Nel suo intervento all’assemblea annuale dell’Ania, il presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini ha posto l’accento su due grandi forze di trasformazione che stanno ridisegnando il panorama assicurativo: la demografia e la tecnologia. “Ho scelto di dedicare l’intervento di oggi ad alcuni effetti sul mondo assicurativo di due delle grandi tendenze che, si può dire, definiscono i nostri tempi: demografia e tecnologia”, ha esordito Signorini, ringraziando Ania per l’invito e salutando il neopresidente Fabio Liverani.
Pur non approfondendo la questione climatica, il presidente ha ribadito la centralità della nuova assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali: “È indispensabile che le compagnie calibrino attentamente la propria offerta di protezione in funzione delle esigenze di copertura di ogni controparte, grande o piccola che sia”.
La sfida dell’invecchiamento
Ampio spazio è stato dedicato all’impatto della transizione demografica, in particolare all’invecchiamento della popolazione italiana. “Il tasso di fecondità è sceso nel 2024 fino a 1,18 figli per donna. Si tratta di un valore tra i più bassi al mondo”, ha ricordato Signorini, evidenziando il progressivo aumento dell’età media e il calo costante della popolazione residente.
Questo trend, ha osservato, apre nuove responsabilità e opportunità per il settore assicurativo: “Per le assicurazioni le implicazioni più importanti dell’invecchiamento della popolazione consistono nella domanda crescente di protezione previdenziale, sanitaria e assistenziale”. In particolare, Signorini ha invitato le compagnie a sviluppare prodotti che aiutino i giovani a costruire un futuro più sicuro, promuovendo trasparenza nei costi e benefici chiari: “I costi dei prodotti, specie quelli più complessi, andranno sempre spiegati chiaramente, anche in termini di benefici attesi”.
Riflettori accesi anche sull’assistenza a lungo termine (LTC), un mercato che oggi resta “molto modesto” ma destinato a crescere. “Questo tipo di copertura crescerà nella misura in cui sempre più persone cominceranno a porsi il problema di prepararsi all’eventualità della non autosufficienza”, ha spiegato, sottolineando che il settore dovrà rispondere con innovazioni “nell’ideazione del prodotto, nella sua distribuzione, nella fase di erogazione delle prestazioni”.
Signorini ha inoltre apprezzato l’iniziativa dell’educazione assicurativa a scuola, definendola un passo importante: “È importante che la clientela disponga delle informazioni necessarie per decidere con cognizione di causa quali sono le proprie esigenze di protezione”.
Tecnologia: cyber e intelligenza artificiale
Sul fronte tecnologico, il presidente Ivass ha identificato due sfide chiave: la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale. “La continua evoluzione dei sistemi informatici delle compagnie… ne ha aumentato considerevolmente l’esposizione ai relativi rischi”, ha affermato, richiamando l’attenzione sul nuovo Regolamento Dora e sull’esigenza di rafforzare il presidio del rischio informatico, anche nei confronti di fornitori terzi.
“A prescindere dalla natura malevola o meno delle minacce, bisogna che le compagnie rafforzino il presidio dei rischi informatici derivanti da terzi”, ha avvertito, illustrando anche le nuove responsabilità in tema di tracciabilità e gestione degli incidenti.
In conclusione, Signorini ha tracciato un quadro in cui demografia e tecnologia rappresentano non solo sfide ma anche occasioni di evoluzione: “Con
un’offerta appropriata di strumenti di protezione del reddito nella tarda età, le compagnie possono allo stesso tempo competere con successo sul mercato e compiere pienamente i propri doveri di lealtà verso la clientela”.