa Depositi e Prestiti presentato ieri a Roma che evidenzia un incremento significativo rispetto al programma precedente (2022-2024), con risorse aumentate del 24% e investimenti stimati in crescita del 32%. Il vecchio piano ha portato un contributo al Pil dell’1,6% e una media di 410mila posti di lavoro annui creati o mantenuti. Il presidente Giovanni Gorno Tempini ha sottolineato che «il nuovo piano non è una lista di buone intenzioni ma di programmi concreti». «Gli utili, per la prima volta, hanno superato i 3 miliardi di euro, grazie a una gestione ottimizzata degli impieghi, interventi di asset-liability management e una struttura dei costi efficiente», ha dichiarato l’ad Dario Scannapieco, rimarcando che «tra i principali risultati raggiunti si evidenzia l’impiego di risorse che ha superato il target di 65 miliardi di euro, con un effetto leva di 2 volte, massimizzando così gli investimenti attivati».Le risorse saranno canalizzate attraverso cinque direttrici operative. All’area Business saranno destinati oltre 70 miliardi di euro per finanziare imprese, infrastrutture e Pa. In particolare, 9 miliardi sosterranno lo sviluppo infrastrutturale e 11 miliardi saranno destinati alla Pa. Per le imprese, il piano prevede 52 miliardi di volumi, sfruttando sinergie con Simest, la società del gruppo dedicata alla crescita internazionale delle aziende italiane. Scannapieco ha messo in rilievo come i roadshow di Cdp all’estero siano dedicati a sponsorizzare l’eccellenza manifatturiera italiana. «L’Italia viene raccontata come un Paese bravo a produrre cibo, mobili, moda, eppure il 40% della Stazione spaziale internazionale è realizzato in Italia», ha aggiunto. Ecco perché sarà potenziato il comparto Equity (4 miliardi per sostenere 9 miliardi di investimenti) con un nuovo programma di sostegno alle imprese industriali ad alto potenziale competitivo. Previsto un ulteriore rafforzamento dell’area Advisory per supportare tecnicamente la Pa e migliorare la qualità della spesa pubblica. Un miliardo di euro sarà dedicato alla rigenerazione urbana (incluso l’housing all’interno del Piano Casa Italia). In ambito internazionale si espanderà la presenza in Africa con nuove sedi a Nairobi e Abidjan. LEGGI TUTTO