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Manovra, parte la corsa degli emendamenti


Dall’ulteriore abbassamento per l’Irpef agli incentivi per il pensionamento fino a una nuova rottamazione delle cartelle, passando per i distributori di profilattici nelle scuole (proposta di +Europa). I 4.562 emendamenti – dei quali già 161 dichiarati inammissibili – presentati da maggioranza e opposizione in commissione Bilancio alla Camera spaziano per il vasto campo dell’economia, dalla politica fiscale alle norme più di dettaglio. Il grosso delle proposte (circa 3.300) arriva dalle opposizioni: il più prolifico è il M5s con oltre 1.200 emendamenti, seguito da Pd (992) e Avs (352). Poco più di un quarto (circa 1.200 emendamenti) giungono dal centrodestra. Sono FI e Lega a fare la parte del leone (501 degli azzurri e 428 del partito di via Bellerio); segue FdI (190, meno di due proposte a deputato) e Noi Moderati (142). Sarà una partita a scacchi serrata: per le modifiche i parlamentari hanno a disposizione solo 120 milioni di euro.

Una mossa del ministro dell’Economia Giorgetti per evitare il classico assalto alla diligenza. Ecco perché le opposizioni (In esclusa) stanno pensando di far cofirmare a tutti i leader un emendamento unitario per chiedere più fondi per il finanziamento del Sistema sanitario nazionale.

La Maggioranza

  • Lega: La Lega punta forte sul tema della rottamazione fiscale con un emendamento che propone una “rottamazione quinquies” per le cartelle esattoriali non pagate tra il 2000 e il 2023. Questa misura consentirebbe ai contribuenti di saldare il debito in 120 rate mensili di uguale importo, fornendo un’alternativa al tradizionale pagamento forzato e mirando a recuperare risorse fiscali altrimenti perdute. Questa proposta va ad aggiungersi al tentativo analogo presentato da Forza Italia nel decreto Fisco. Un doppio canale che aumenta le chance perché la misura alla fine veda la luce. Il partito guidato da chiede anche di intervenire sul tetto al bonus mobili e di allargare il bonus mamme alle lavoratrici domestiche. In ambito previdenziale, il Carroccio spinge per una maggiore flessibilità in uscita, incentivando la pensione anticipata per chi ha compiuto 64 anni e maturato almeno 20 anni di contributi, oltre a una riforma della previdenza complementare che prevedrebbe un meccanismo di “silenzio-assenso” per rafforzare le coperture future. La Lega interviene anche sulla tassazione delle criptovalute, chiedendo la cancellazione dell’aumento dell’aliquota al 42%, o in alternativa una riduzione intermedia al 28%.

  • Forza Italia: Il partito azzurro, oltre che sul dossier web tax, ha focalizzato l’attenzione su riduzioni fiscali mirate, proponendo la diminuzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% e ampliando la fascia di reddito a cui si applica. Un altro emendamento di spicco riguarda il settore pubblico: FI chiede la rimozione dell’obbligo di revisori del Ministero dell’Economia nelle società che ricevono oltre 100.000 euro di fondi pubblici, limitando quindi l’intervento dello Stato in queste realtà. Infine, tra le misure infrastrutturali, si richiede il reintegro dei fondi tagliati per il prolungamento della linea C della metropolitana di Roma, al fine di garantire continuità e sviluppo per la capitale.

  • Fratelli d’Italia e Noi Moderati: FdI propone emendamenti sulla fiscalità immobiliare. Noi Moderati punta a sostenere le piccole imprese e agevolare le famiglie attraverso bonus e incentivi specifici.

Le Opposizioni

  • Movimento 5 Stelle: Con oltre 1.200 proposte, M5s affronta vari temi, concentrandosi sulle politiche sociali e ambientali. Gli emendamenti includono il rafforzamento dell’assegno di inclusione e il potenziamento delle misure per la transizione ecologica, insieme alla richiesta di nuove risorse per il Sistema sanitario nazionale.

  • Partito Democratico: Gli emendamenti del Pd vertono su istruzione, salario minimo e transizione ecologica. Tra i più significativi, una proposta per aumentare i fondi destinati alla sanità e al sistema educativo e nuovi incentivi per ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive.

  • Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa: Avs chiede una maggiore attenzione alla sostenibilità e ai diritti civili, proponendo misure per finanziare il welfare sociale e per incrementare i fondi alla sanità. +Europa, infine, propone l’istituzione di un fondo per la distribuzione gratuita di profilattici nelle scuole e l’introduzione di corsi di educazione sessuale nelle scuole superiori.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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