Una detrazione fiscale dal 36% al 65% per l’installazione o la sostituzione della propria caldaia.
Sono questi i numeri del bonus previsto dalla Direttiva Case Green che permette di ottenere uno sconto sull’Irpef in dichiarazione dei redditi a “compensazione” di parte delle spese sostenute per i lavori sul proprio impianto di riscaldamento.
Le caldaie che permettono di far accedere alla detrazione sono le ibride, le Hybrid Ready o quelle alimentate da combustibili rinnovabili; si tratta, dunque, di interventi il cui fine è quello di installare un impianto o sostituire il vecchio impianto favorendo una maggiore sostenibilità dell’immobile e dei consumi.
Ma entriamo più nel dettaglio
Di cosa si tratta e quali sono gli importi
Occorre precisare, in primis, che il bonus caldaia non è autonomo, cioè non può essere richiesto da solo ma all’interno di altri tra cui quello rivolto ai mobili, ristrutturazione, ecobonus e le “rimanenze” del superbonus.
In relazione alla tipologia di intervento edilizio entro cui si inserisce la misura si prevedono differenti importi della detrazione.
Per quanto riguarda il bonus mobili ed elettrodomestici, sarà riconosciuta una detrazione pari al 50% del costo di acquisto sino ad un tetto massimo di 5mila euro. Difatti il bonus prevede come beneficio una detrazione in dichiarazione per coloro i quali nel realizzare un intervento di ristrutturazione edilizia acquista dei nuovi mobili o grandi elettrodomestici di classe energetica A, tra cui, ad esempio, le caldaie.
Se invece la spesa viene inserita all’interno dell’agevolazione per le spese di ristrutturazione, la detrazione è del 50% per la prima casa, mentre scende al 36% per le seconde case. L’importo massimo di spesa detraibile, invece, è pari a 96mila euro .
Stessi importi del bonus ristrutturazione, in termini di detrazione, se si accede all’ecobonus ma per ottenere l’agevolazione è necessario richiedere un parere di un tecnico esperto abilitato che certifichi il raggiungimento di una migliore classe energetica attraverso l’istallazione degli apparecchi certificando con un Ape (Attestato di Prestazione Energetica).
Come ottenerlo
È possibile accedere alla detrazione in sede di presentazione della propria dichiarazione dei redditi, e dunque del modello 730 o del modello persone fisiche.
Sarà necessario presentare la fattura di acquisto, o la ricevuta del bonifico o la ricevuta di transazione laddove si dovesse scegliere di pagare con carta di credito o carta di debito.
Inoltre, è obbligatorio dare comunicazione all’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), dichiarando in modo dettagliato i lavori effettuati che producono effettivamente un risparmio energetico.
La detrazione sarà suddivisa in 10 quote annuali di pari importo.