in

Basta “così poco” per “fare così tanto” ora anche per i minori nelle Filippine


«Fare così tanto, con così poco». È lo slogan che accompagna la campagna dell’8×1000 a favore delle Assemblee di Dio in Italia (ADI): elargizioni che non costano nulla al contribuente e non comportano alcun aumento delle tasse. Eppure, grazie a quel piccolo gesto, le ADI riescono a portare avanti numerose iniziative caritatevoli. I fondi derivanti dall’8×1000 sono destinati a progetti e attività sociali e culturali. Al momento, in attesa di poter accedere anche alle quote non espresse – dopo l’accordo firmato con il sottosegretario Mantovano, inattesa del passaggio parlamentare definitivo – le ADI gestiscono solo quanto ricevuto in base alle firme dei contribuenti. Come spiega il pastore Gaetano Montante (nella foto), presidente delle Assemblee di Dio in Italia dal 2019: «Abbiamo richiesto di partecipare anche alle quote non espresse perché le richieste di aiuto aumentano, soprattutto in Italia, e non vorremmo perdere preziose occasioni per ampliare i nostri interventi umanitari». Il livello di povertà è cresciuto e le ADI desiderano far fronte a bisogni sempre maggiori, non solo in Italia, ma anche all’estero. «Quest’anno continua Montante daremo un aiuto concreto nelle Filippine, dove i nostri missionari stanno avviando dei centri per l’assistenza ai minori. Continueranno anche i nostri interventi nei Balcani in Croazia, Macedonia, Kosovo e Albania con progetti dedicati ai bambini. Nel 2024, abbiamo destinato 30.000 euro a ADI-Aid, a sostegno delle adozioni a distanza per l’infanzia in difficoltà». Tra i progetti sostenuti, c’è anche il Centro Kades ONLUS, in provincia di Alessandria, che si occupa di persone con dipendenze. Dopo il centro maschile, è stato attivato anche quello femminile. Basta visitare il sito delle ADI per vedere come, pur con risorse inferiori rispetto ad altre confessioni, vengano aiutate tante realtà. «Noi cerchiamo di aiutare tutti: ospedali, associazioni e famiglie in difficoltà, spesso con spese importanti da affrontare, come quelle odontoiatriche. È chiaro che serve di più, e far conoscere ciò che facciamo è fondamentale. Ci sono donatori che alimentano le nostre raccolte fondi in occasione di calamità naturali, guerre o emergenze, come in Ucraina, nelle alluvioni di Emilia, Toscana, Spagna o dopo il terremoto in Myanmar. Fondi che si sommano all’8×1000. Le richieste sono in continuo aumento, soprattutto dopo la pandemia, e grazie alle nostre comunità e ai pastori locali, riusciamo a individuare le famiglie più in difficoltà e intervenire con il Servizio Evangelico Assistenza Sociale». Le ADI sostengono istituti come Betania-Emmaus per anziani e bambini, o Betesda, a Macchia di Giarre, che senza questi fondi non potrebbero continuare la loro attività. Non vengono dimenticati i sordi, i malati di tumore o colpiti da ictus. Si aiuta chiunque, senza distinzione di religione, lingua o etnia.

Per sostenere le ADI con l’8×1000 basta una firma nella casella «Assemblee di Dio in Italia»; per contribuire in tutti gli altri modi ai diversi progetti, consultare la pagina web www.assembleedidio.org/donazioni/. Per visualizzare l’elenco completo dei contributi dell’8X1000 delle ADI si può invece consultare il linkwww.assembleedidio.org/ottopermille/.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


Tagcloud:

Sergio Mattarella ricoverato, intervento programmato: nessuna preoccupazione

Denatalità, senza politiche perdiamo il 9% del Pil. Bonetti: «Agire subito»