I punti chiave
I punti chiave
I ricchi nel mondo e in Italia sono sempre più ricchi. Lo studio condotto dalla banca svizzera Ubs non lascia alcun dubbio: sulla Terra i miliardari sono 2.682 e la loro ricchezza arriva alla cifra monstre di circa 14 miliardi di dollari. Negli ultimi dieci anni i più facoltosi del globo hanno più che raddoppiato le loro entrate che in totale, oggi, sono sette volte il Pil italiano. L’incremento, come riporta il Corriere della Sera, è dovuto, in gran parte, alle positive performance individuali.
I Paperoni italiani
In Italia i nomi dei ricchi imprenditori sono sempre gli stessi, i quali possiedono in totale circa 200 miliardi di dollari. Possono perdere o guadagnare posizioni, ma nei primi posti della classifica della rivista Forbes non mancano mai. Si tratta di Giovanni Ferrero, a capo del colosso dolciario che produce la Nutella, gli eredi di Leonardo Del Vecchio, re degli occhiali con Luxottica, i sempreverdi padroni della moda, Giorgio Armani e Miuccia Prada, il socio della casa automobilistica di Maranello Pietro Ferrari e gli imprenditori della farmaceutica Sergio Stevanato e Massimiliana Landini Aleotti, quest’ultima titolare del famoso marchio toscano Menarini. Gli ultimi Paperoni arrivati a scalare le vette della classifica dei più ricchi d’Italia sono: i fondatori di Tether, Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini, oltre a Andrea Pignataro, numero uno del gruppo di servizi finanziari Ion.
La partita delle successioni
Sia in Italia sia all’estero, in virtù di questa enorme crescita di ricchezza, si giocherà un’importante partita sui diritti di successione. Per banca Ubs nei prossimi quindici anni verranno trasferiti in eredità circa 6.300 miliardi di dollari. Un’operazione economica di vaste proporzioni che si preannuncia difficoltosa e ricca di colpi di scena.
L’emigrazione delle ricchezze
Uno dei fenomeni da tenere d’occhio, sempre secondo lo studio di Ubs, è quello del trasferimento delle loro ricchezze in altri Paesi da parte dei miliardari. Gli ultimi quattro anni hanno visto emigrare da una nazione all’altra il denaro di ben 176 Paperoni.
I luoghi dove investire sono noti: Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Singapore e gli Stati Uniti. Si spostano i soldi, in ogni caso, non solo per risparmiare fiscalmente, ma anche per ragioni di sicurezza e, spesso, per questioni politiche.