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Giochi Preziosi fa cassa pronta a cedere Famosa


Giochi Preziosi prepara la vendita di Famosa, la controllata di giocattoli spagnoli nota per i brand Pinypon, Nenuco, Barriguitas, Febern e Nancy. Secondo indiscrezioni, nell’ambito del processo di ristrutturazione del debito del gruppo italiano, Famosa sarebbe la vittima da sacrificare sull’altare del business per far quadrare i conti. Un compito a cui si sta dedicando Rothschild e che avviene in un momento molto delicato. Sia Giochi Preziosi sia Famosa stanno trattando con le banche creditrici per ristrutturare i debiti.

Il gruppo italiano dei giocattoli, fondato nel 1978 e controllato da Enrico Preziosi, è alle prese infatti con una nuova ristrutturazione attraverso lo strumento della composizione negoziata della crisi. In particolare, secondo quanto riportato prima di Natale da Mf, Dea Capital Alternative Funds, la sgr guidata da Gianandrea Perco, ha rilevato le esposizioni di Giochi Preziosi nei confronti di Unicredit e di Bpm, mentre Europa Investimenti ha messo in portafoglio i crediti che facevano capo a Intesa Sanpaolo. Nel primo caso si tratta di 133 milioni di euro: 72 milioni erogati dalla banca di piazza Gae Aulenti e 61 milioni invece concessi dal gruppo di Giuseppe Castagna. Nel secondo caso invece sono 50 milioni finanziati da Ca’ de Sass.

Il gruppo guidato da Marco Lischetti (in foto) – che durante il Covid a causa del blocco delle forniture ha accusato la frenata chiudendo due esercizi in perdita e non rispettando i covenant con le banche – è anche alle prese con un aumento dei costi delle materie prime e di trasporto. Inoltre, anche se è vero che negli ultimi due anni i ricavi sono risultati in crescita (si stimano 460 milioni nel 2024), la concorrenza è forte e il mercato stagnante: in Italia, secondo Assogiocattoli, nei primi sei mesi del 2024 il settore ha registrato un calo del 5,1%.

Motivo per cui come anticipato da il Giornale in novembre Giochi Preziosi si è buttata anche nel segmento dei giocattoli per animali che ha grandi prospettive di crescita: in Italia ci sono ben 65 milioni di animali domestici (8,8 milioni di cani e 10,2 milioni di gatti), 5 milioni in più del periodo pre pandemia. Il potenziale bacino di nuovi clienti amanti dei «pelosetti» a quattro zampe riguarda il 40% delle famiglie, circa 12,2 milioni che hanno in casa almeno un animale domestico.

D’altra parte, anche Famosa non se la passa al meglio: il gruppo iberico, forte anche nei mercati di Messico e Portogallo, è in trattative con Bbva, Santander Caixabank, Pichincha ed Eurofactor per estendere il debito, scaduto il 31 dicembre, e pari a circa 50 milioni di euro.

Eppure Famosa è il primo produttore di giocattoli

in Spagna davanti a Mattel e Hasbro. Giochi Presiosi l’aveva rilevata nel 2019 da Sun Partners Capital portando i ricavi aggregati a quota 700 milioni. Ma il Covid ha scompaginato i piani di sviluppo del gruppo italiano.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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