La Banca centrale europea taglia i tassi dal 2,25% al 2% in quella che è l’ottava sforbiciata al costo del denaro in un calo iniziato a giugno 2024.
Secondo i calcoli del Codacons, il taglio di oggi porterebbe a un risparmio sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. Per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varierebbe tra i 13 e i 27 euro, pari a una minore spesa annua tra -156 e -324 euro. Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produce un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui.
Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua. I tassi di interesse sui mutui effettivamente praticati alle famiglie sono calati complessivamente dell’1,38% passando dal record del 4,92% di novembre 2023 al 3,54% di marzo 2025 (dato Bankitalia).
Tuttavia, secondo il Codacons, occorre mantenere alta la guardia perché la spada di Damocle dei dazi rischia di avere effetti negativi sul mercato dei mutui, portando a rialzi dei tassi di interesse con conseguenze pesanti per le famiglie.