Da «Arexpo» a «Principia», un nome che cambia è anche una rivoluzione di sostanza. Il nuovo battesimo riguarda la società proprietaria dell’area che ha ospitato Expo nel 2015 e poi si è impegnata nello sviluppo del distretto dell’innovazione Mind. È già uno dei più grandi progetti milanesi, il Mind. Comprende un campus dell’Università Statale – l’area scientifica dell’ateneo si distribuirà sempre più fra Mind e via Celoria – il nuovo ospedale Galeazzi del gruppo San Donato e il centro di ricerca Human Technopole. La presentazione del nuovo nome si è svolta alla Pinacoteca di Brera. «A partire dal ‘500 in questo posto si è sempre fatta innovazione – ha ricordato il presidente della Pinacoteca Angelo Crespi – Con l’Osservatorio e con il lavoro di Giovanni Schiapparelli – sue sono le mappe di Marte – attribuiamo a queste mura non solo la conservazione e la formazione ma anche la ricerca e la capacità di innovare». «Principia» è un nome che rimanda all’antichità, «significa sia inizio che fondamento ma richiama anche i valori che sono alla base di ogni società – ha chiarito Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo – Ha poi un terzo significato, in epoca romana era il quartier generale del castrum, delineato dal decumano e dal cardo, elementi ripresi nell’area che ha ospitato Expo». Se Arexpo aveva una connotazione milanese/lombarda, Principia ambisce a superare i confini, «a esportare i progetti e gli investimenti in tutta Italia» ha aggiunto De Biasio. Il logo scelto dalla società incaricata, un pittogramma che cambia dalla prospettiva dell’osservatore, «racconta il dinamismo delle realtà urbana e la sua flessibilità» ha commentato la «madrina» del nuovo battesimo, Luisa Collina, delegata Expo per il Politecnico. Per l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, «Mind è la frontiera di Milano verso il mondo». Al momento il distretto è realizzato al 30 per cento e «vissuto» da diecimila fra ricercatori, studenti e lavoratori.
Sarà ultimato nel 2032 e avrà una capienza di 70mila persone. Per l’assessore regionale all’Innovazione, Alessandro Fermi «Principia è un nome bello a differenza del precedente ed esporterà un modello vincente in altri territori italiani».