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Terna accelera sull’utile e si assicura la rete Acea


Terna ha siglato un accordo con Areti (controllata di Acea) per l’acquisizione di parte della rete elettrica in alta tensione dell’area metropolitana di Roma. L’operazione, parte del Piano Industriale 2024-2028 di Terna, riguarda l’acquisizione del 100% di una nuova società veicolo in cui confluiranno 73 elettrodotti, per un totale di circa 481 chilometri di rete, le componenti ad alta tensione di tre cabine primarie e una rete in fibra ottica. Il valore regolatorio degli asset è stimato a 203 milioni di euro, mentre il prezzo di acquisto è di 224 milioni, comprensivo di un premio del 10% sulla Regulatory asset base (rab) del 2024.

Secondo Giuseppina Di Foggia (in foto), ad e dg di Terna, «l’accordo consentirà di rendere più efficienti la pianificazione e la gestione operativa della rete elettrica di trasmissione, in particolare nell’area della Capitale, migliorando la continuità e la sicurezza del servizio». Di Foggia ha sottolineato che l’operazione è pienamente in linea con gli obiettivi del piano industriale, contribuendo sia al raggiungimento dei target finanziari sia alla crescita complessiva del gruppo.

Terna ieri ha anche diffuso i risultati trimestrali che hanno evidenziato un 2024 positivo, con investimenti complessivi per 1,7 miliardi nei primi nove mesi, segnando un incremento del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo record storico di investimenti, come spiegato dall’ad Di Foggia, «favorirà il processo di transizione energetica in atto e renderà la rete elettrica ancora più efficiente per trasmettere una quantità crescente di energia prodotta da fonti rinnovabili».

La trimestrale del gruppo ha evidenziato che i ricavi nei primi nove mesi del 2024 sono aumentati del 17,8% annuo a 2,65 miliardi, con una crescita sostenuta sia delle attività regolate sia di quele non regolate. L’ebitda si è attestato a 1,9 miliardi, in crescita del 21,6% e l’ebit è stato pari a 1,3 miliardi (+28,3%). L’utile netto di gruppo è cresciuto del 26,6% a 812,6 milioni. Gli investimenti complessivi realizzati dal gruppo nel periodo sono stati pari a 1,7 miliardi (+18,5%).

Tra i principali progetti si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link e

dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche. «I risultati positivi ci consentono di migliorare la guidance per l’anno 2024 e di confermare gli obiettivi del piano industriale 2024-2028», ha concluso Di Foggia.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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