L’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel ( foto ) ha inviato alcune lettere al governo tedesco, per perorare la causa dell’acquisizione di Commerzbank. L’indiscrezione, che non ha ricevuto commenti dall’istituto milanese, è stata pubbblicata dalla Sueddeutsche Zeitung, che ha reso note tre missive del 18 giugno recapitate al cancelliere cristiano-democratico Friedrich Merz, al suo vice e ministro delle Finanze Lars Klingbeil (Spd) e al dirigente della cancelleria Levin Holle. Lo stesso Handelsblatt ha poi precisato che una quarta lettera sarebbe stata inviata anche al sindacato tedesco Verdi. Secondo il quotidiano tedesco, Orcel chiede al governo di poter riparlare dell’operazione che Berlino ostacola. In pratica, il banchiere romano chiede ai suoi interlocutori perché non sedersi attorno a un tavolo e parlarne di persona, invece che lanciarsi messaggi attraverso la stampa. Secondo il quotidiano Merz e Klingbeil avrebbero però respinto le avance, rimandando la questione al board della stessa Commerzbank. Il governo di Berlino, che partecipa al capitale di Commerbank quale azionista, ha così implicitamente ribadito che non intende cambiare opinione e che il suo interesse prioritario è di tutelare l’autonomia della banca.
Va ricordato che Unicredit è attualmente titolare di poco meno del 29% di Commerbank e che la crescita nel suo capitale era stata inizialmente
benedetta dal governo Scholz. Ieri il titolo Unicredit ha chiuso a 56,73 euro (+1,4%) mentre Banco Bpm, sotto Ops, a 10,01 euro (+1,8%): occhi puntati sul 9 luglio, quando il Tar si pronuncerà sul merito delGolden Power.