La decisione è arrivata dopo una escalation di minacce arrivate via mail, via posta o sui social a Picierno. A preoccupare il Viminale – scrive Repubblica – sono le possibili intimidazioni di gruppi filo-Putin o delle frange più estreme del mondo pro-Pal
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Il Viminale ha assegnato la scorta all’eurodeputata del Pd e vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, in seguito alle minacce e contestazioni arrivate via mail, per lettera e post sui social, da parte dei gruppi filo Putin e dalle frange più estreme dei gruppi pro Pal. Lo scrive La Repubblica. A marzo scorso Picierno era stata attaccata da Solovyev, giornalista amico di Putin, che disse “la sua bocca puzza di tirannia”.
Decisione del Viminale dopo escalation di minacce
“Nessuna idea deve essere messa sotto scorta. Siamo vicini a Pina Picierno nostra collega , eurodeputata del Pd, a cui è stata assegnata la protezione della Polizia di Stato dopo le minacce subite in questi ultime settimane.” Lo dichiara Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo, commentando la notizia, riportata da Repubblica, dell’assegnazione della scorta alla vice presidente dell’Europarlamento. “La decisione presa dal Viminale è giunta tempestiva. A Pina Picierno la più sincera solidarietà di tutta la delegazione del Pd al Parlamento Europeo”, aggiunge Zingaretti.
Valente (Pd): al fianco di Picierno in difesa della democrazia
“Forza Pina Picierno. Siamo al tuo fianco. Il rispetto della libertà di espressione e pensiero è un confine invalicabile in una democrazia. Nessuna intimidazione potrà mai zittire chi crede e difende i valori democratici dell’Europa”. Lo scrive su X la senatrice del Pd Valeria Valente.