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Leonardo guida la flotta degli aiuti in Italia. Ecco gli elicotteri al lavoro nel nostro Paese


Il territorio italiano è suddiviso in venti regioni, ognuna delle quali è responsabile dell’organizzazione e della gestione del proprio servizio di elisoccorso. Le circa 50 basi Hems (Helicopter Emergency Medical Services) condividono vari aspetti organizzativi e operativi, come l’equipaggio, composto da personale aeronautico (uno o due piloti), sanitario (un medico e un infermiere) e tecnico (un operatore d’elisoccorso e, laddove applicabile, un verricellista) ed i modelli di elicottero utilizzati, tra cui gli AW139 e AW169 prodotti da Leonardo, il colosso dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.

In Italia, l’industria dell’elisoccorso è andata via via evolvendosi verso una sempre maggiore specializzazione, attraverso mezzi appositamente progettati per tale missione. Si è passati da aeromobili spogli, utili al solo trasporto di persone, a elicotteri allestiti come sale di rianimazione.

La prima azienda a comprendere tale cambiamento è stata Leonardo, dedicando, all’inizio degli anni 2000, ingenti investimenti allo sviluppo tecnologico dei suoi elicotteri. Ne sono esempio l’AW139, campione di vendite, con ordini per oltre 1.400 unità in tutto il mondo, e l’AW169, più piccolo dell’AW139, da cui ha però ereditato caratteristiche hi-tech all’avanguardia. Il contributo di Leonardo per la salvaguardia delle comunità non si limita agli elicotteri. Per supportare e rendere più efficaci le missioni di ricerca e salvataggio, l’azienda ha infatti sviluppato un algoritmo d’intelligenza artificiale: G4SAR (Ganimede for Search and Rescue), impiegato dai droni del Soccorso Alpino Valdostano.

I modelli di rete neurale alla base di G4SAR, che applicano tecniche di intelligenza artificiale ai filmati ripresi da aeromobili e droni, consentono di individuare in modo più preciso le persone disperse.

Leonardo sta lavorando per integrare G4SAR anche su elicotteri, con le prime prove di volo completate con successo lo scorso ottobre. Su questa piattaforma, G4SAR potrà supportare non solo la ricerca e individuazione di persone su distanze maggiori o a quote più elevate, ma anche il relativo recupero ed immediato trasferimento in ospedale.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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