Il mercato italiano dell’auto crolla a giugno. Le immatricolazioni sono state 132.191, il 17,4% in meno dello stesso mese del 2024. Bisogna però tenere conto, come mette in evidenza il Centro Studi Pomotor, che a giugno dell’anno scorso sono stati applicati gli incentivi con l’Ecobonus destinato alle vetture full electric andato esaurito nell’arco di un solo giorno. «Al netto di questo effetto il dato di giugno 2024 sarebbe stato assai vicino a quello che si è registrato nel mese scorso», spiega il presidente Gian Primo Quagliano. Da inizio anno sono state vendute 854.690 auto, con una flessione del 3,6% sullo stesso periodo del 2024. Registra un calo pesante Stellantis che a giugno ha immatricolato 32.437 vetture, il 32,9% in meno dello stesso mese dell’anno scorso. La quota di mercato è pari al 24,5% contro il 30,1% di un anno fa. «Servono decisioni urgenti per l’industria dell’auto, altrimenti le conseguenze potrebbero essere devastanti.
Se le cose non cambiano, dovremo prendere decisioni toste. I rischi per l’occupazione sono forti», avverte Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, intervenuto agli Stati Generali dell’energia di Forza Italia alla Camera.