I raid nella notte hanno colpito impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e la capitale Teheran. Esplosioni nel principale impianto di arricchimento dell’uranio del Paese a Natanz. Oltre a estesi attacchi aerei, il Mossad ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio. Uccisi Hossein Salami, capo delle Guardie Rivoluzionarie, e Mohamamd Bagheri, capo di Stato maggiore dell’esercito
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