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Con l’aumento dei prezzi del gas e la scomparsa delle misure di contenimento, il costo del riscaldamento per le famiglie italiane sembrerebbe essere senza precedenti. Una famiglia media di tre persone potrebbe arrivare a spendere fino a 1.403 euro, un incremento del 20% rispetto al picco della crisi energetica. Dopo l’inverno critico del 2022-2023, il rincaro continua a farsi sentire, aggravato dall’assenza di politiche di sostegno e da un mercato ancora instabile, senza considerare che il fenomeno della povertà energetica cresce nel Paese, coinvolgendo 2,36 milioni di famiglie. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.Il costo del riscaldamentoDurante i mesi invernali, tra novembre e aprile, il costo del riscaldamento pesa sempre di più sulle famiglie italiane. A Milano, una famiglia di tre persone spenderà 1.403 euro per riscaldare un appartamento di 70 metri quadrati, un aumento del 20% rispetto al picco della crisi energetica e del 68% rispetto all’inverno pre-Covid del 2019-2020. Situazione analoga a Roma, dove la spesa raggiungerà 1.398 euro, mentre a Palermo, pur con rincari meno marcati, la bolletta toccherà gli 828 euro, un record storico.Le cifreQuest’anno, nonostante il costo del gas non sia elevato come durante il difficile inverno 2022-2023, le famiglie italiane dovranno comunque affrontare spese salate, senza alcun tipo di sconto. L’analisi condotta dai ricercatori di Ecco ha simulato i costi del riscaldamento per il periodo tra novembre e marzo in tre città, ovvero Milano, Roma e Palermo, considerando tre tipologie di appartamento con classe energetica G, la più inefficiente ma anche la più comune nel Paese. I risultati mostrano cifre record in tutti i casi, con incrementi a doppia cifra rispetto ai massimi precedenti. A Milano, le spese variano da 788 euro per un single in un appartamento di 38 metri quadrati a 2.143 euro per una famiglia di 4 o 5 persone in un’abitazione di 110 metri quadrati. A Roma, i costi oscillano tra 691 e 1.902 euro, mentre a Palermo i valori vanno da 450 a 1.265 euro.Il nuovo peso economicoLe famiglie italiane si trovano ad affrontare un nuovo peso economico proprio mentre iniziavano a riprendersi dagli effetti dell’iperinflazione, ovvero un incremento dei prezzi estremamente elevato. Le cause di questi rincari record risiedono principalmente nell’aumento del costo del gas naturale all’ingrosso in Europa. Sebbene i prezzi non abbiano raggiunto i livelli estremi registrati dopo l’invasione russa dell’Ucraina, sono comunque in crescita a causa delle persistenti tensioni geopolitiche, arrivando oggi a 48 euro al Megawattora, un valore più che doppio rispetto alla media storica. A peggiorare la situazione, il governo italiano ha eliminato le misure straordinarie introdotte durante l’emergenza per contenere i costi dell’energia, come la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Rimane operativo solo il bonus sociale destinato alle famiglie con redditi più bassi, ma la platea dei beneficiari, ampliata durante la crisi, è stata nuovamente ridotta. I dati sono stati presentati dal think tank Ecco – Climate Innovation, centro di ricerca dedicato al cambiamento climatico e alla transizione ecologica. LEGGI TUTTO