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Bonus Natale, concordato: le novità del dl Fiscale


La Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge Fiscale collegato alla manovra economica, con 151 voti favorevoli, 111 contrari e 4 astensioni, confermando la fiducia posta dal governo. Questo provvedimento, contestuale alla legge di Bilancio, anticipa importanti misure in materia di imposte e introduce novità significative in diversi ambiti. Di seguito, un’analisi delle principali disposizioni.

Tasse a Rate per le Partite Iva

Una delle novità più attese è la rateizzazione del secondo acconto delle imposte dirette per le partite Iva con ricavi inferiori a 170mila euro. Il pagamento, inizialmente previsto per il 30 novembre, è stato rinviato al 16 gennaio 2024, con possibilità di suddividere l’importo in cinque rate mensili a partire da tale data.

Riapertura dei Termini per il concordato preventivo

Il decreto estende al 12 dicembre 2023 la scadenza per l’adesione al concordato preventivo biennale per i soggetti Isa. Tale misura permette ai contribuenti di regolare il pagamento delle imposte in base a una proposta elaborata dall’Agenzia delle Entrate. Restano esclusi i soggetti in regime forfettario. Le risorse generate da questa operazione contribuiranno a ridurre l’aliquota del secondo scaglione Irpef dal 35% al 33%, con l’obiettivo di alleggerire la pressione fiscale sul ceto medio.

Estensione del Bonus Natale

Il Bonus Natale da 100 euro verrà erogato con la tredicesima e sarà esteso ai genitori single con redditi fino a 28mila euro. Questo porterà la platea dei beneficiari potenziali a circa 4,5 milioni di persone, triplicando rispetto alla precedente edizione. Tuttavia, all’interno dello stesso nucleo familiare il bonus potrà essere richiesto da un solo coniuge.

Payback sanitario

Il decreto introduce modifiche al meccanismo di payback farmaceutico, tenendo conto non solo del numero di abitanti delle Regioni, ma anche del livello di sforamento della spesa sanitaria. Inoltre, vengono stanziate risorse per ridurre le liste d’attesa: i fondi non spesi durante l’emergenza Covid potranno essere utilizzati per prestazioni aggiuntive e per il coinvolgimento di operatori privati accreditati.

Gli altri interventi per il granchio blu e altre emergenze

Tra le altre misure, si segnalano:

  • Transizione 4.0: 4,7 miliardi di euro per il credito d’imposta destinato all’innovazione tecnologica.
  • Autostrade di Stato: 343 milioni di euro destinati all’acquisizione di partecipazioni legate a società autostradali.
  • Forze Armate: 20 milioni in più per straordinari.
  • Trasporto Pubblico Locale: 50 milioni aggiuntivi per il 2024.
  • Partiti politici: Viene incrementato il tetto dei contributi ai partiti politici derivanti dal 2×1000, portandolo a quasi 30 milioni di euro.
  • Granchio blu: Il decreto destina 3,7 milioni di euro per indennizzare le imprese di pesca e acquacoltura colpite dall’invasione del granchio blu in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
  • Fondi per il Giubileo: Un ulteriore stanziamento di 4 milioni di euro viene destinato a Roma Capitale in vista del Giubileo del 2025, con l’obiettivo di supportare i progetti infrastrutturali e culturali legati all’evento.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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